Anno | 2008 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Massimo Venier |
Attori | Alessandro Tiberi, Valentina Lodovini, Carolina Crescentini, Paolo Villaggio Francesco Mandelli, Francesca Inaudi, Francesco Brandi, Roberto Citran, Lucia Ocone, Natalino Balasso, Steffan Boje, Toni Mazzara. |
Uscita | venerdì 24 aprile 2009 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 3,02 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 2 aprile 2021
Matteo è il classico trentenne brillante ma dal futuro precario. Due donne gli cambieranno la prospettiva sulle cose... Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Generazione 1000 euro ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 1,3 milioni di euro e 534 mila euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO SÌ
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A Milano un gruppo di giovani neolaureati galleggia nell'orbita dell'instabilità esistenziale. Matteo, che si definisce un luogo comune, è un genio della matematica; nelle vesti di "cultore della materia" tiene lezioni sull'insostenibilità di Gödel, ma per tirare a campare lavora nel reparto marketing di un'azienda in odore di taglio del personale. L'amico e coinquilino Francesco mette in pratica la sua passione per la settima arte facendo il proiezionista in un cinema d'essay e osserva la vita come se fosse un film, dando un voto alle cose. Lasciato dalla fidanzata tirocinante in attesa di asportare il suo primo pancreas, e perse le sicurezze economiche di un terzo inquilino che li ha appena abbandonati con un debito, Matteo si trova diviso tra la passione e la ragione - e tra due donne che entrano con impeto nella sua vita - nell'eterna sospensione d'animo.
Se nel 2001, con Santa Maradona, Marco Ponti metteva in scena il precariato in quel di Torino e sette anni dopo Paolo Virzì ribatteva da Roma con il grottesco Tutta la vita davanti, Massimo Venier trova a Milano - e nel libro omonimo di Antonio Incorvaia e Alessandro Rimassa - l'ambientazione ideale per far luce su un tema che affligge la generazione mille euro.
Armato della sua solita delicatezza e di uno sguardo partecipe e insieme leggero, il regista di Chiedimi se sono felice s'incarica di raccogliere le esperienze comuni dei precari d'oggi convogliandole in una commedia pura, priva di quelle tinte nere che avevano contraddistinto gli impiegati senza contratto di Virzì.
La trama articolata e godibile su più fronti offre agli interpreti lo spazio per caratterizzare i loro personaggi e renderli verosimili all'interno di una fiction che traduce la realtà alterandola in favore dell'impianto narrativo. Nell'utilizzare la matematica e i personaggi secondari come valore aggiunto, Venier trova una formula fatta di piccoli dettagli, di battute e puntuali osservazioni capaci di divertire e allo stesso tempo descrivere l'attuale panorama italiano avvolto dall'incertezza del futuro professionale e sentimentale dei giovani.
Dimostrandosi ancora una volta capace di dirigere una variopinta rosa di attori (dall'ineccepibile Alessandro Tiberi al commovente professore di Paolo Villaggio), il regista regala a ognuno un momento da incorniciare e la realizzazione di un sogno a Matteo, che si sveglia, infine, con tutta la vita davanti.
Il tema del "lavoro oggi" è stereotipizzato, poco profondo e per alcuni tratti anche distante dalla realtà. Scarso lo spazio riservato a Mandelli il quale, a mio avviso, è l'unico personaggio che nel suo modo leggero, ma allo stesso tempo mai banale (anzi frutto di una matura consapevolezza), di approcciarsi alla vita, si avvicina ad una più veritiera rappresentazione della condizione giovanile dei [...] Vai alla recensione »
Il film è godibile, leggero e senza pretese. Ma visto l'argomento che affronta, sembra l'ennesima occasione persa. Il precariato giovanile è argomento sulla bocca di tutti. Questo film però non sembra affrontarlo con il dovuto "rispetto". E' una parte come altre che costituiscono il soggetto del film. E' più uno spunto per la trama che un argomento di riflessione.
E' una vicenda narrata dall'alto, quella di Matteo , trentenne matematico, titolato e brillante , che vive con pochi soldi, e scarse possibilità di migliorare la sua condizione economica . I suoi incontri più significativi, quelli con Angelica , manager dell'azienda che lo ha assunto a termine , gli incontri che potrebbero segnare la svolta della sua vita , si svolgono [...] Vai alla recensione »
La pellicola diretta da Venier riesce a mostrare un quadro generale piuttosto vasto sul precariato giovanile nel nuovo millennio. Un’opera però rovinata dalla scelta “commerciale” di realizzare un film di successo sfruttando la strada più facile: la commedia sentimentale. Un cast perfetto solo sulla carta, ad eccezione della solare Valentina Lodovini, che si immedesima perfettamente nella parte [...] Vai alla recensione »
Non bastano la correttezza formale e l'inappuntabilità tecnica, la buona prova degli attori e la loro puntuale aderenza al ruolo per consentire a una commedia come "Generazione 1000 euro" di passare il confine tra un prodotto di genere e l'operina di rilievo. Manca, tra le algide occhiate della Crescentini e lo strabuzzar d'occhi della prosperosa Lodovini, tra le difficoltà fisiche di Villaggio e la [...] Vai alla recensione »
Massimo Venier anticipa il tema dei successi di Virzì, con un film intelligente e gradevole che ha ad oggetto le insicurezze della vita da precari dei giovani. Matteo un matematico è finito nell’ufficio marketing di una multinazionale, chiaramente in crisi: crisi che metterebbe a repentaglio il suo posto di lavoro pagato lautamente meno di 1.
