fioalg
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domenica 20 gennaio 2013
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voglia di rivederlo
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Super il montaggio di difficoltà elevata .
3 ore passate con attenzione al massimo senza stancarsi .
Voglia di rivederlo subito dopo .
Voto ottimo . Capolavoro per le emozioni suscitate.
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paolosaracini
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domenica 20 gennaio 2013
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non arriva
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Il film ha mezzi decisamente spettacolare: un grande cast, bellissime scenografie passate e future, colpisce molto quella della Seul del futuro. Eppure nonostante ciò manca della cosa più importante, ovvero di una sceneggiatura che funzioni. Per questo il film risulta caotico, confusionario, in buona sostanza uno zibaldone!
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linus2k
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domenica 20 gennaio 2013
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inutile e spesso irritante esercizio di stile
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Ammetto di non essere un amante del genere fantascientifico, se non in rarissimi casi. Mi sono avvicinato a Cloud Atlas incuriosito dalla trama che veniva annunciato complessa ed articolata e dalla mega produzione tedesca (si parla del più costoso film indipendente della storia); i registi, gli stessi di Matrix, sarebbero dovuti essere una garanzia.
Ok, ammetto di non aver mai amato nemmeno Matrix ma certo non gli posso negare originalità e pionierismo di alcuni aspetti di quel genere cinematografico.
Questa originalità manca in maniera TOTALE da tutto "Cloud Atlas": una lunga, lunghissima accozzaglia di luoghi comuni, di scene viste e riviste, per un'estenuante maratona di 3 ore che dopo i primi 120 minuti (ad essere gentili) diventano davvero indigeste!
Quello che c'è da riconoscere ai registi è di conoscere la cinematografia passata ed i genere cinematografici e, nell'ingarbugliato incrocio dei 6 episodi, ce li mettono tutti, e tutti ben distinti.
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Ammetto di non essere un amante del genere fantascientifico, se non in rarissimi casi. Mi sono avvicinato a Cloud Atlas incuriosito dalla trama che veniva annunciato complessa ed articolata e dalla mega produzione tedesca (si parla del più costoso film indipendente della storia); i registi, gli stessi di Matrix, sarebbero dovuti essere una garanzia.
Ok, ammetto di non aver mai amato nemmeno Matrix ma certo non gli posso negare originalità e pionierismo di alcuni aspetti di quel genere cinematografico.
Questa originalità manca in maniera TOTALE da tutto "Cloud Atlas": una lunga, lunghissima accozzaglia di luoghi comuni, di scene viste e riviste, per un'estenuante maratona di 3 ore che dopo i primi 120 minuti (ad essere gentili) diventano davvero indigeste!
Quello che c'è da riconoscere ai registi è di conoscere la cinematografia passata ed i genere cinematografici e, nell'ingarbugliato incrocio dei 6 episodi, ce li mettono tutti, e tutti ben distinti.
Si riconosce il film in costume, d'azione, la commedia, il dramma, il fantascientifico ed addirittura il post-apocalittico, tutti ben delineati, con i vari luoghi comuni segnalati ed evidenziati;dalla tratta dei neri, alla commedia sulla terza età, al banalissimo, scontatissimo, praticamente irritante thriller spionistico, all'amore tragico omosessuale (ma mai una volta che 2 omosessuali finiscano bene, eh?), fino alla imbarazzante autocitazione da Matrix e i luoghi comuni post apocalittici (con un doppiaggio al limite del ridicolo), il film presto prende una piega fastidiosa che fa dubitare pesantemente della buonafede dei registi.
Se questo non bastasse, va a pesare l'arroganza di voler inserire messaggi dotti e filosofici, con riferimenti cinematografici, storici, religiosi in un contesto che non può e non sa fruirne.
Così assistiamo esterreffatti, infastiditi e forse persino arrabbiati, all'abuso della tematica dell'olocausto rivista in chiave fantascientifico/splatter (a proposito... troppo sangue ridicolizza, non aumenta il pathos), a citazioni religiose fino a rivedere nel personaggio di Sonmi~451 (che riporta nel numero l'ulteriore riferimento a " Fahrenheit 451", romanzo di fantascienza celebrato al cinema da F. Truffaut) una sorta di Messia, di Cristo portato al martirio, o a rivisitazioni varie di figure cinematografiche usate e riusate.
C'è da dire che i fratelli Wachowski provano, nei pensieri riportati dei vari personaggi, anche a trasmettere quella sorta di cinema filosofico introspettivo tipico di Terrence Malick, ma senza minimamente riuscirci e ribadendo di continuo lo stesso, sterile messaggio che con molto meno (soldi, loro, e pazienza, noi) sarebbe arrivato.
