Un documentario minimalista attraverso il quale la conferenziera, ricercatrice e filmmaker Salomé Lamas racconta la storia di un mercenario. Espandi ▽
In un edificio abbandonato, un telo nero; contro questo si rivela la corografia irregolare del viso e delle mani di Paulo de Figueiredo, portoghese, anni 66, già mercenario e sicario. La voce corrugata dal fumo e dall'alcool racconta atrocità delle guerre coloniali, in Angola e Mozambico, di lavori mercenari per la CIA a El Salvador. Racconta del GAL e della strategia anti basca nella Spagna degli anni Ottanta, racconta processi, assoluzioni, sepolture e condanne. Li racconta con una naturalezza che raggela, perché lui ha il volto e i gesti di uno di quegli ometti che, all'osteria, aspettano di essere chiamati a fare il quinto a briscola per un bicchiere di bianco.