Io sono leggenda, è l'ennesima dimostrazione, da parte di Holliwood delle paure e dell'inquietudini che si celano nell'incosio dell'uomo moderno . Questa è l'ultima di tante pellicole che mostra il riemergere,da parte del mondo dell'arte,di tendenze che si riferiscono in modo universale a un improvvisa fine della civiltà umana ."Io sono leggenda " si unisce, per la tematica oscura e tormentata , a un filone di film nati dall'inizio del nuovo millennio , per esempio signs,the village,la guerra dei mondi , opere che rappresentano i sentimenti e le paure più intime della società contemporanea , resasi conto di essere giunta all'apice di una fine imprevedibile. Goya affermava che: il sonno della ragione genera mostri ", questi mostri oramai vivono nei nostri incubi più segreti , prendendo forma nelle tecniche di comunicazione più moderne, tra cui il cinema, dove in film che una volta erano ritenuti di svago , assistiamo non più a semplici effetti speciali ma riusciamo a comprendere messaggi più profondi e universali. Messaggi che danno la prova di un mondo spaventato e impaurito, preda di eventi storici e che molte volte utilizza l'allegoria per definire i propri terrori. Non vediamo più nel cinema moderno l'eroe superficiale e muscoloso, ma ne osserviamo un nuovo tipo , dominato da una forte umanità e allo stesso tempo da una cosapevole fragilità.
will Smith in questo film è l'esempio più significativo di quello che adesso nel cinema rappresenta il nuovo eroe, in cui riemerge anche la solitudine ,che in fin dei conti è una realtà ben presente anche tra noi comuni mortali. Film che una volta erano ritenuti per bambini , come Superman e Batman riappaiono nei loro ultimi e recenti capitoli come eroi complessi e tormentati,immersi in un mondo oscuro , rappresentato dal terrore e anche dalla paura di epidemie, come in batman begings. Questi film , sono tutti figli dell'11 settembre , di un mondo che non si sente più al sicuro, è come se da quel giorno si fosse aperto un grande vaso di Pandora da cui sono usciti i mali del mondo. Inoltre l'oscurità domina in "io sono leggenda " allo stesso modo in cui è presente in "the village", per non parlare della perdita della fede, sottile in Signs come in "io sono leggenda", in cui attraverso flashback e segni si ritrova Dio. Nietzsche diceva che Dio è morto ma in realtà è tale perchè l'abbiamo ucciso noi come si percepisce anche nel film quando il protagonista afferma che il virus che lo circonda non è opera di Dio ma dell'uomo. "Io sono leggenda" è un film struggente e pieno di umanità ,che si conclude ,come gli altri film che ho citato precedentemente,in un alone di mistero e incertezza, senza il solito e scontato lieto fine, mostrando la metafora di un mondo moderno allo sfascio, in cui si riesce a percepire più umanità nel cane lupo di Smith che in alcuni uomini. Secondo il mio modestissimo parere il film non avrebbe avuto l'identico impatto drammatico se fosse stato girato una decina di anni fa, sarebbe stato rappresentato semplicemente come la solita americanata. Io sono leggenda è il manifesto inconsapevole della neo cultura decadentista in cui il centro della putridine si sposta da Venezia , città simbolo del movimento ottocentesco, a New york protagonista di un punto zero, reale e ancora visibile.
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caos81
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lunedì 14 gennaio 2008
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imbarazzante...
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...Constatare come tanti sedicenti (o fatiscenti) pseudo-critici di cui si leggono i commenti qui non abbiano minimamente colto il senso e il messaggio del film: la dicotomia tra scienza e fede che alla fine di un percorso si riuniscono.I particolari apparentemente insignificanti (una farfalla) prendono forma e significato; la scienza affronta il male che essa stessa a creato ma è Dio che la porta al resto dell'umanità.La scienza e la spiritualità sono le due facce dell'uomo, così come l'uomo e la bestia... E se ci sofferma a riflettere non è neanche così facile determinare chi è l'uomo e chi è la bestia.Ci sono innumerevoli spunti in questo film. Mi spiace che non siano stati colti per lasciar posto a facili similitudini con il peggio che Hollywood ha da offrire.
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doja87
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martedì 15 gennaio 2008
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x caos81
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parla come mangi!!! cmq anche se tu vedi questa "trama del disegno divino" nel film, ti assicuro che è puramente introdotta dl regista e non centra assolutamente niente cn la trama originaria del romanzo, che non è assolutamente a sfondo religioso ma puramente psicologico... ti conviene leggere il libro per schiarirti le idee... e se doveva veramente dare questo senso il film tanto valeva chiamarlo in altro modo!!
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doja87
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martedì 15 gennaio 2008
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x davide p
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non riempiamoci la bocca con paroloni intellettuali quando poi si fanno esempi su film come sings e the village!!!
[+] poi io non mi fingo intellettuale
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(di maxc)
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maxc
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mercoledì 16 gennaio 2008
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parole...
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Aldilà delle morti che, quando non si comprendono, sarebbe meglio lasciare ai morti (riferendomi a Nietzsche e al Vangelo di Matteo)ci sono cose peggiori dei vasi di pandoro e del sonno della ragione, per esempio il fatto che anzichè lavorare silenziosamente, almeno qualche anno, per costruirsi qualche idea che sia propria, si crede sia sufficiente "un piccolo sbadiglio" per avere già qualcosa da dire.perdere tanto tempo e sforzarsi in un linguaggio non proprio soltanto per voler lasciare qualcosa di se' su una pagina web...Si può davvero spendere meglio il proprio tempo.E non credo 2001 fosse stato chiamato film di pura azione e svago, e mi sembra interessante l'accostamento con altri "grandi oscurati" come Signs Superman Batman.
