Anno | 2008 |
Genere | Thriller, |
Produzione | Italia, Spagna, Irlanda |
Regia di | Stefano Bessoni |
Attori | Alberto Amarilla, Oona Chaplin, Leticia Dolera, Geraldine Chaplin, Alex Angulo Francesco Carnelutti, Silvia De Santis, Francesco Martino, Kenji Kohashi, Jun Ichikawa, Paolo De Vita, Matteo Danese, Franco Pistoni, Anna Cuculo, Lorenzo Pedrotti, Fabiola Palmas, Gioele Calorio, Alessia Cardella. |
Uscita | venerdì 16 gennaio 2009 |
Distribuzione | Medusa |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 2,22 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 5 settembre 2016
Uno studente di cinema che di notte lavora nell'archivio di pellicole scopre una sanguinosa rete di omicidi relativa al suo istituto... In Italia al Box Office Imago Mortis ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 796 mila euro e 458 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Nella seconda metà del XVII secolo lo scienziato Girolamo Fumagalli tentò un audace quanto orribile esperimento che denominò Thanatografia. Si trattava di estirpare i bulbi oculari di una persona nello stesso momento in cui moriva per fissarne su una lastra fotografica, mediante una macchina da lui creata, l'ultima immagine impressa sulla retina. Nella scuola internazionale di cinema Murnau Bruno, uno degli studenti, sta affrontando le prove di fine anno di corso. Ad assegnarle è il temibile professor Olinski, soprannominato Caligari. Bruno, si pensa a causa dello stress provocato dalla recente scomparsa dei genitori, comincia ad avere quelle che ritiene essere delle allucinazioni. Vede un giovane defunto che sembra volerlo guidare alla scoperta di qualcosa di orribile. Che ci sia qualcuno che sta tentando nuovamente di mettere in pratica l'esperimento di Fumagalli?
Chi ha avuto la fortuna di vedere (purtroppo la distribuzione nelle sale non c'è stata) il primo lungometraggio di Stefano Bessoni Frammenti di scienze inesatte sa quanta cura e passione metta nell'attenzione anche agli apparentemente più insignificanti dettagli delle sue opere. Bessoni è un appassionato cinefilo che ha amato i film di Freda e di Bava ma non si è ritratto dinanzi agli influssi di Wenders o di Greenaway. Non pensate però che sia l'equivalente di polveroso bibliotecario conservatore del passato. Prova ne sia che questo film nasce da una collaborazione con lo sceneggiatore Luis Berdejo il quale è attivo in quell'interessante laboratorio (anche per quanto riguarda la rilettura dell'horror classico) che è in questo momento il cinema spagnolo.
Ecco allora che un film come può costituire un piacere per lo sguardo degli appassionati perché ricostruisce con precisione filologica un'estetica di genere del passato innervandola però con le atmosfere della new wave ispanica. Si attornia poi di un cast di livello (fa piacere rivedere Jun Ichikawa, la Signora di Cantando dietro i paraventi troppo sottoutilizzata dal nostro cinema ) in cui spicca una grande attrice come Geraldine Chaplin che passa di horror in horror (The Orphanage) con grande raffinatezza.
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Diciamo che non vorrei sentir pronunciare questa frase altrimenti rischierei di non trovarmi più gli occhi. Non son un amante del genere horror ma questo mi è piaciuto, forse perchè non era solo sangue e splatter ma c'è la costruzione dei personaggi e della storia. Bella anche la sceltadi lasciare completamente senzariferimenti temporali precisi la scuola, sembra anni 60 ma il tutto avviene 400anni [...] Vai alla recensione »
Parafrasando una strofa di una canzone di Vasco Rossi: “[…] Voglio trovare un senso a questa storia / Anche se questa storia un senso non ce l’ha […]”. In questa frase è racchiuso il sunto di questo film. Si può discutere sulla location e l’ambientazione (soprattutto gli interni), peraltro ben fatta ed attenta ai minimi particolari.
TRAMA:In una scuola di cinema alcuni studenti cadono vittime di un inquietante mistero legato a un oggetto chiamato "thanatoscopio"che,inventato nel diciassettesimo secolo,sarebbe in grado di "fissare"le ultime immagini di una persona prima di morire...COMMENTO: Una sceneggiatura come quella di IMAGO MORTIS,a mio giudizio,sarebbe stata perfetta se fosse stata affidata a Dario Argento(qua [...] Vai alla recensione »
Se da un lato il cinema italiano da (l'appena criticato Solo un padre), dall'altra il cinema italiano toglie. Impossibile difendere un pasticcio come Imago mortis, raramente un film è risultato essere così sballato e fuori fuoco. In breve la sconclusionata trama: in una scuola di cinema sperduta in mezzo ai boschi (?) uno studente è perseguitato da visioni di un giovane con la testa spaccata, il mistero [...] Vai alla recensione »
Commento personale. Questo film parte con una buona trama di fondo ed una degna ambientazione. Alcune inquadrature mi piacciono veramente e sono degne di nota. Tuttavia qualcosa non funziona. Il personaggio principale interpreta il ruolo di ragazzino piagnucoloso per tutta la durata del film. Malgrado le ambientazioni scure non si avverte nessun senso di pericolo nascosto.
