fabio
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martedì 22 gennaio 2008
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brutto
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Spazzatura, nient'altro da dire.
Per tamarri amanti dell'horror demenziale.
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kim
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martedì 22 gennaio 2008
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che bello!!!!!
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Non do giudizi da critico, ma a me..... è piaciuto davvero tanto!!!!
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paleutta
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martedì 22 gennaio 2008
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io sono will smith
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Così dovrebbe intitolarsi questo film. Will Smith così come l'altro istrione di Hollywood di colore, Eddie Murphy, soffre di un "deprecabile eccesso di ego" che non riesce a contenere nelle sue performance e questo film non fa eccezione alla regola. Per assurdo, la sua prestazione è dignitosa finchè nel film è solo col cane, quando incontra la ragazza e il bambino il suo atteggiamento diventa improbabile e artificioso. Questo tipo di attore è troppo pieno di se e la sua recitazione tende a debordare e a sovrastare tutto, anche se stesso. Ma veniamo al film. Il confronto col suo antesignano "1975: occhi bianchi sul pianeta terra" è sostenibile nella prima parte, più che altro grazie agli effetti speciali, anche se, il primo, considerato che risale al 1971 è forse ancora più suggestivo.
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Così dovrebbe intitolarsi questo film. Will Smith così come l'altro istrione di Hollywood di colore, Eddie Murphy, soffre di un "deprecabile eccesso di ego" che non riesce a contenere nelle sue performance e questo film non fa eccezione alla regola. Per assurdo, la sua prestazione è dignitosa finchè nel film è solo col cane, quando incontra la ragazza e il bambino il suo atteggiamento diventa improbabile e artificioso. Questo tipo di attore è troppo pieno di se e la sua recitazione tende a debordare e a sovrastare tutto, anche se stesso. Ma veniamo al film. Il confronto col suo antesignano "1975: occhi bianchi sul pianeta terra" è sostenibile nella prima parte, più che altro grazie agli effetti speciali, anche se, il primo, considerato che risale al 1971 è forse ancora più suggestivo. Ho trovato il lavoro del regista molto efficace, nell'uso delle inquadrature.Effettivamente riesce a trasmettere l'inquietudine e la suspance che un film del genere non sempre riesce a comunicare. Anche i prolungati silenzi sono molto efficaci, insomma, possiamo dire che, in un certo qual modo condividiamo la drammaticità della situazione con il protagonista e non è cosa da poco. Poi mano a mano che la vicenda si sviluppa, tra un flash black e l'altro, non so bene se costretto dalla produzione attenta all'occhio del grande pubblico, il film si trasforma e diventa il solito carosello hollywoodiano di effetti speciali e situazioni improbabili. Io qualcosa di buono in questo film l'ho visto, forse una sceneggiatura un pò più ricca gli avrebbe giovato molto. Verso la fine si ha un pò la sensazione di tirato via, come se avessero avuto fretta di finirlo questo film. Poteva meritare 3 stelle se avessero evitato qualche scivolone qua e là. Uno su tutti: quando il mostro sguinzaglia i cagnacci-vampiro, di li a poco la luce del sole sparisce, perchè i vampiri non escono ad aggredirlo se poi, come sembrerebbe (anche questa nota stonata), la trappola l'hanno approntata proprio loro?
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mela
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martedì 22 gennaio 2008
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un'occasione sprecata
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In breve: interessante ed abbastanza originale il soggetto, bellissima la scenografia, pessima la realizzazione finale. Oltre il senso di angoscia e solitudine del personaggio -evidenziato dall'ottima ricostruzione grafica della città deserta- il film lascia veramente a desiderare. Trama confusa e poco convincente, finale banale ed illogico, "flashback" carenti e mal collegati... insomma: tutto piuttosto confuso, strano, pasticciato.
Un esempio per tutti il dialogo ad inizio film (attenzione, spoiler): ma è credibile che la cura per il cancro venga dichiarata così banalmente in un'intervista stile tg2 salute? E' davvero surreale al limite del ridicolo. E purtroppo non è un episodio isolato, ogni punto saliente della trama soffre dello stesso difetto.
