X-Men del presente e del passato uniti per cambiare il futuro, tra paradossi temporali e omaggi agli anni '70. Recensione di Emanuele Sacchi, legge Iris Basilicata.
di A cura della redazione
In un futuro cupo di guerra aperta tra umani e mutanti, questi ultimi soccombono, braccati dalle Sentinelle. Il Professor Xavier e Magneto concordano un tentativo estremo: inviare la coscienza di Wolverine nel suo io passato affinché impedisca la creazione delle Sentinelle.
Il film rappresenta il definitivo reboot di una serie da un epilogo deludente, ma che grazie a un prequel brillante come X-Men - L'inizio è sopravvissuta nel cuore dei fan.
Il ritorno di Bryan Singer alla regia dimostra che l'operazione richiede estrema delicatezza: si tratta di unire i destini degli X-Men del presente e delle loro controparti più giovani per ripartire con un nuovo equilibrio.
Un universo, quello Marvel, sempre più ramificato, che sembra disposto a qualunque colpo di coda pur di mantenere il proprio predominio nel mondo delle idee.
X-Men - Giorni di un futuro passato è disponibile su INFINITY.
Recensione di Emanuele Sacchi, legge Iris Basilicata.