max
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giovedì 17 gennaio 2008
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risposta
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Si chiama Belstaff Trialmaster.
La Trialmaster Legend Jacket e' un'evoluzione futuristica del mitico modello indossato da Steve McQueen 40 anni fa.
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buffalo66
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giovedì 17 gennaio 2008
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noioso-se amateilfilone guardatevi 28giornidopo
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Il film mi ha completamente deluso.
Effetti speciali ridicoli(gli animali feroci a new york sembrano un cartone animato)...
Sceneggiatura ..c è?il regista di Constantine...
trama contradditoria(spiegatemi come mai Will smith azzoppato viene attaccato dai cani e non dai vampiri..e nella scena successiva si ritrova a casa a curare il pastore tedesco..)
scopiazzatura in peggio del film 28 giorni dopo..
recitazione d i smith..noiosissima..sa solo accartocciare la faccia ...
citazione di bob marley..ridicolo!
è il peggio del genere horror..il peggio di holliwood
sopravvalutatissimo
evitatelo!
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lomiz
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giovedì 17 gennaio 2008
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da guardare
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Un film veramente coinvolgente: movimenti della telecamera azzeccati, come il cambio sonoro in molte occasioni; da guardare
[+] il "cambio sonoro"????????
(di lilian)
[ - ] il "cambio sonoro"????????
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stefano
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giovedì 17 gennaio 2008
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qualche incongruenza e un suggerimento editoriale
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L'impatto visivo di una New York inselvatichita e desolata abitata solo da un uomo e dal suo cane, che danno la caccia ai cervi a bordo di un'auto sportiva lanciata per le strade deserte a tutta velocita', ci regala immagini e ricordi che resteranno anche nella storia del cinema, proprio come i primi 20 minuti di "Salvate il soldato Ryan". Purtroppo entrambi i film, come il 99% della produzione statunitense, sono afflitti dal virus (questo reale ed economicamente conveniente!)dell'"happy ending" in grado di trasformare una buona pellicola in una creatura amorfa. Questo, almeno, per noi europei, mentre il pubblico americano adora il finale ottimistico e diserta le sale che proiettano film con finali meno gioiosi.
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L'impatto visivo di una New York inselvatichita e desolata abitata solo da un uomo e dal suo cane, che danno la caccia ai cervi a bordo di un'auto sportiva lanciata per le strade deserte a tutta velocita', ci regala immagini e ricordi che resteranno anche nella storia del cinema, proprio come i primi 20 minuti di "Salvate il soldato Ryan". Purtroppo entrambi i film, come il 99% della produzione statunitense, sono afflitti dal virus (questo reale ed economicamente conveniente!)dell'"happy ending" in grado di trasformare una buona pellicola in una creatura amorfa. Questo, almeno, per noi europei, mentre il pubblico americano adora il finale ottimistico e diserta le sale che proiettano film con finali meno gioiosi. Lasciando perdere il paragone (sempre inutile) con il romanzo del 1954, e' pur vero che di questo si perde, nel film, il finale ed il senso alienante, ma la pellicola e' in grado di emozionare e piacere anche a diversi gradi di lettura. Contiene però molte incongruenze, talvolta divertenti:
1) dopo 3 anni non c'è un filo di polvere da nessuna parte. Il negozio di dvd sembra inaugurato la sera prima!
2) ma dove sono tutti i cadaveri? non c'e' traccia di resti umani in giro.
3) dove sono finiti tutti gli animali (a parte i cervi e due leoni)? e gli uccelli? se il virus ha colpito anche loro dovremmo avere orde di piccioni zombie, altrimenti li dovremmo vedere ancora. E se invece sono stati mangiati dai "cacciatori notturni" perche' la città e' piena di cervi, ben piu' nutrienti?
4) ma tutto il cibo che Will trova e ha messo da parte, NON HA SCADENZA? ormai sono passati tre anni. D'accordo che le uova sono liofilizzate ma anche loro andrebbero lasciate riposare in pace...
5) la casa inizialmente pare il luogo più sicuro sulla terra: rinforzi in acciaio ovunque, ante blindate spesse e con chiusura impenetrabile. Nel finale bastano due testate per aprire quelle del piano superiore. E che dire del tetto?
6) ma la ragazza come arriva al porto? Non ha macchina, infatti guida e usa solo quella del protagonista. E dopo 3 anni di sopravvivenza ancora non ha capito che è meglio non farsi seguire a casa dai cacciatori notturni?
7) perchè i cattivoni attaccano in massa il manichino, nella scena notturna al porto, ma non si accorgono che li' accanto ci sono la ragazza ed il bambino, due belle fonti di carne fresca?
8) la ragazza dice di sapere dell'esistenza di una comunita' perchè l'ha sentito non alla radio,ma direttamente dalla voce di Dio. E passi questa, ma che il Signore le dica anche di andare nel Vermont tra le montagne... Mi pareva che la marca dei navigatori satellitari fosse MIO, non DIO!
