Cloud Atlas

Questo è uno di quei film che lasciano il segno! Capolavoro!

TRE ORE DI FILM PER NON VEDERE L'ORA CHE FINISCA.  UNO DISPIEGO DI MEZZI INCREDIBLE E DI ATTORI FAMOSI PER NON CAPIRE QUASI NULLA SE NON CHE ESISTE LA VITA DOPO LA MORTE E CHE ESISTE QUELLO CHE SI CHIAMA KARMA !
COME SE NON BASTASSE LA VIOLENZA GRATUITA E LE SCENE DI SANGUE ABBONDANO.
UN FILM PER TEEN-AGER CHE FARA' RIMPIANGERE I TEMPI DI  MATRIX.

Completamente d'accordo con te! Bravo!

Incasinatissimo ma con singole scene veramente molto belle. Ovviamente il bovino medio non può capire ma l'appassionato ci troverà qualcosa di buono anche se, come ho detto, più nei dettagli che nell'insieme. Sarebbe meglio in lingua originale ma in italiano non è malissimo.
Avrebbe potuto decollare verso quote da capolavoro quando all'interrogatorio futuribile l'inquisitore fa una domanda, l'imputato risponde in un certo modo che viene classificato come "linguaggio del consumatore" e l'inquisitore fa presente che lui non è autorizzato a conoscere certi linguaggi...peccato, un grande regista ne avrebbe fatto un'opera d'arte ma anche così è un film ampiamente vedibile.

Rimanere in sala solo per "vedere come va a finire" non classifica un capolavoro

Capolavoro o "mattone"?

Il film mi ha lasciato perplesso : capolavoro o " mattone "?

Sono rimasto perplesso all'uscita dal cinema dopo aver visto questo film in partenza noioso e talora quasi incomprensibile poi, per motivi irrazionali, sempre più affascinante e accattivante. Difficile dare un giudizio. penso che occorra una ponderata riflessione perché forse siamo sul limite tra un capolavoro e un " mattone ". Ossimorica la presenza di Halle Berry insieme a Tom Hanks, mentre mi è sembrato sempre più coinvolgente l'episodio  ambientato nella Corea del futuro. Il richiamo alla libertà dell'individuo e la lotta inevitabile per raggiungerla rappresentano un must dei registi. E' un film comunque da vedere.

 “La nostra vita non ci appartiene. Da grembo a tomba, siamo legati agli altri" 
un concetto originariamente biblico, ora molto zen-pop, su cui è stato ideato Cloud Atlas, film costruito attraverso la ripetizione di un'unica (banale) parabola narrativa (vita come uso dell'arbitrio nella ricerca della libertà) e ripetizione della stessa in diversi contesti spazio-temporali. [+]

 “La nostra vita non ci appartiene. Da grembo a tomba, siamo legati agli altri" 
un concetto originariamente biblico, ora molto zen-pop, su cui è stato ideato Cloud Atlas, film costruito attraverso la ripetizione di un'unica (banale) parabola narrativa (vita come uso dell'arbitrio nella ricerca della libertà) e ripetizione della stessa in diversi contesti spazio-temporali. Il tutto montato come se fosse un trailer.
Di tre ore. Un trailer di tre ore infarcito di ideali quali il lealismo, la combattività, la sacrificalità.
Insopportabile persino per una che ha apprezzato Apocalypto, e che quindi non disdegna la pomposità un po' fine a stessa dell'eroismo americano.
Ma la presunzione di Cloud Atlas nel mischiare generi e sospendere ogni regola ad essi relativa,
usare nel modo più banale e populista stretti temi di attualità, ed avvalersi di essi per elevarsi a insegnamento etico e morale, è veramente insopportabile. [-]

Sono andato al cinema con la speraza di vedere un bel film se non meglio!! Uscito dalla sala dopo 3 lunghissime ore ero veramente deluso e amareggiato!!! L'idea alla base del film è sinceramente molto bella ma il fatto di non aver "chiuso il cerchio" alla storia ti lascia con una sensazione di nulla;alla fine il tutto non aveva senso e l'idea base del film è sfumata nel nulla!!! 3 ore buttate!!! Personalmente non lo consiglierei!