petit 23
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martedì 15 gennaio 2008
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occasione sprecata, guadagno assicurato.
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Che dire, peccato. Dallo splendido libro di Matheson poteva uscire un altro ottimo film ed invece.......un'altra occasione mancata.
Purtroppo la sceneggiatura non si è rivelata all'altezza, buona la prima metà del film, pessima la seconda e il banale, deludente finale.
Non entro nel merito se non osservando che la seconda parte sembra buttata giù in fretta e furia: Neville non si accorge neanche (o non ha il tempo di farlo) che i mutati sono esseri pensati e differenza di quello che credeva (la trappola), l'ingresso in scena della sopravvissuta è irruente (in tutti i sensi) quanto scomposto nel delicato tessuto della trama fin lì ordito e sembra una trovata partorita davanti ad un'ultima birra tiepida.
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Che dire, peccato. Dallo splendido libro di Matheson poteva uscire un altro ottimo film ed invece.......un'altra occasione mancata.
Purtroppo la sceneggiatura non si è rivelata all'altezza, buona la prima metà del film, pessima la seconda e il banale, deludente finale.
Non entro nel merito se non osservando che la seconda parte sembra buttata giù in fretta e furia: Neville non si accorge neanche (o non ha il tempo di farlo) che i mutati sono esseri pensati e differenza di quello che credeva (la trappola), l'ingresso in scena della sopravvissuta è irruente (in tutti i sensi) quanto scomposto nel delicato tessuto della trama fin lì ordito e sembra una trovata partorita davanti ad un'ultima birra tiepida.
Inqualificabile la scelta di un Neville scenziato pronto e confezionato; nel libro la ricerca della conoscenza, il difficle quasi impossibile approccio del protagonista con materie sconosciute, esprimeva con forza la disperazione dell'uomo qualunque di fronte ad una terrificante sfida.
Metà del vero ed intenso significato dell'opera di Matheson lascia il campo all'ennesimo improbabile superuomo da pellicola.
Smith è innfatti a tutti gli effetti un eletto, una di quelle persone uniche al mondo (velata ironia) che spesso monopolizzano i prodotti hollywoodiani: Smith è super equipaggiaton Smith ha un laboratorio stile NASA, Smith consuma energia come un dipartimento del Pentagono, Smith (c'è da dirlo) ha un bellissimo pastore tedesco (altra velata ironia? il Neville del romanzo è di ceppo germanico.)
Neville non aveva quasi niente, deve aggiustare a calci un generatore scarcassato e affilare in camera da letto (il laboratorio) manici di scopa respirando segatura, deve cercare quasi a caso vecchi tomi di scienze in una libreria e scoprire quasi come un bambino come usare un banale microscopio (operazione non da poco per noi uomini del 2000), trova a fatica un cane, bastardo, brutto e mezzo morto e lo perde dopo 7 giorni.
Smith, è chiaro fin dall'inizio, troverà senz'altro una cura........Neville è quasi patetico nella sua difficle, impossibile ricerca di una teoria barcollante, che sappia almeno spiegare il perchè del contagio (the answer, my friend, is blowing in the wind)e il lettore lo capisce, si immedesima, soffre.
Smith ha molte certezze (quanto meno scientifiche), appigli, risorse.
Neville non ha niente, a tratti un pò di speranza,mal riposta, spesso solo sconforto nero di fronte a quello che ormai è diventata la vita.
Smith è una finzione, Neville siamo noi
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petit 23
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martedì 15 gennaio 2008
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occasione mancata
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Che dire, peccato.
Dallo splendido libro di Matheson poteva uscire un altro ottimo film ed invece.......un'altra occasione mancata.
Purtroppo la sceneggiatura non si è rivelata all'altezza, buona la prima metà del film, pessima la seconda e il finale.
Non entro nel merito se non osservando che la seconda parte sembra buttata giù in fretta e furia: Neville non si accorge neanche (o non ha il tempo di farlo) che i mutati sono esseri pensati e differenza di quello che credeva (la trappola), l'ingresso in scena della sopravvissuta è irruente (in tutti i sensi) quanto scomposto nel delicato tessuto della trama fin lì ordito.
Discutibile la scelta di un Neville scenziato pronto e confezionato, nel libro la ricerca della conoscenza, il difficle quasi impossibile approccio del protagonista con materie sconosciute esprimeva con forza la disperazione dell'uomo qualunque di fronte ad una sfida impossibile.
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Che dire, peccato.
Dallo splendido libro di Matheson poteva uscire un altro ottimo film ed invece.......un'altra occasione mancata.