9) quando Will si ferisce con la trappola (non si sa se sua o messa dai notturni) perchè si alza solo negli ultimi 3 metri ma striscia per i precedenti 20 dando modo ai cani killer di attaccare Sam?
In ogni caso ritengo sia un film da vedere, divertente, e con degli spunti di discussione. Una buona interpretazione di Smith e del cane (!) e delle belle immagini che ricorderete per un pezzo. Per finire voglio suggerire, a chi ha amato l'idea di un uomo solo sulla terra, un libro recente di un autore austriaco (quindi nessun Happy ending). Si intitola LE INVENZIONI DELLA NOTTE di THOMAS GIAVINIC Ed.LONGANESI. Una mattina un uomo si sveglia e si rende conto di essere rimasto solo al mondo. Non sappiamo il motivo e non ci interessa. Non ci sono cacciatori notturni o zombie e animali. Solo lui che deve vivere da solo con se stesso. Vi piacerà!
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wingo
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giovedì 17 gennaio 2008
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fà veramente schifo
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Sembra un brutto remake dei vecchi film di George Romero con un pò di resident evil e tanti effetti speciali
non buttate via i soldi!!!
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toni
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giovedì 17 gennaio 2008
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ne brutto, ne troppo bello
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il film non è male,un po stupido il pezzo in cui gli "zombi"spostano il manichino mettendolo davanti all'edificio(penso che non fossero dotati di intelligenza tale da architettare una cosa del genere)tutto sommato il film è scorrevole è piacevole......a me personalmente non è piaciuto il finale.
[+] peccato che è il contrario...
(di mr.kubr!ck)
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willsmith
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giovedì 17 gennaio 2008
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mitico will
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bellooooo davvero un film straordinario, will er mejo un attore davvero unico bravissimo sei il migliore hai tutto il mio appoggio mega willlllll grandissimo 4 ever!
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alexscu
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giovedì 17 gennaio 2008
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dopo aver letto queste critiche
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Ho deciso che non andrò a vedere il film :)
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alex
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giovedì 17 gennaio 2008
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buon film, ma se si poteva fare di meglio
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Premetto di non aver letto il libro di Matheson. Il primo tempo del film mi è piaciuto molto. Grandiosa la New York deserta ed abbandonata.
Come in ogni film di genere apocalittico ci sono delle forzature, in primis il fatto che il dr Neville continuasse a vivere, per quanto barricato, nella sua vecchia casa con quei mutanti agili come scimmie e dalla forza disumana che sfondavano a testate i plexiglass blindati ed i pavimenti!!! Per sopravvivere per tre lunghi anni in una tale situazione credo che avrebbe dovuto minimo dormire nel caveau della Federal Reserve (quello di DIE HARD 2 per capirci)...
La dinamica del contagio del virus non so se sia plausibile: mi chiedo se sia possibile teoricamente che il virus del morbillo modificato in laboratorio non dia controindicazioni nella sperimentazione animale, ma poi una volta inoculato nell'uomo ne ammazzi il 90% e ne trasformi in pochissime ore il 9% in mutanti e diventi poi contagioso (per di più non nell'ulteriore mutazione in ceppo aereo, ma in quello originale fluido) anche per roditori e canidi sui quali, durante la sperimentazione, non aveva dato nessuno di questi effetti nefasti.
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Premetto di non aver letto il libro di Matheson. Il primo tempo del film mi è piaciuto molto. Grandiosa la New York deserta ed abbandonata.
Come in ogni film di genere apocalittico ci sono delle forzature, in primis il fatto che il dr Neville continuasse a vivere, per quanto barricato, nella sua vecchia casa con quei mutanti agili come scimmie e dalla forza disumana che sfondavano a testate i plexiglass blindati ed i pavimenti!!! Per sopravvivere per tre lunghi anni in una tale situazione credo che avrebbe dovuto minimo dormire nel caveau della Federal Reserve (quello di DIE HARD 2 per capirci)...
La dinamica del contagio del virus non so se sia plausibile: mi chiedo se sia possibile teoricamente che il virus del morbillo modificato in laboratorio non dia controindicazioni nella sperimentazione animale, ma poi una volta inoculato nell'uomo ne ammazzi il 90% e ne trasformi in pochissime ore il 9% in mutanti e diventi poi contagioso (per di più non nell'ulteriore mutazione in ceppo aereo, ma in quello originale fluido) anche per roditori e canidi sui quali, durante la sperimentazione, non aveva dato nessuno di questi effetti nefasti... Boh.
