Dotato di un fisico passe-partout da americano medio, Philip Seymour Hoffman non aveva la taglia per lottare coi suoi pari generazionali: Brad Pitt, George Clooney, Johnny Depp. A imporlo sullo schermo è la forza tranquilla e quella maniera di entrare in scena e di sovvertirne la natura. In un quarto di secolo diventa uno degli attori maggiori del cinema americano e lavora con i migliori: P.T. Anderson, i fratelli Coen, Todd Solondz, Sidney Lumet, Cameron Crowe. Premio Oscar nel ruolo di Capote, si congeda con un uomo ordinario la cui fortuna, se mai l'ha avuta, è finita molto tempo prima.

A restare è un tesoro di ruoli abbaglianti. Perché le stelle continuano a brillare dopo la loro morte. Le star anche.

A cinque anni dalla scomparsa di Philip Seymour Hoffman, Infinity propone God's Pocket e altri film dell'attore americano.
Testo a cura di Marzia Gandolfi, legge Francesco Buttironi.