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In breve: interessante ed abbastanza originale il soggetto, bellissima la scenografia, pessima la realizzazione finale. Oltre il senso di angoscia e solitudine del personaggio -evidenziato dall'ottima ricostruzione grafica della città deserta- il film lascia veramente a desiderare. Trama confusa e poco convincente, finale banale ed illogico, "flashback" carenti e mal collegati... insomma: tutto piuttosto confuso, strano, pasticciato.
Un esempio per tutti il dialogo ad inizio film (attenzione, spoiler): ma è credibile che la cura per il cancro venga dichiarata così banalmente in un'intervista stile tg2 salute? E' davvero surreale al limite del ridicolo. E purtroppo non è un episodio isolato, ogni punto saliente della trama soffre dello stesso difetto.
Peccato, poteva uscirne qualcosa di veramente bello, ma forse la fretta del montaggio e l'approssimazione della trama hanno prodotto solo un'ottima occasione mancata.
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flying dutch
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martedì 22 gennaio 2008
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risposta a na tristezza
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L'SR71 non è un aereo imbarcato ma l'esemplare del film si trova veramente su una portaerei trasformata in museo, ormeggiata a New york! L'esercito americano ha al suo servizio una rete molto articolata di medici, biologici, chimici etc. al punto che gli ospedali militari fanno concorrenza a quelli privati (come in Italia...). Il rimettere a posto i DVD indica la paranoia del signore dovuta ad una prolungata solitudine...prova te a stare da solo due mesi con la sola compagnia di un cane e centinaia di zombie...comunqeu mi è sembrato molto modesto come film. Meno male che c'era il cane, il miglior attore di questo film! Ciao FD
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m.z
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martedì 22 gennaio 2008
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davvero poco da dire per questo regista
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davvero un brutto finale, poche idee alla fine, meglio uno zombie classico che questa inutile commedia sul post tecno world
[+] brutto
(di anonimo446759)
[ - ] brutto
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bad boy
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martedì 22 gennaio 2008
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smith è un dio
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e un film puramente di fantescenza, nel quale hanno mischiato la malattia della rabbia con la cemioterapia; sceneggiatura fantastica, ma con possibilita di ovvio finale alternativo.Comunque nel complesso un bel film.
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esplosivo
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martedì 22 gennaio 2008
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l'uomo da solo non va da nessuna parte.
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E' proprio così.Proprio in questi giorni, dove in italia abbiamo assistito alla protesta contro il papa da parte del mondo scientifico, Willy Smith ci rigala attraverso la sua formidabile interpretazione un'altra perla di saggezza. Congratulazioni a lui, a chi ha scritto la scenografia che è da brividi( riuscire a vedere una grande metropoli deserta e abbandonata a se stessa), a coloro che l'hanno realizzata, ed al regista che è riuscito a mettere tutto insieme in maniera favolosa. Il messaggio che ho letto tra le righe del film è che l'uomo da solo, senza fede, non va da nessuna parte. Come sempre è Dio che indica la strada e poi tocca a noi lavorarci su.L' uomo è l'unico distruttore di questo pianeta ma Dio si serve di lui per lui stesso al fine di salvarlo.
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E' proprio così.Proprio in questi giorni, dove in italia abbiamo assistito alla protesta contro il papa da parte del mondo scientifico, Willy Smith ci rigala attraverso la sua formidabile interpretazione un'altra perla di saggezza. Congratulazioni a lui, a chi ha scritto la scenografia che è da brividi( riuscire a vedere una grande metropoli deserta e abbandonata a se stessa), a coloro che l'hanno realizzata, ed al regista che è riuscito a mettere tutto insieme in maniera favolosa. Il messaggio che ho letto tra le righe del film è che l'uomo da solo, senza fede, non va da nessuna parte. Come sempre è Dio che indica la strada e poi tocca a noi lavorarci su.L' uomo è l'unico distruttore di questo pianeta ma Dio si serve di lui per lui stesso al fine di salvarlo.
Quindi alla domanda chi ha ragione tra scenziati e Chiesa io rispondo l'unione delle due.
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andrea
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martedì 22 gennaio 2008
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ok continua cosi
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bellissimo splendido mai visto un film cosi
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andrea
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ok continua cosi
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bellissimo splendido mai visto un film cosi
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