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Comic-Con 2010: Il Prete, una guerra futuristica contro i vampiri

Prime immagini, il trailer e la conversione in 3D.
di Marlen Vazzoler

La conversione in 3D
Paul Bettany (53 anni) 27 maggio 1971, Londra (Gran Bretagna) - Gemelli. Interpreta Priest nel film di Scott Stewart Priest.

domenica 1 agosto 2010 - News

La conversione in 3D
Durante il pannello del Prete (Priest) al Comic-Con di San Diego è stato mostrato in anteprima il trailer in 3D del film ispirato al manwha (fumetto coreano) omonimo scritto da Hyung Min-woo, diretto da Scott Stewart ed interpretato da Paul Bettany, Karl Urban, Cam Gigandet e Maggie Q.
Al contrario del fumetto ambientato principalmente nel vecchio West, il film racconta una storia futuristica che si svolge in una Terra alternativa vessata dalla guerra centenaria tra esseri umani e vampiri.
Una delle ragioni per cui Il Prete non è stato ripreso in 3D è che è stato girato in formato anamorfico da Stewart assieme al direttore della fotografia Don Burgess Il regista però ha tenuto a specificare in un'intervista con Ain't Cool News che il pubblico non si troverà di fronte a del 3D realizzato frettolosamente come in Scontro tra titani o L'Ultimo dominatore dell'aria, perché invece di convertire il film in sole 6 settimane, il tempo utilizzato per la conversione sarà di sei mesi e Stewart seguirà tutte le fasi del processo e guarderà tutto il materiale che verrà realizzato.
A riguardo dei fischi sentiti in altri pannelli del Comic-Con alla sola menzione della conversione in 3D in post-produzione Stewart ha detto: “Come spettatore, sono d'accordo: se [la conversione] non è fatta bene, è solo una pura distrazione dal film. E non voglio che la gente sia distratta dal mio film. Voglio che sia nel film. E se il rendering del film in stereo aggiunge qualcosa all'esperienza, ed io credo di sì, allora meglio. Ma non voglio che la gente pensi alla profondità mentre sta guardando il film. La voglio solo nel film”.

Influenze selvagge
S tewart durante l'intervista ha cercato di spiegare come ha creato il mondo di Il Prete e come è stata la sua collaborazione con Min-woo. “Abbiamo parlato di ambientarlo o in un presente alternativo o in un futuro alternativo… Uno dei motivi per cui ho voluto fare il film è stato che mi piacevano moltissimo le tematiche dell'opera, ed è stata l'occasione di poter progettare un intero mondo: armi, moto, edifici, costumi... tutto quanto. Questa è stata la parte divertente, mischiare queste cose insieme - diverse idee stilistiche - e vedere se si poteva trarne fuori qualcosa di nuovo. Min-woo è stato grandioso. Abbiamo parlato di come la sua serie sia ambientata nel passato, e [il film] invece nel futuro. Lo ha ispirato, perché... ha scritto sedici volumetti, e non ha mai finito la storia [di Priest] che si è conclusa con la promessa di un diciassettesimo volume, che non esiste. Ma [il film] lo ha ispirato a tornare sui suoi passi e a ricominciare a scrivere. Ed è così che è nato il fumetto Priest: Purgatory. È dove finisce la sua serie e dove noi iniziamo con il film. Penso che sia davvero fantastico. La gente andrà a vedere un film che racconta una storia diversa rispetto al fumetto, ma che fa parte dello stesso immaginario. Penso che entrambi coesistano in modo davvero piacevole e speriamo di poter ispirare la gente a guardare sia il film che la serie”.
Oltre a Leone, John Ford ha avuto una forte influenza sul film: “[L'influenza di] Ford è stata maggiore perché Cory Goodman, che ha scritto la sceneggiatura, lo adora". Ha spiegato Stewart "Sentieri selvaggi ha avuto una grande influenza sulla storia - tanto che la prima immagine che ho disegnato era la silhouette di una donna in piedi davanti ad un portone. E invece di aprirsi sulla Monument Valley, [Il Prete] inizia in questo mondo apocalittico, dove ci sono delle pale eoliche e dei grovigli di polvere e squallore... è molto diverso”. I vampiri in questa versione “Non sono una metafora del sublimato desiderio sessuale: sono feroci, estremamente mortali... Non si affrontano con la magia. Abbiamo cambiato alcuni aspetti della mitologia, potremmo definirli qualcos'altro rispetto ai 'vampiri'. Non gli piace la gente, per questo sono quello che sono” spiega Stewart “In un'analogia con Sentieri Selvaggi, [i vampiri] sono i Comanche. Non sappiamo perché li combattiamo, ma lo facciamo perché li odiamo. C'è un'area morale molto grigia, che era molto interessante in Sentieri Selvaggi, che ritroviamo anche nel Prete che racconta di un uomo che va a salvare qualcuno che ama. Sotto questo aspetto non troviamo la tipica storia sui vampiri”.
Durante il pannello è stato inoltre mostrato il prologo animato creato da Genndy Tartakovsky (Clone Wars) che sarà vietato ai minori di 14 anni e che racconta la guerra tra gli uomini e i vampiri nella storia.
Durante il Comic-Con sono uscite online nuove foto del film e il trailer ufficiale mostrato durante il pannello nella Hall H.

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