Purtroppo la sceneggiatura non si è rivelata all'altezza, buona la prima metà del film, pessima la seconda e il finale.
Non entro nel merito se non osservando che la seconda parte sembra buttata giù in fretta e furia: Neville non si accorge neanche (o non ha il tempo di farlo) che i mutati sono esseri pensati e differenza di quello che credeva (la trappola), l'ingresso in scena della sopravvissuta è irruente (in tutti i sensi) quanto scomposto nel delicato tessuto della trama fin lì ordito.
Discutibile la scelta di un Neville scenziato pronto e confezionato, nel libro la ricerca della conoscenza, il difficle quasi impossibile approccio del protagonista con materie sconosciute esprimeva con forza la disperazione dell'uomo qualunque di fronte ad una sfida impossibile.
Smith è un superuomo, Smith è super equipaggiaton Smith ha un laboratorio stile NASA, Neville non aveva quasi niente: deve aggiustare a calci un generatore scarcassato e affilare in camera da letto (il laboratorio) manici di scopa respirando segatura, deve cercare quasi a caso vecchi tomi di scienze in una libreria e scoprire quasi come un bambino come usare un banale microscopio (operazione non da poco per noi uomini del 2000).
Smith, è chiaro fin dall'inizio, troverà senz'altro una cura, Neville è quasi patetico nella sua difficle, impossibile ricerca di una teoria barcollante che sappia almeno spiegare il perchè del contagio (the answer, my friend, is blowing in the wind)e il lettore lo capisce, si immedesima, soffre.
Smith ha molte certezze, appigli, risorse, Neville non ha niente, a tratti un pò di speranza, spesso solo sconforto nero di fronte a quello che ormai è diventata la vita.
Smith è una finzione, Neville siamo noi.
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seby23
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martedì 15 gennaio 2008
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leggenda di cosa?
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Sono rimasto veramente colpito dal film di cui tutti parlano e si riempiono la bocca. Ma che film è? per i primi 23 minuti non succede niente e l'oscar lo dovrebbero dare al cane che si ficca dentro quel posto buio e smuove un pò le acque!!Will Smith ammazza la donna del capo zombie e succede il finimondo!! degno della miglior cavalleria rusticana da strapazzo!! Banale e assurdo. la chicca finale è stata la visionaria con pargolo a seguito. Peccato che abbia incassato tanto meritava la desolazione che si vede nel film.
[+] ma che film hai visto?
(di maryluu)
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[+] che baggianate stai dicendo??
(di save)
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[+] che baggianata....
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mauro82to
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martedì 15 gennaio 2008
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troppa violenza ingiustificata
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Personalmente, ho trovato questo film quanto di più caotico e dispersivo potessi aspettarmi.
E' stato pubblicizzato come film di fantascienza, e film di fantascienza non è (l'accento è stato inspiegabilmente messo sull'aspetto violento e pseudo-dark della vicenda), alcune scene sono autentiche americanate (prendete per esempio la scena del molo, quando Will Smith fa fuori un bel po' di vampiri...ecco...la donna da dove cazzo sbuca?!? Come cazzo fa a liberarsi di centinaia di vampiri e aiutare Will Smith in difficoltà?!? ma per favore..ahahahahah..), senza contare che sono state tirate in ballo tematiche che con la trama NON C'ENTRANO UNA SEGA (in particolare: 1-la musica di Bob Marley 2-la solita morale cristiana che troviamo in molti film hollywoodiani, furba, confusa, e affrontata con gli occhi di un bambino di 6 anni).
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Personalmente, ho trovato questo film quanto di più caotico e dispersivo potessi aspettarmi.
E' stato pubblicizzato come film di fantascienza, e film di fantascienza non è (l'accento è stato inspiegabilmente messo sull'aspetto violento e pseudo-dark della vicenda), alcune scene sono autentiche americanate (prendete per esempio la scena del molo, quando Will Smith fa fuori un bel po' di vampiri...ecco...la donna da dove cazzo sbuca?!? Come cazzo fa a liberarsi di centinaia di vampiri e aiutare Will Smith in difficoltà?!? ma per favore..ahahahahah..), senza contare che sono state tirate in ballo tematiche che con la trama NON C'ENTRANO UNA SEGA (in particolare: 1-la musica di Bob Marley 2-la solita morale cristiana che troviamo in molti film hollywoodiani, furba, confusa, e affrontata con gli occhi di un bambino di 6 anni).