"Ecco un altro film figlio della crisi economica che sta condizionando non poco il nostro paese in questi ultimi anni. 'Generazione 1000 euro' si presenta come una commediola piacevole, ben girata e soprattutto ben recitata, che affronta un tema drammatico come quello della disoccupazione e del precariato in Italia, nell'unica maniera possibile:con leggerezza, prendendola a ridere, perché non son rimaste [...] Vai alla recensione »
Il primo quarto d'ora è veramente divertente, intrigante. In una Milano fotografata da lontano si sveglia il trentunenne Matteo in una giornata qualsiasi e, dopo aver combnattuto con i co-inquilini e essere stato lasciato a piedi dal vecchio motorino, arriva a piedi nella mutlinazionale dove un capetto insulso e provocatore gli chiede di calcolare, a lui matematico provetto, [...] Vai alla recensione »
Ho visto il film di Venier aspettandomi un contributo alla lotta contro gli stereotipi. Non ho ricevuto nulla in questo senso. Certo, per carità, tutto è vero. Ma per sapere come vive un trentenne laureato (magari del Sud Italia) a Milano basta farsi un cocktail nei bar all'ora dell'happy hour! Nessun insegnamento se non qualche riferimento al piccolo Italiano che sceglie la ragazza acqua e sapone [...] Vai alla recensione »
CORRI, CORRI, CORRI, NON TI FERMARE MAI ANCHE QUANDO STAI FERMO. EBBENE SI', PERCHE' DEVI CORRERE LO STESSO, CON IL PENSIERO, CON LE PREOCCUPAZIONI, CON LE IDEE E CON LE ANSIE... IL FILM E' BELLO, CONTA POCO ARCIGOGOLARSI CON SPECULAZIONI LINGUISTICHE O CONCETTUALI,ELUCUBRARSI NEL CRITICHESE PROFESSIONAL-GIORNALISTICO. MI PIACE SOTTOLINEARE SEMPLICEMENTE COME OGGI UN CERTO TIPO DI COMMEDIA SQUISITAMENTE [...] Vai alla recensione »
Il film di Massimo Venier inizia come in un celebre romanzo di Lewis Carroll, Alice. “Dio mio, com'è tutto strano, oggi! Eppure ieri le cose sono andate avanti come il solito. Mi domando se mi hanno cambiata durante la notte! Vediamo un pò: ero la stessa quando mi sono alzata stamattina?” “Ci sentiamo sempre meno lettori di Alice, potremmo dire, e sempre più, direttamente, nei panni di Alice: «Si [...] Vai alla recensione »
Credo di essere profondamente innamorato del cinema in generale ed è per questo che mi dispiace non poter parlare bene di un film in particolare ma purtroppo, per questa volta, non posso farne a meno. Gli argomenti per creare un’opera stimolante, spunto di riflessioni e discussioni, c’erano tutti, soprattutto tenendo conto di quanto accaduto nel mondo del lavoro da alcuni mesi ad oggi (ma la tendenza [...] Vai alla recensione »
Mi aspettavo molto da questo film,e invece forse proprio per questo motivo sono rimasto deluso,ammiro molto la Lodovini,ma in questo film sembra che reciti giusto per portare a casa la pagnotta.Non ho trovato uno spunto di originalità,ben confezionato ma niente di più,e poi io sono Interista e come vengono descritti nel film non corrisponde alla verità,certo ci saranno pure gli s.
Uno fra i film peggiori che io abbia mai visto. Dopo neanche venti minuti di film, mi sono addormentata sbadigliando abbondantemente da tanto era noioso. Il film più insulso e tedioso che io abbia mai visto.
Dico peccato perchè i temi trattati dal film sono di grande attualità - ma la maniera in cui il film è fatto....è mediocre. Innanzitutto, partiamo dal protagonista: recitazione assolutamente sopra le righe, poco credibile. Francesco Mandelli? Se ci pensate in questo film non fa altro che imitare il ben migliore Libero De Rienzo di Santa Maradona. Il giovane disoccupato che, in fondo, invece che farsi [...] Vai alla recensione »
Perchè due stelle? perchè (mio malgrado) c'è gente a cui in italia piace vedere queste cose, recitate male dalle solite persone. Un film luogo comune, per fortuna lo dice lo stesso protagonista di sè quando si presenta. Se piace lasciamoli fare, purtroppo io mi sono lasciato convincere dalle (false) più che buone presentazioni...
Non mi è piaciuto molto! Certo, carino ... questo si! Però troppo lento e la storia sa di scontato! Un film che se vogliamo è carino, questo si ... ma non oltre! Anzi, io mi aspettavo decisamente di meglio. Il film mi ha fatto praticamente prendere sonno ...
