Io sono leggenda

Il film è stato per me una rivelazione....era da tanto che non ne vedevo un così bel film in questo genere...Un ottimo Will Smith ha facilitato il successo...Certo un pò d delusione per il cast striminzito maè da lodare il coraggio del regista in quanto non è assolutamente facile fare un film con due soli attori,cane compreso(se si escludono le comparse dei superstiti e degli infetti).Ripeto un ottimo film che continuerà a fare incassi.

Perchè si vede come unico grattacielo rimasto incolume la WATCHTOWER ?? C'è un nesso con i Testimoni di Geova ??

Io sono leggenda,è uno dei peggiori film che ho visto nelle sale.La più grande delusione,me l'ha data proprio Will Smith,che ha accettato di fare un film cosi mediocre.Dopo il bel film fatto con Muccino,non poteva cadere cosi in basso.Film senza suspence,ritmo blando e finale ancora più sciocco del film in sè.Delusione totale

Will Smith offre una grande interpretazione e la scenografia è molto ben fatta, tuttavia oltre alle numerose incongruenze nella trama di cui si è già discusso la vera delusione è la straordinaria somiglianza con il film 28 giorni dopo, citato abbastanza spudoratamente, per il resto certe parti che dovevano essere spiegate meglio (come è sopravvissuto 3 anni, come ha fatto a rendere sicura la casa, dove sono i cadaveri degli umani morti, come hanno fatto i vampiri a intrappolarlo ecc ecc.) sono invece ignorate o sfiorate sommariamente, irritante il dialogo stereotipato e visionario sulla fede che si contrappone alla scienza con le solite argomentazioni stupide e infantili, e un happy end insensato che rovina ciò che di buono c'era nella prima parte del film,che come è stato evidenziato negli altri post regge bene solo fino alla morte del cane, oltre all'inverosimile ignoranza da parte della ragazza di bob marley (come se fossero passati 100 anni) o al salvataggio azzardato e del tutto inverosimile, che come al solito rovina tutto e sputtana il nascondiglio del povero protagonista. [+]

Will Smith offre una grande interpretazione e la scenografia è molto ben fatta, tuttavia oltre alle numerose incongruenze nella trama di cui si è già discusso la vera delusione è la straordinaria somiglianza con il film 28 giorni dopo, citato abbastanza spudoratamente, per il resto certe parti che dovevano essere spiegate meglio (come è sopravvissuto 3 anni, come ha fatto a rendere sicura la casa, dove sono i cadaveri degli umani morti, come hanno fatto i vampiri a intrappolarlo ecc ecc.) sono invece ignorate o sfiorate sommariamente, irritante il dialogo stereotipato e visionario sulla fede che si contrappone alla scienza con le solite argomentazioni stupide e infantili, e un happy end insensato che rovina ciò che di buono c'era nella prima parte del film,che come è stato evidenziato negli altri post regge bene solo fino alla morte del cane, oltre all'inverosimile ignoranza da parte della ragazza di bob marley (come se fossero passati 100 anni) o al salvataggio azzardato e del tutto inverosimile, che come al solito rovina tutto e sputtana il nascondiglio del povero protagonista...insomma ci mancava solo una cattiva recitazione e avevamo toccato il fondo! [-]

stupendo il miglior film esistente

bella la scenografia e bravo will smith. peraltro questo ce lo aspettavamo... per il resto il film sembra la brutta copia dei classici film ansiogeni tutti zombie e cardiopalma. mi aspettavo qualcosa di diversissimo, di un qualcosa di + costruito e di meno angosciante ma va bene così.. vorrà dire che spenderò un po' + nella bolletta della luce la notte...:)

Non sono mai stato così ansioso e teso come in questo film, i sobbalzi dalla poltrona sono assicurati. Consigliatissimo

Che dire, peccato. Dallo splendido libro di Matheson poteva uscire un altro ottimo film ed invece.......un'altra occasione mancata. Purtroppo la sceneggiatura non si è rivelata all'altezza, buona la prima metà del film, pessima la seconda e il banale, deludente finale. Non entro nel merito se non osservando che la seconda parte sembra buttata giù in fretta e furia: Neville non si accorge neanche (o non ha il tempo di farlo) che i mutati sono esseri pensati e differenza di quello che credeva (la trappola), l'ingresso in scena della sopravvissuta è irruente (in tutti i sensi) quanto scomposto nel delicato tessuto della trama fin lì ordito e sembra una trovata partorita davanti ad un'ultima birra tiepida. [+]