Che non ci fossero cadaveri, invece, per le strade è abbastanza ovvio: molti erano morti in casa (come la donna nella vasca da bagno che si intravede nell'appartamento che il dr Neville ispeziona) ed i mutanti si erano mangiati, notte dopo notte, tutto il resto; infatti, il dr Neville parla del fatto che il cibo iniziava a scarseggiare e ciò spingeva i mutanti anche ad avvicinarsi alla luce solare, andando contro l'istinto primordiale di sopravvivenza.
Questi mutanti glabbri (che mi ricordavano il GOLLUM del Signore degli Anelli... la scelta della computer graphic per realizzarli non mi ha soddisfatto un granchè e si poteva fare di meglio) fotosensibili come vampiri (tanto da fumare alla luce del sole) avevano cmq mantenuto una certa intelligenza e capacità di apprendimento, preparando la stessa tipologia di trappola con la quale il Dr Neville aveva catturato la donna mutante per sperimentare la cura contro il virus. Continuavano ad allevare in cattività i cani, addirittura usando il guinzaglio. Ma si nutrivano soltano di carne umana o animale cruda.
Il secondo tempo del film invece mi ha deluso.
Innanzitutto pensavo che i flash back del dr Neville non si fermassero all'inizio della quarantena con l'abbattimento dei ponti, ma chiarissero come avesse fatto a sopravvivere in quel caos e come si fosse organizzato la sua casa laboratorio, quando ogni notte migliaia di mutanti uscivano dai loro alveari in cerca di cibo...
L'arrivo della ragazzina (che non sa chi sia BOB MARLEY!!!) col bambino che lo salva dall'attacco di un orda famelica di mutanti è semplicemente inverosimile. In quella situazione ci sarebbe voluta veramente la MILA JOGOVICH di Resident Evil, armata fino ad i denti...
E' una costante in qs film apocalittici, oramai, questa incongruenza di sopravvissuti improponibili nel personaggio, tipo ragazze minute o bambini: per sopravvivere in situazioni così difficili ed estreme per anni si devono possedere delle qualità eccezionali (tecniche di sopravvivenza e combattimento, skills nell'uso e manutenzione delle armi), soprattutto fisiche che infatti il Dr Neville possedeva (Will Smith in sto film è granitico).
Il finale poi è tirato lì in maniera troppo sbrigativa e scontata con il sacrificio del dr Neville proprio quando ha trovato la cura contro il terribile virus.
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max
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giovedì 17 gennaio 2008
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qualcuno di voi....
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Ciao a tutti...premetto di non aver letto il libro e di non considerarmi un cultore del cinema...sono un semplice appassionato del grande schermo, della fantascienza e del fantastico in tutte le sue sfaccettature....
Leggo critiche riferite ai mancati riscontri con il libro...ma non è una regola che un film ispirato ad un libro debba per forza rispecchiarne fedelmente il contenuto, sinceramente ho preferito non vedere l'aglio o le croci, od i "classici" vampiri, gia' visti tante volte ed in diversi modi in passato....
Ho trovato geniale, seppur drammatica, l'idea di Sam che affianca il protagonista e che si sacrifica a tutti gli effetti per il suo padrone, che per 3 anni aiuta lo stesso a non cadere in una probabile pazzia dovuta alla solitudine.
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Ciao a tutti...premetto di non aver letto il libro e di non considerarmi un cultore del cinema...sono un semplice appassionato del grande schermo, della fantascienza e del fantastico in tutte le sue sfaccettature....
Leggo critiche riferite ai mancati riscontri con il libro...ma non è una regola che un film ispirato ad un libro debba per forza rispecchiarne fedelmente il contenuto, sinceramente ho preferito non vedere l'aglio o le croci, od i "classici" vampiri, gia' visti tante volte ed in diversi modi in passato....
Ho trovato geniale, seppur drammatica, l'idea di Sam che affianca il protagonista e che si sacrifica a tutti gli effetti per il suo padrone, che per 3 anni aiuta lo stesso a non cadere in una probabile pazzia dovuta alla solitudine.
Da che mondo è mondo un film non è quasi mai stato al livello di un libro, un esempio: (il primo che mi viene in mente) Jurassic Park!
A me il film è piaciuto, non è noioso, ha tensione ed è fatto bene, certo si poteva fare di meglio, ma la bravura di Will Smith sopperisce ad alcune pecche della pellicola...confrontandolo con il film precedente (1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra od Omega Man), preferesco di gran lunga quest'ultimo...
Forse l'obiettivo di chi ha fatto il film non era riportare sullo schermo un libro e basta, forse si voleva dare un messaggio sul futuro di questo nostro mondo...si parla piu' di una volta, nel film, del punto zero...e questo punto zero, guarda caso è proprio Manhattan.
Le ultime notizie di questi giorni dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e del Fda, l' authority federale americana sulla carne clonata, potrebbero avallare questa ipotesi...e se l'obbiettivo era solo far arrivare allo spettatore un messaggio, delle domande?
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(di mr.kubr!ck)
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