Insomma, sono uscito dal cinema quasi irritato...come prendere l'idea fondamentale da un romanzo di fantascienza, ficcarci dentro quelle due o tre cose che da sempre terrorizzano gli americani (le catastrofi, la solitudine e il rapporto con la religione su tutte), condire con tanta sana violenza e proporlo al pubblico in una bella confezione.
Il risultato? Un horror scadente.
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ruyner
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martedì 15 gennaio 2008
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sceneggiatura da strada e senza colpi di scena
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Grande budget, effetti quasi per tutto il film all'altezza dei soldi spesi.
Sceneggiatura orrenda, infantile e senza alcun colpo di scena... perfino io avrei potuto fare di meglio.
Alcuni appunti:
...L'isola viene messa in quarantena con avviso di 30 min prima solo per far scappare la famiglia del generale che in un tragicomicamente moure...
...gli "zombie" sono stati calmi ed ignoranti finchè la moglie del loro capo non è stata catturata...
...scene di solitudine/pazzia ridicole...
...stranamente il generale è immune ed è pure medico ed ha pure un mega laboratorio in cantina...
...il tocco di di grazia è stata la visionaria stile Giovanna D'arco che gli si è presentata salvandolo 0.
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Grande budget, effetti quasi per tutto il film all'altezza dei soldi spesi.
Sceneggiatura orrenda, infantile e senza alcun colpo di scena... perfino io avrei potuto fare di meglio.
Alcuni appunti:
...L'isola viene messa in quarantena con avviso di 30 min prima solo per far scappare la famiglia del generale che in un tragicomicamente moure...
...gli "zombie" sono stati calmi ed ignoranti finchè la moglie del loro capo non è stata catturata...
...scene di solitudine/pazzia ridicole...
...stranamente il generale è immune ed è pure medico ed ha pure un mega laboratorio in cantina...
...il tocco di di grazia è stata la visionaria stile Giovanna D'arco che gli si è presentata salvandolo 0.5 secondi prima che il capo degli infetti lo uccidesse...
...La macchina della tipa che va verso la colonia arriva alla stessa dopo essere stata in autolavaggio di quelli superlusso visto quanto era lucida...
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alfieri
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martedì 15 gennaio 2008
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speravo meglio
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Dalla pubblicità in tv m'ero immaginato un film sconvolgente, m'aspettavo molta più azione e più scene sanguinarie.. alla resident evil... però tutto sommato il film è valido con un finale un po' triste...
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laura86
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martedì 15 gennaio 2008
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senza will nessuno lo avrebbe visto
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ho visto il film da poco... bè superficialmente carino, grandi effetti speciali, budget enorme, grandissimo attore! ma la storia è davvero pessima...peccato mancava solo quella...un po' di inventiva!! il cinema rimane cmq un'arte! Non una scemenza campione di incassi!
Il finale è molto confuso e delinea perfettamente la mediocrità del film. Inizialmente sembrava interessante, peccato sia (non so se brutta o simile) la copia di resident evil! però allora aveva funzionato! Chissà se mettendo un titolo fuorviante ("io sono leggenda" tipico film del rambo di turno basato su azione e vendetta), un attore simbolo di hollywood e un miliardo di effetti speciali... la gente mi paga e se lo va a rivedere?? ci butto anche qualche frase melodrammatica su Dio, il genere umano ecc.
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ho visto il film da poco... bè superficialmente carino, grandi effetti speciali, budget enorme, grandissimo attore! ma la storia è davvero pessima...peccato mancava solo quella...un po' di inventiva!! il cinema rimane cmq un'arte! Non una scemenza campione di incassi!
Il finale è molto confuso e delinea perfettamente la mediocrità del film. Inizialmente sembrava interessante, peccato sia (non so se brutta o simile) la copia di resident evil! però allora aveva funzionato! Chissà se mettendo un titolo fuorviante ("io sono leggenda" tipico film del rambo di turno basato su azione e vendetta), un attore simbolo di hollywood e un miliardo di effetti speciali... la gente mi paga e se lo va a rivedere?? ci butto anche qualche frase melodrammatica su Dio, il genere umano ecc...
e poi chi sarebbe la leggenda?? lui o lei... il martire o la salvatrice che parla con Dio?
Non è per cinismo è che mi dispiace vedere film di questa portata palesemente scopiazzati e conclusi alla meno peggio, mi sembra quasi una presa in giro al cinema stesso
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[+] veramente il titolo....
(di petit 23)
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soldato1978
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martedì 15 gennaio 2008
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bello davvero!