Che dire, peccato. Dallo splendido libro di Matheson poteva uscire un altro ottimo film ed invece.......un'altra occasione mancata. Purtroppo la sceneggiatura non si è rivelata all'altezza, buona la prima metà del film, pessima la seconda e il banale, deludente finale. Non entro nel merito se non osservando che la seconda parte sembra buttata giù in fretta e furia: Neville non si accorge neanche (o non ha il tempo di farlo) che i mutati sono esseri pensati e differenza di quello che credeva (la trappola), l'ingresso in scena della sopravvissuta è irruente (in tutti i sensi) quanto scomposto nel delicato tessuto della trama fin lì ordito e sembra una trovata partorita davanti ad un'ultima birra tiepida. Inqualificabile la scelta di un Neville scenziato pronto e confezionato; nel libro la ricerca della conoscenza, il difficle quasi impossibile approccio del protagonista con materie sconosciute, esprimeva con forza la disperazione dell'uomo qualunque di fronte ad una terrificante sfida. Metà del vero ed intenso significato dell'opera di Matheson lascia il campo all'ennesimo improbabile superuomo da pellicola. Smith è innfatti a tutti gli effetti un eletto, una di quelle persone uniche al mondo (velata ironia) che spesso monopolizzano i prodotti hollywoodiani: Smith è super equipaggiaton Smith ha un laboratorio stile NASA, Smith consuma energia come un dipartimento del Pentagono, Smith (c'è da dirlo) ha un bellissimo pastore tedesco (altra velata ironia? il Neville del romanzo è di ceppo germanico.) Neville non aveva quasi niente, deve aggiustare a calci un generatore scarcassato e affilare in camera da letto (il laboratorio) manici di scopa respirando segatura, deve cercare quasi a caso vecchi tomi di scienze in una libreria e scoprire quasi come un bambino come usare un banale microscopio (operazione non da poco per noi uomini del 2000), trova a fatica un cane, bastardo, brutto e mezzo morto e lo perde dopo 7 giorni. Smith, è chiaro fin dall'inizio, troverà senz'altro una cura........Neville è quasi patetico nella sua difficle, impossibile ricerca di una teoria barcollante, che sappia almeno spiegare il perchè del contagio (the answer, my friend, is blowing in the wind)e il lettore lo capisce, si immedesima, soffre. Smith ha molte certezze (quanto meno scientifiche), appigli, risorse. Neville non ha niente, a tratti un pò di speranza,mal riposta, spesso solo sconforto nero di fronte a quello che ormai è diventata la vita. Smith è una finzione, Neville siamo noi [-]

Che dire, peccato. Dallo splendido libro di Matheson poteva uscire un altro ottimo film ed invece.......un'altra occasione mancata. Purtroppo la sceneggiatura non si è rivelata all'altezza, buona la prima metà del film, pessima la seconda e il finale. Non entro nel merito se non osservando che la seconda parte sembra buttata giù in fretta e furia: Neville non si accorge neanche (o non ha il tempo di farlo) che i mutati sono esseri pensati e differenza di quello che credeva (la trappola), l'ingresso in scena della sopravvissuta è irruente (in tutti i sensi) quanto scomposto nel delicato tessuto della trama fin lì ordito. Discutibile la scelta di un Neville scenziato pronto e confezionato, nel libro la ricerca della conoscenza, il difficle quasi impossibile approccio del protagonista con materie sconosciute esprimeva con forza la disperazione dell'uomo qualunque di fronte ad una sfida impossibile. [+]

Che dire, peccato. Dallo splendido libro di Matheson poteva uscire un altro ottimo film ed invece.......un'altra occasione mancata. Purtroppo la sceneggiatura non si è rivelata all'altezza, buona la prima metà del film, pessima la seconda e il finale. Non entro nel merito se non osservando che la seconda parte sembra buttata giù in fretta e furia: Neville non si accorge neanche (o non ha il tempo di farlo) che i mutati sono esseri pensati e differenza di quello che credeva (la trappola), l'ingresso in scena della sopravvissuta è irruente (in tutti i sensi) quanto scomposto nel delicato tessuto della trama fin lì ordito. Discutibile la scelta di un Neville scenziato pronto e confezionato, nel libro la ricerca della conoscenza, il difficle quasi impossibile approccio del protagonista con materie sconosciute esprimeva con forza la disperazione dell'uomo qualunque di fronte ad una sfida impossibile. Smith è un superuomo, Smith è super equipaggiaton Smith ha un laboratorio stile NASA, Neville non aveva quasi niente: deve aggiustare a calci un generatore scarcassato e affilare in camera da letto (il laboratorio) manici di scopa respirando segatura, deve cercare quasi a caso vecchi tomi di scienze in una libreria e scoprire quasi come un bambino come usare un banale microscopio (operazione non da poco per noi uomini del 2000). Smith, è chiaro fin dall'inizio, troverà senz'altro una cura, Neville è quasi patetico nella sua difficle, impossibile ricerca di una teoria barcollante che sappia almeno spiegare il perchè del contagio (the answer, my friend, is blowing in the wind)e il lettore lo capisce, si immedesima, soffre. Smith ha molte certezze, appigli, risorse, Neville non ha niente, a tratti un pò di speranza, spesso solo sconforto nero di fronte a quello che ormai è diventata la vita. Smith è una finzione, Neville siamo noi. [-]

Sono rimasto veramente colpito dal film di cui tutti parlano e si riempiono la bocca. Ma che film è? per i primi 23 minuti non succede niente e l'oscar lo dovrebbero dare al cane che si ficca dentro quel posto buio e smuove un pò le acque!!Will Smith ammazza la donna del capo zombie e succede il finimondo!! degno della miglior cavalleria rusticana da strapazzo!! Banale e assurdo. la chicca finale è stata la visionaria con pargolo a seguito. Peccato che abbia incassato tanto meritava la desolazione che si vede nel film.