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Aldilà delle morti che, quando non si comprendono, sarebbe meglio lasciare ai morti (riferendomi a Nietzsche e al Vangelo di Matteo)ci sono cose peggiori dei vasi di pandoro e del sonno della ragione, per esempio il fatto che anzichè lavorare silenziosamente, almeno qualche anno, per costruirsi qualche idea che sia propria, si crede sia sufficiente "un piccolo sbadiglio" per avere già qualcosa da dire.perdere tanto tempo e sforzarsi in un linguaggio non proprio soltanto per voler lasciare qualcosa di se' su una pagina web...Si può davvero spendere meglio il proprio tempo.E non credo 2001 fosse stato chiamato film di pura azione e svago, e mi sembra interessante l'accostamento con altri "grandi oscurati" come Signs Superman Batman.Bravissimo Will Smith, ma l'idea che nel libro diventava anche una bella storia, qui si trascina: il regista poteva rischiare qualcosina di più e tentare di creare qualcosa con una sua identità.. un film che gongola nel deserto delle menti
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davide p.
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mercoledì 16 gennaio 2008
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ho l'impressione che alcuni di voi siano solo ...
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Una banda di presuntuosi ignoranti , mi dite di utilizzare un linguaggio che non mi appartiene solo per aver fatto qualche citazione , io ho cercato di far venire alla luce nuovi aspetti della società , forse alcuni di voi sono troppo sempliciotti per capirlo , si è visto anche in alcuni commenti.Poi un certo maxc mi ha detto di aver citato il vangelo di matteo , maxc io questa cossa non l'ho mai detta , sei così ignorante che non capisci neppure quello leggi non sai interpretare le parole degli altri. Mi dispiace dirlo ma l'italia è diventato un paese di presuntuosi , ignoranti , invidiosi e maligni , la gente è sempre pronta ad offendere e criticare non in modo intelligente ma semplicemente offendendo e accusando.
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phoenixblack
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mercoledì 16 gennaio 2008
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x davide p
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... come si dice a casa mia "Stai diaccio!" non c'è bisogno di prendersela tanto da dire ke l'italia è piena di presuntuosi e via dicendo, fino a prova contraria questo è 1forum e ognuno può esprimere liberamente le proprie opinioni, e prendere le critiche anke in modo costruttivo!!
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davide p.
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mercoledì 16 gennaio 2008
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caro phoenixblack
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Hai ragione a dire che le critiche sono costruttive , ma bisogna vedere i modi con cui vengono fatte. Offendere dicendo :"parla come mangi", oppurre essere definito come "fatiscente critico" ecc. non sono critiche nei riguardi di un determinato pensiero ma nei riguardi diretti di una persona , inoltre la mia non era una critica incentrata principalmente sul film, io ho preso spunto da questo per lanciare una riflessione profonda su ciò che sta influenzando la società. Io ho quasi 19 anni ma mi sento più maturo di alcuni trentenni sfigati che usano questo forum o per bestemmiare oppure per sfogare le proprie frustrazioni.
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doja87
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mercoledì 16 gennaio 2008
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beh..
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ehi! nn era mia intenzione offendere nessuno, anke xkè nn conosco nessuno di voi! cmq il mio commento era anzitutto x fare dell'ironia e poi xkè dal mio punto di vista del tuto personale sings e the village nn è che siano esempi di quel cinema psicologico che tormenta gli animi e gli fa riflettere, o x lo meno sono anche quelli ma nn li metterei al primo posto, cosa che invece farei cn la guerra dei mondi... cmq se ho personalmente offeso davide mi disp- premetto che sono una ventenne e nn mi metto sul podio..:)
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william
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lunedì 21 gennaio 2008
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interpretazione anacronistica del film
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è un analisi decisamente interessante,eppure non mi convincono alcune considerazioni proposte come chiave interpretativa del film.innanzitutto non credo sia possibile parlare di neodecadentismo,perche' a mio parere si tralascia un particolare estremamente significativo per una piu' corretta lettura della pellicola.il virus in origine nasce e viene proggettato come una possibile cura alla malattia del cancro.di qui la totale inapplicabilita' della sentenza proposta da goya:il sogno...,semmai si potrebbe prospettare un una visione del tutto opposta,lo sviluppo eccessivo e incondizionato dei mezzi della scienza moderna anche se rivolto al conseguimento di fini positivi provoca irrimedialbilmente catastrofi.
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è un analisi decisamente interessante,eppure non mi convincono alcune considerazioni proposte come chiave interpretativa del film.innanzitutto non credo sia possibile parlare di neodecadentismo,perche' a mio parere si tralascia un particolare estremamente significativo per una piu' corretta lettura della pellicola.il virus in origine nasce e viene proggettato come una possibile cura alla malattia del cancro.di qui la totale inapplicabilita' della sentenza proposta da goya:il sogno...,semmai si potrebbe prospettare un una visione del tutto opposta,lo sviluppo eccessivo e incondizionato dei mezzi della scienza moderna anche se rivolto al conseguimento di fini positivi provoca irrimedialbilmente catastrofi.mi piace sottolineare il singolare raffronto che viene dato del virus all'inizio del film:una macchina che viaggia ad alta velocita' in "autostrada"(riferimento allegorico al corpo umano).L'alta velocita' di per se'dovrebbe detwerminare un rischio eppure l'incidenza di questo pericolo
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william2
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lunedì 21 gennaio 2008
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prospettiva ancronistica
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viene in qualche modo mitigata dalla guida di un poliziotto (chiaro riferimento al ruolo che deve assumere la scienza ,come garante della felicita' dell'uomo)
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