Hereafter |
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Un film di Clint Eastwood.
Con Matt Damon, Cécile De France, Joy Mohr, Bryce Dallas Howard, George McLaren, Frankie McLaren, Thierry Neuvic.
continua»
Drammatico,
durata 129 min.
- USA 2010.
- Warner Bros Italia
uscita mercoledì 5 gennaio 2011.
MYMONETRO
Hereafter
valutazione media:
4,09
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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formidabile clint , e forse è pocodi elgatolocoFeedback: 257557 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
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lunedì 2 marzo 2020 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
IN"Hereafter"(2010), basato su una sceneggiatura -e soggetto-di Peter Morgan, Clint Eastwood mostra non la sua"dark side"(nulla di"orrorifico", nel film)ma invece la ricerca, che è quella che da secoli(anzi milleanni, ovviamente) interroga filosofi, scienziati, teologi e scrittori, quella sull'"after tehe life", connessa, però, attraverso il"medium"George allo"here"(dove si intende una dimensione spaziotemporale, nella nostra epoca comunque segnata dalla rivoluzione einsteiniana), UNa dimensione particolarissima, "impalpabile", che Eastwood non con ritrosia ma con la giusta discrezione, non cedendo mai a nessuna suggestione parapsicologica(o para-qualcosa d'altro...)o religiosa(film anche perfettamente"laico", purché ci si intenda sul termine in questione)esplora per quanto il cinema riesca a fare, La vicenda della scrittrice-giornalista francese sconvolta dallo Tsunami, quella del ragazzino inglese che, nel degrado familiare(madre ttossicomane)ha visto morire il fratello maggiore, quella del medium-ponte George, operario nordamericano che ha"poteri", vengono unite magistralmente con l'uso di una fotografia che entra con molta prudenza nella dimensione"crepuscolare"dell'"oltre", rimanendo sempre nell'"al di qua". Le prove interpretative di Matt Damon e Cécile de France(che all'inizio e anche nella parte mediana del film parla francese)sono noteovlissime, dove si vede anche il talento incredibile di Eastwood regista-autore,, capace di scegliere gli/le interpreti adatti/e ai rispettivi ruoli. Diversamente da Hitchcock, Clint ha una concezione non certo negativa dell'attore(attrice), anche proprio per la sua esperienza semantica, che l'ha visto dapprima come puro interprete(l'epoca di Sergio Leone e non solo), poi come autore e anche interprete e ora(generalmente)come regista, conscio però sempre dell'importanza degli/delle interpreti. El Gato
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