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Bello davvero non c'è che dire.Mi ha colpito molto,sono tornato a casa dal cinema e a letto ci ripensavo ancora...L'immensa solitudine,ecco cosa mi ha colpito.New York assolutamente deserta amplia quel senso claustrofobico di solitudine e poi di paura.Di giorno devi arrangiarti alla meglio con cio che trovi in città e di notte devi assolutamente blindarti in casa perchè la fuori ci sono dei mostri pronti a mangiarti.Non è il solito film sugli zombies,beh se vogliamo metterlo in quella categoria allora questo è un capolavoro di quella categoria,ma questo in effetti è un film di fantascienza che racconta l'apocalisse scesa sulla terra sottoforma di un potente virus creato dall'uomo e poi sfuggito al suo controllo che ha annientato la vita sul pianeta e chi è sopravvissuto(pochissimi) o è diventato mutante o è diventato il suo pasto.
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Bello davvero non c'è che dire.Mi ha colpito molto,sono tornato a casa dal cinema e a letto ci ripensavo ancora...L'immensa solitudine,ecco cosa mi ha colpito.New York assolutamente deserta amplia quel senso claustrofobico di solitudine e poi di paura.Di giorno devi arrangiarti alla meglio con cio che trovi in città e di notte devi assolutamente blindarti in casa perchè la fuori ci sono dei mostri pronti a mangiarti.Non è il solito film sugli zombies,beh se vogliamo metterlo in quella categoria allora questo è un capolavoro di quella categoria,ma questo in effetti è un film di fantascienza che racconta l'apocalisse scesa sulla terra sottoforma di un potente virus creato dall'uomo e poi sfuggito al suo controllo che ha annientato la vita sul pianeta e chi è sopravvissuto(pochissimi) o è diventato mutante o è diventato il suo pasto...grande Smith grande scenografia grandi effetti speciali.L'urlo dei mutanti, o cacciatori della notte come li chiama Anna,ti gela il sangue nelle vene.
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pisocanova
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martedì 15 gennaio 2008
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vale il prezzo del biglietto
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vale davvero il prezzo del biglietto, finalmente all' uscita, non la solita tristezza mista a profonda delusione dovuta al solito troppo pubblicizzato e sopravvalutato "blockbuster" all'americana.
Oggi solo emozione genuina come solo la celluloide può regalarti...
film ben strutturato che, sin dall' inizio ti tiene inchiodato alla poltrona, ottime le scene d'azione come anche lo sviluppo narrativo della storia.Will Smith in stato di grazia insieme alla fedele Sam ci regalano patos tensione e anche qualche risata.
Il finale forse troppo veloce ma di sicuro d'impatto e non scontato.
A me è piaciuto e a voi?
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laura pimpa
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martedì 15 gennaio 2008
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quando si sottolinea l'inevitabile decadenza umana
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ho appena visto il film; a dire il vero sono uscita dalla sala abbastanza scossa... la fattibilità degli eventi è reale e ben resa, l'interpretazione del protagonista è "umanamente" perfetta nella sua ossessiva ricerca di una soluzione, qualcosa che gli dia la forza di sperare, un motivo per continuare a vivere che non sia la mera animale sopravvivenza. non ho letto il libro da cui è tratto ma lo leggerò sicuramente credo senza far paragoni (l'ispirazione a un testo non vuol dire che un altro artista non ci possa integrare altri concetti). le fobie di un uomo vengono concentrate nella sua solitudine e irrompono nell'arrendersi alla vendetta quando ormai vede perso anche l'unico affetto rimastogli (il fantastico cane!).
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ho appena visto il film; a dire il vero sono uscita dalla sala abbastanza scossa... la fattibilità degli eventi è reale e ben resa, l'interpretazione del protagonista è "umanamente" perfetta nella sua ossessiva ricerca di una soluzione, qualcosa che gli dia la forza di sperare, un motivo per continuare a vivere che non sia la mera animale sopravvivenza. non ho letto il libro da cui è tratto ma lo leggerò sicuramente credo senza far paragoni (l'ispirazione a un testo non vuol dire che un altro artista non ci possa integrare altri concetti). le fobie di un uomo vengono concentrate nella sua solitudine e irrompono nell'arrendersi alla vendetta quando ormai vede perso anche l'unico affetto rimastogli (il fantastico cane!)... forse il finale può sembrare banale ma come in molti grandi scritti, la razza umana ha sempre qualcosa di "buono" per cui si possa salvare, la speranza di poter ricominciare... anche se poi finirà per ripercorrere gli stessi "umani" errori. per me è da vedere con la testa!!!
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