Sugli attori c'è da dire che la sensazione sia quella del solito uso di nomi famosi per fare da richiamo, ma nulla e ripeto nulla posso dire che sia memorabile nelle loro interpretazioni.
In merito a questo messaggio, all'esistenza umana come risultato delle nostre scelte e della storia prima e dopo di noi, vi rimanderei a recuperare "Almanya - La mia famiglia va in Germania", piccolo film tedesco passato in sordina nelle nostre sale l'anno passato: con un piccolo film e piccoli attori, trasmette meglio e più intensamente lo stesso significato.
Il mio consiglio? Evitatelo! Meglio 2 piccoli ma intensi film di un'ora e mezzo che 6 scadenti per tre lunghissime ore!
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astromelia
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domenica 20 gennaio 2013
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troppo ambizioso
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non servono tre ore per definirlo capolavoro,ne film riuscito,forse si voleva farlo arrivare agli oscar,ma è un'impresa fallita,sia dal punto di vista narrativo che dalla molteplicità degli eventi che si accavallano,non mi ha convinto,ne emozionato,e non comprendo se di nuovo ha insegnato qualcosa,totalmente sbagliato il cast da hanks alla berry a grant,lo spettatore non vuole recarsi al cinema per lambiccarsi il cervello in cerca di spiegazioni o per venire istruito sulla conoscenza umana e le sue dottrine,ma semplicemente assistere a delle opere di facile assimilazione,ci si può riuscire senza per questo creare scenari ridondanti.
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henry90
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sabato 19 gennaio 2013
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meraviglioso
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Stupendo. Bellissime le risate che in alcuni casi questo film riesce pure a suscitare...
Sono state 3 ore che sono volate e che non ho per niente sentito pesare.
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lee hook
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sabato 19 gennaio 2013
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l'atlante incompiuto
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Ho atteso a lungo "Cloud Atlas". Ho letto il (bel) romanzo dal quale è tratto - e l'ho regalato ad altri. Ho recuperato l'intera discografia degli M83, la cui "Outro" musica il sublime aperitivo al film di 5.42 minuti che ho visto e rivisto per quasi due mesi, sino ad impararlo a memoria. Ho aspettato, mi sono seduto in centro sala, apposta da solo. Cosa sono tre ore? Appena sufficienti ad abbozzare i mondi ritratti da David Mitchell, mi dicevo, appellandomi alla straordinaria sensibilità dei Watchowski, a grandi speranze. Tradite: da troppa ambizione, da riscritture, forzature che nulla hanno a che fare col romanzo (rapporto Ayrs - Frobisher su tutti), e che anziché avvicinare il pubblico (come in "V per vendetta", anch'esso ben lungi dalla storia cui s'ispira), l'allontanano e indispongono.
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Ho atteso a lungo "Cloud Atlas". Ho letto il (bel) romanzo dal quale è tratto - e l'ho regalato ad altri. Ho recuperato l'intera discografia degli M83, la cui "Outro" musica il sublime aperitivo al film di 5.42 minuti che ho visto e rivisto per quasi due mesi, sino ad impararlo a memoria. Ho aspettato, mi sono seduto in centro sala, apposta da solo. Cosa sono tre ore? Appena sufficienti ad abbozzare i mondi ritratti da David Mitchell, mi dicevo, appellandomi alla straordinaria sensibilità dei Watchowski, a grandi speranze. Tradite: da troppa ambizione, da riscritture, forzature che nulla hanno a che fare col romanzo (rapporto Ayrs - Frobisher su tutti), e che anziché avvicinare il pubblico (come in "V per vendetta", anch'esso ben lungi dalla storia cui s'ispira), l'allontanano e indispongono. "L'atlante delle nuvole" è un romanzo definito dal suo autore 'a matrioska', una piramide, dove il vertice è la storia di Zachary, cima a cui si giunge dopo una parabola temporale dall'800 innanzi per quattro secoli, per poi ridiscendere sino al principio. I registi l'hanno reso 'a mosaico', frammentando le storie, miscelando le epoche. E va bene, è un espediente cinematografico - o più ampiamente narrativo - ormai saldo (vedi "The Fountain - L'albero della vita" di Aronowsky, che consiglio), ma va lasciato TEMPO allo spettatore di immergersi nei diversi frammenti, una certa lentezza 'a capitoli' (Kubrick, Tarantino). Qui, persino la suspense è mutilata: si da un'occhiata e si fugge via, e la gente in sala sbuffava. Tutto è sbrigativo, rapido, raffazzonato. Il proposito di fare di sei storie una storia sola appiattisce, o meglio rade al suolo, la profondità temporale che nel libro si gode, si assapora. L'illuminazione