Personalmente lo trovo godibile: un film che ha il solo scopo di farti passare un'ora e mezza in modo decente. Ho letto in una recensione che la storia descritta risulta piatta ed inconsistente: a me, veramente non è mai capitato di conoscere un giovane della generazione 1000 euro che, in poco tempo, trovi realizzato un suo progetto, riesca a portarsi a letto il suo capo, sia [...] Vai alla recensione »
Davvero un bel film. Stesso argomento di Tutta la Vita Davanti, ma senza la tragicità che lo caratterizzava. Ottima sceneggiatura e qualche gag indimenticabile. Ma avete notato i nomi delle ragazze? Sarà mica casuale. Angelica, la ragazza sfuggente, inafferrabile, un po' maliarda e incantatrice (come Angelica dell'Orlando Furioso) e Beatrice (Dante, La Vita Nova e la Divina Commedia) [...] Vai alla recensione »
filmettino esilissimo. figlio della crisi sì, ma di idee.
L'inizio prometteva bene,poi il film si perde per strada.Peccato,perchè il soggetto non era male.
...completo della peggio gioventù dello pseudo-cinema italiano!!! Mancava solo vaporidis e la porcheria sarebbe stata totale!!! In compenso ci sono Carolina crescentino con le sue valigie sotto gli occhi e la sua faccia inespressiva e Francesco Mandelli con le sue spalle strette e il fisico da lanciatori di coriandoli. Ben poco da dire: ci sarebbero migliaia di persone che firmerebbero col proprio [...] Vai alla recensione »
Credo che questo film sia uno dei pochi italiani che si distingue per bellezza.. le aspettative sono molte..... Speriamo non sia la solita commediuccia!!
Una scorpacciata di attori freschi, belli(alcuni) e bravi e una storia attuale e molto ben fatta con un Villaggio in partecipazione straordinaria come straordinaria è la sua interpretazione un pò malinconica, la quale dimostra come negli anni l'attore abbia mostrato le sue vere qualità !!!
un film molto molto carino che fa ridere spesso, anche se amaramente. mi sono vista tra qualche anno...e chissà...
commediuccia senza grosse pretese. Matteo anche se precario sopravvive tra imprevisti sentimentali e appartamento diroccato e pagamenti di affitto in ritardo. Bravo Francesco mandelli...brutto ma perfetto nella parte. Bravi anche carolina Crescentini e Francesca Inaudi. Tiberi un pò meno. Buona la regia di Venier. dialoghi vivaci. Si ride anche. Peccato che il tema del precariato non venga approfondito. [...] Vai alla recensione »
Film molto carino, con spunti comici ed un filo di grande drammaticità ed umanità..... Commedia brillante e sagace riesce a far sorridere e riflettere!! Da vedere!!
Mi è sembrato un film veramente ben fatto con ottimi attori. Attenzione alla Ludovini perchè potrebbe essere la nuova Bellucci magari meno femme fatale ma più dolce. Ciao!
ma scusate..ma io posso andare a vedere un film, con quello che chiamavano "il non giovane" di mtv? ma dico con tutti gli attori che ci sono in italia? basta però!
Diffidare dei manager rampanti che si chiamano Angelica, sfoggiano una faccia di bronzo a la page, ma hanno una sola carta di credito (e anche dai vacillanti esiti). Non frequentarli neppure, se prima non scodellano almeno una cascata di rassicuranti e dorate Amex, Diner, etc. Vendetevi tutti e in tutto, ognuno ha il suo prezzo, ma scoprite prima l'eccellente salute bancaria di chi vi compra.
Il film diretto Massimo Venier (già regista di fiducia di Aldo Giovanni e Giacomo) e scritto con Federica Pontremoli ha le carte in regola per fare il punto sull' onda della commedia di argomento giovanile ma soprattutto, più in generale, sull' efficacia della commedia alle prese con la società contemporanea. Il titolo, dal libro omonimo (Rizzoli) cui il film si ispira liberamente, non lascia dubbi: [...] Vai alla recensione »
Piacevole commedia sentimentale sui precari dello spiritoso Massimo Venier. Niente a che vedere con Tutta la vita davanti: qui il dramma degli impiegatini a tempo determinato è vissuto con un sorriso. A Milano il trentenne laureato in matematica Matteo (Alessandro Tiberi) non è soddisfatto nè del lavoro in una grande azienda nè dello stipendio. Divide l'appartamento col buffo Francesco (Francesco Mandelli) [...] Vai alla recensione »
Dopo l'overdose di commedie sentimentali adolescenziali, il cinema italiano comincia a occuparsi dei trentenni alle prese con problemi di lavoro, della generazione dell'eterno precariato. Ne è un esempio Matteo, il protagonista di «Generazione 1000 euro» diretto da Massimo Venier sulla base dell'omonimo bestseller. Una laurea e un gran talento per la matematica, il giovane lavora nel marketing di un'azienda [...] Vai alla recensione »