Bando alle ciance e ai dettagli romantici e crepuscolari: il film racconta di come un ragazzo codardo e frignone, perennemente in preda ad attacchi di panico (è anke vero ke ha da poco perso i genitori in un incidente) è perseguitato da un fantasma ed è vittima di strani sogni allucinatori. Classico caso di "rape & revenge". Tutto questo lo conduce alla scoperta di un sinistro e mortifero marchingegno. [...] Vai alla recensione »
Tentativo, fallimentare, d'aggiornare un'idea argentiana (Quattro mosche di velluto grigio) con gli stilemi d'un certo horror iberico contemporaneo. La pessima sceneggiatura e il (conseguente?) ridicolo involontario invalidano uno sforzo produttivo rispettabile: peccato.
Sinceramente non conoscevo nessuno tra regista e attori prima di vederli in questo film. E sarei stato felicissimo di continuare a vivere nella mia ignoranza, ignorando appunto l'esistenza di questi signori.
Film Horror, se cosi' si puo' definire, piatto,inutile,incoerente,nel complesso piu' che mediocre.Voto 5+
sarò breve e laconico. premetto solo che sono un amante del genere e ciò rincarerà maggiormente la dose. il film parla di qualcuno che aveva una mente insana e solo da un altrettanto zelante sceneggiatore può essere stato concepito. da notare: -trama inconsistente (sparizioni dei personaggi che non vengono spiegate) -buchi nella sceneggiatura -attori cani (ma il protagonista dove l'hanno preso [...] Vai alla recensione »
Lo spunto era magnifico,la realizzazione pessima.Troppo poco tempo dedicato al tema centrale e troppo a presunti virtuosismi cinematografici o sequenze parlate che dovrebbero fornirci chissà quale nuova visione sulla vita.La produzione italiana si vede tutta.
In un imprecisato periodo contemporaneo, Bruno,giovane studente di una scuola del cinema, è preda di allucinazioni terribili: un giovane morente sembra volergli indicare qualcosa. Ormai sull'orlo della pazzia, il giovane scoprirà che qualcuno sta cercando di emulare gli orribili esperimenti del fantomatico alchimista seicentesco Girolamo Fumagalli.
FILM CHE SEMBRA USCITA DAI B-MOVIE ANNI 70 ATMOSFERE CUPE E GRIGIE, MUSICHE AL MINIMO ATTORI IMPROVVISATI, VERAMENTE ASSURDO IL PROTAGONOSTA, TRANNE CHE PER LA CHAPLIN, STORIA BELLA MA LA EFFETTI SPECIALI AL MINIMO STORIA RIPETITIVA CON BANALITA' E CLICHE DA FILMETTINO HORROR ALL'AMERICANA, IL COLLEGE SEMIVUOTO E CON PERSONAGGI SFIGATI,POTEVA ESSERE UNA BEL FILM MA I MEZZI ERANO POCHI ED IL RISULTATO [...] Vai alla recensione »
Chi vuole veramente gustarsi un film fino alla fine cambi subito titolo!!!
horror patinato (non raffinato) che di conseguenza non fa paura...di italiano ha solo il regista, il film è spagnolo e come il nuovo corso spagnolo (ma anche francese) scimiotta i tipici prodotti di cassetta americani: che sono veri e propri collaudati format al risparmio con colonna sonora incolore, dialoghi (addiruttura i toni), montaggio, fotografia, situazioni, già visti e rivisti fino alla nausea...que [...] Vai alla recensione »
si tratta semplicemente di un pessimo film. le iniziali aspettative su questo film italiano e la curiosità iniziale per la storia narrata non trovano il giusto riscontro nella narrazione che diventa col passare dei minuti sempre meno gradevole, prevedibile, noiosa.
Horror discreto, ma mi aspettavo molto di più....una storia leggera, molto gotica, con un buon finale.... Complessivamente è un film mediocre!!
Leggo i pareri di altri su questo film sono contrastanti c'è chi lo definisce una schifezza e chi lo trova carino. Forse è vero se il regista fosse stato un altro lo avrebbe sviluppato diversamente. Comunque lo trovato gradevole, non rimarrà certamente negli annuali del cinema ma può meritare che gli dedichiate due ore della vostra vita. Vi invito a guardarlo e a giudicarlo voi.
Giudizio positivo per questo horror europeo!
Catturare la morte, congelarla. È l'ossessione di Bruno (Alberto Amarilla), catalogo vivente di ossessioni da horror ispanico, da Del Toro a Balaguerò. È il tarlo del corpo insegnante dell'istituto Murnau, capeggiato dal sinistro professor Gustav Olinski, detto Caligari per la sua formazione espressionista, e dalla contessa Lucia Orsini (Geraldine Chaplin), proprietaria della scuola per registi.
Nel bizzarro Murnau Film Institute accadono cose strane. Uno studente di cinema vede fantasmi, beve assenzio e indaga sul "tanatoscopio", un marchingegno che fotografa nell'iride l'ultima immagine vista. Era usato in passato dallo scienziato pazzo Fumagalli. Forse qualcuno al Murnau vuole fare un remake dei suoi esperimenti assassini. Che c'entri qualcosa lo squinternato corpo docenti capitanato da [...] Vai alla recensione »
Quasi un record. Si sono messi in cinque per scrivere questo Imago mortis, un aggrovigliato pasticciaccio giallo-horror, peraltro scopiazzato da un thriller del '71 di Dario Argento, l'oggi introvabile Quattro mosche di velluto grigio. Dove si sosteneva che sulla retina della vittima a volte rimane impressa l'immagine del suo assassino. Tale Stefano Bessoni, autore anche del soggetto con gli altri [...] Vai alla recensione »