e ascesa (quasi evangelica Assunzione) della 'Prophetess' Sonmi è qui banalizzata e mortificata nella reiterazione di una sola puerile frase: "Da grembo a tomba...". Il Cristo-Sonmi del film è una svampitella innamorata. Più generi: splatter, fantascienza, romance, mal amalgamati e che così conferiscono semplicemente ineleganza, per non dire volgarità, al prodotto. Ed è amaro ammetterlo, ma a tratti gli attori erano così (mal) truccati da ricordare la galleria di freaks di Eddie Murphy. Perché? Perché pretendere tanto? Perché non volare più basso? Perché dare un epilogo Disney a una Grande Storia Collettiva che epilogo non ha? Perché immiserire la raffinata ricerca linguistica di Mitchell a 'Verovero' e allo stucchevole 'Dispiaciuterrima', che in un romanzo zeppo di trovate geniali scivolano, ma in bocca a Halle Barry fanno vergognare d'aver pagato il biglietto? La cinematografia ha dei limiti che la letteratura può permettersi di varcare, Lana & Andy & Tom. O forse, semplicemente, non bisogna 'leggere il libro prima di andare a vedere il film'. Però, che peccato. Cloud Atlas, per me, rimarrà una storia d'amore incompiuta.
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[+] esattamente quello che penso
(di beppe baiocchi)
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fabrav
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sabato 19 gennaio 2013
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film americano atipico
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Ottimo film, impeccabile sia nella recitazione che nella tecnica, contiene molte citazioni (Matrix, Blade runner). Non è un film di fantascienza, forse lo definirei filosofico. Affronta argomenti importanti e sicuramente uscendo dal cinema lascia qualcosa dentro.
Da vedere sicuramente.
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kyaneos
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sabato 19 gennaio 2013
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grandissimo film
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E' un film immenso, che regala emozioni dall'inizio alla fine, ci fa appasionare, ridere, commuovere, pensare, sognare.... in questo film c'è tutto, uno di quei film di cui non cisi dimentica facilmente, un cult!!
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thecrow56
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sabato 19 gennaio 2013
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livello superiore
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Personalmente lo annovero tra i film più belli che io abbia mai visto. Naturalmente quando dico per me e parlo di più belli significa che mi ha dato delle emozioni molto intense ,di quelle che lasciano il segno anche quando sei uscito e stai tornando a casa magari da solo con i tuoi problemi,e che nel corso del tempo riaffioriranno e ti faranno sorridere o ti incupiranno, o commuoveranno.Sono cloudatlassato più di quanto non sia stato matrixato o mocainizzato tanto per citare i primi due film che hanno suscitato in me emozioni analoghe. Premetto che l'ultima cosa che mi interessa,capisco che ai più parrà strano sia quella di capire un film o storia /racconto o musica,l'importante è il vissuto che l'opera a cui accedi ti trasmette.
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Personalmente lo annovero tra i film più belli che io abbia mai visto. Naturalmente quando dico per me e parlo di più belli significa che mi ha dato delle emozioni molto intense ,di quelle che lasciano il segno anche quando sei uscito e stai tornando a casa magari da solo con i tuoi problemi,e che nel corso del tempo riaffioriranno e ti faranno sorridere o ti incupiranno, o commuoveranno.Sono cloudatlassato più di quanto non sia stato matrixato o mocainizzato tanto per citare i primi due film che hanno suscitato in me emozioni analoghe. Premetto che l'ultima cosa che mi interessa,capisco che ai più parrà strano sia quella di capire un film o storia /racconto o musica,l'importante è il vissuto che l'opera a cui accedi ti trasmette. La comprensione di essa viene col tempo è un processo elaborato e non immediato,se così fosse la comprensione di essa che comunque non sarà mai definitiva,sarebbe superficiale . Del film non dico nulla,a parte che il cast è superbo ,e per chi non lo avesse colto a volte sopra le righe,ma volutamente. I personaggi pur non inventati perchè tratti da un romanzo(che non ho letto),sono caratterizati come immagino meglio non si sarebbe potuto , alcuni di loro risulteranno indimenticabili. Sonmi451 sarai un altra nostra Trinity o un altra dolce Shelley Webster,e c'è chi ti amerà per sempre.Colonna sonora da Oscar,e qui sfido tutti i denigratori del film i quali so già che il destino gentilmente non mi farà incontrare.
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