Io sono leggenda

Non è per essere pignolo ma l'isola di Manhattan dove si svolge il film conta 1.547.000 abitanti. Ipotizzando che fossero riusciti ad evacuare il 90% della popolazione, poichè gli immuni erano l'1%, con la chiusura dell'isola ci sarebbero state circa 1.500 persone non malate. Che fine hanno fatto? Tutte sbranate tranne il Dr Neville? Poichè il tracollo dell'ordine costituito era durato almeno qualche giorno, com'è che il dr Neville non era riuscito a mettere in salvo, oltre a se stesso, qualche altro sopravvissuto immune?

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Secondo me, il film è ottimo perchè qundo meno telo aspetti "prendi paura" e pio dipende da te!! Da ke tipo di persona sei e che tipo di film ti piace. Sicuramente avrei preferito un' ltro finale perche il "virologo" potava benissiomo salvarsi e sterminare decine di vampiri. C'è anche da capire la sua scelta: aveva perso la mglie e la figlia nel tentativo di evaquazione e poi è stato costretto ad sopprimere SAM(anta) unica amica rimasta. Si; credo abbia deciso di compiere quell' gesto perchè ormai non aveva alcun motivo di vivere dopo aver trovato la cura contro il virus di KRIPPIN. PROPIO UN BEL FILM

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e un film con un romanziere unico.... un film stupendo com un cast per me molto,buono

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Secondo me no! Il film è pietoso e questo da Smith, non ce lo aspettavamo. Noioso per tutta la durata della proiezione, si ha l'idea x tutto il tempo di assistere ad una presentazione di un gioco virtuale delle consolle di gioco moderne, dato che è interamente o quasi fatto al computer. Il principe di Bel Air ormai ha puntato tutto sul fisico e se continua a definirsi ancora gli esami del sangue gli si faranno ad occhio da qui in avanti! Comunque fate voi, io spenderei questi sette euro per fare altro, magari un gelato. Buon cinema a tutti!

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buono

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Copiato dal capolavoro di 28 giorni dopo!

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bellissmio ragazzi devo dire la verità troppo bello io sono leggenda e l'uniko film ke mi ha appassionato tanto...!!

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Da vedere!

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E chi poteva portare il gravoso peso della sopravvivenza dell'umanità sulle spalle? Ma ovviamente un americano (ed anche a New York)! Un film volto solamente ad impressionare(al cinema il suono fa spaventare davvero)...Ben fatto, ma è sempre la solita balla apocalittica.

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E' facile confezionare un film che attiri il target giovanile con effetti speciali e via discorrendo, ma se si rinuncia in partenza all'analisi di quella solitudine profonda che attanaglia l'uomo comunque, anche in assenza di eventi catastrofici o conseguenti alla sperimentazione di farmaci, non si può che scivolare nella patetica soluzione del "progetto divino". Will Smith è ottimo, come ottima è tutta la prima parte del film (proprio per effetto della lentezza descrittiva di cui parla la recensione di MYmovies), ma all'apparizione della ragazza, condita della mistica per cui tutto ciò è opera di dio (con il rimando al diluvio universale e a tutta una retorica dei teo-con americani circa il fatto che l'11 settembre è opera di dio per punire l'uomo di tutta una serie di malefatte), il film scivola nel ridicolo e una grande occasione è stata persa per ragionare sui percorsi, i miti e le necessità inevitabili e inesauribili del progresso. [+]

E' facile confezionare un film che attiri il target giovanile con effetti speciali e via discorrendo, ma se si rinuncia in partenza all'analisi di quella solitudine profonda che attanaglia l'uomo comunque, anche in assenza di eventi catastrofici o conseguenti alla sperimentazione di farmaci, non si può che scivolare nella patetica soluzione del "progetto divino". Will Smith è ottimo, come ottima è tutta la prima parte del film (proprio per effetto della lentezza descrittiva di cui parla la recensione di MYmovies), ma all'apparizione della ragazza, condita della mistica per cui tutto ciò è opera di dio (con il rimando al diluvio universale e a tutta una retorica dei teo-con americani circa il fatto che l'11 settembre è opera di dio per punire l'uomo di tutta una serie di malefatte), il film scivola nel ridicolo e una grande occasione è stata persa per ragionare sui percorsi, i miti e le necessità inevitabili e inesauribili del progresso. Sono questi i momenti in cui si amano molto i film europei e la pacatezza delle analisi sul rapporto uomo-scienza dei libri di Giorello o di Umberto Veronesi. Mah... [-]

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