marcello gattini
|
mercoledì 8 giugno 2005
|
i peccatori di sin city
|
|
|
|
Un appassionato di fumetti negli anni novanta legge ed ama da subito "Sin City" di Frank Miller. Poi un giorno a.d. 2005 scopre che Sin City si trasferisce, trasloca dalle pagine allo schermo. Solita operazione raccattasoldi di Hollywood? No! Stavolta il miracolo si compie. Miller viene convinto a trasporre sullo schermo il suo capolavoro da Robert Rodriguez un regista finora discreto ma non geniale. Del resto non importa che il cineasta sia geniale, il genio ce lo mette il fumettaro, al signor Rodriguez si chiede solo pura e semplice abilità tecnica. Il "mariachi" si dimostra all'altezza.
Ne esce fuori un film unico. Un film che per una volta non interviene a stravolgere una storia, un'estetica già eccelsa.
[+]
Un appassionato di fumetti negli anni novanta legge ed ama da subito "Sin City" di Frank Miller. Poi un giorno a.d. 2005 scopre che Sin City si trasferisce, trasloca dalle pagine allo schermo. Solita operazione raccattasoldi di Hollywood? No! Stavolta il miracolo si compie. Miller viene convinto a trasporre sullo schermo il suo capolavoro da Robert Rodriguez un regista finora discreto ma non geniale. Del resto non importa che il cineasta sia geniale, il genio ce lo mette il fumettaro, al signor Rodriguez si chiede solo pura e semplice abilità tecnica. Il "mariachi" si dimostra all'altezza.
Ne esce fuori un film unico. Un film che per una volta non interviene a stravolgere una storia, un'estetica già eccelsa. Un film che si limita ad abbattere i contorni pagina delle storie di Miller, mantenendone intatte peculiarità e suggestioni. Vi pare poco? Non lo é!
Ne esce fuori la versione in movimento di un mondo crudo, popolato da personaggi spietati, crudi, dolenti, combattivi che vivono, sopravvivono, muoiono in una città del peccato.
Gli attori si calano nelle parti con una identificazione assoluta nei personaggi. Anche questa é una grande novità. Le star o aspiranti tali stavolta non emergono. Fanno gli attori, nel vero senso della parola, quasi si annullano nel personaggio. Ad esempio, Frodo-Eliah Wood non recita frodeggiando, qui é Kevin, il terribile Kevin. Punto. I personaggi di Sin City sono strepitosi, potenti. Altro che supereroi che per avere fascino hanno bisogno dei loro superpoteri!
Il poderoso Marv e la sua romantica e drammatica storia con la sua Goldie-Wendy, sua regina per una sola notte. Il generoso Hartigan che si sacrifica per due volte rinunciando prima alla libertà e poi alla vita per salvare la piccola (poi cresciuta alla grande) Nancy. Gail, splendida valchiria che capeggia la sua libera tribù di amazzoni-prostitute, padrone della città vecchia. E così via.
Sin City é una festa per gli occhi, soprattutto per chi gli occhi se li é sollazzati già leggendo le storie a fumetti. Il resto, le polemiche per la violenza, per il "politically incorrect" é poca cosa. Roba da critici, gente che sbraita con argomenti come "il cinema é altra cosa". C'è chi dice che Sin City é noioso, pronto ad esaltarsi con un film vietnamita coi sottotitoli.
Gente con la puzza al naso tipica delle professoresse delle medie di un bel po' di tempo fa quando agli allievi parlavano male dei fumetti al cospetto della Grande Letteratura.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a marcello gattini »
[ - ] lascia un commento a marcello gattini »
|
|
d'accordo? |
|
paci8ino
|
giovedì 9 giugno 2005
|
"sin city": il capolavoro
|
|
|
|
..Sinceramente non ho mai visto niente di simile..Il colore, il cast, l'intreccio, l'ambientazione..Tutto perfetto..Come non dare 5 stelle a un film che lascia lo spettatore dritto sulla sedia per più di due ore?! GENIALE ho pensato quando rimanevo imbambolato persino sui titoli di coda. Un film (o fumetto, come volete) ricco di violenza e di eccitazione che ci circonda della tetra ambientazione della malfamata sin-city; gli attori aiutano i grandi Miller e Rodriguez a creare dei personaggi\idoli che corrono, uccidono e si innamorano. La trama è complicata, a volte macchinosa, ma assolutamente affascinante (qui mi sembra di notare lo zampino del mitico Quentin). Invito tutti gli appassionati di cinema a sedersi sulla poltrona e a godersi questo autentico pezzo di storia del cinema.
[+]
..Sinceramente non ho mai visto niente di simile..Il colore, il cast, l'intreccio, l'ambientazione..Tutto perfetto..Come non dare 5 stelle a un film che lascia lo spettatore dritto sulla sedia per più di due ore?! GENIALE ho pensato quando rimanevo imbambolato persino sui titoli di coda. Un film (o fumetto, come volete) ricco di violenza e di eccitazione che ci circonda della tetra ambientazione della malfamata sin-city; gli attori aiutano i grandi Miller e Rodriguez a creare dei personaggi\idoli che corrono, uccidono e si innamorano. La trama è complicata, a volte macchinosa, ma assolutamente affascinante (qui mi sembra di notare lo zampino del mitico Quentin). Invito tutti gli appassionati di cinema a sedersi sulla poltrona e a godersi questo autentico pezzo di storia del cinema. Vorrei fare un particolare elogio al grande Elijah Wood che con quella sua pazza allegria ha messo i brividi anche in un cinema dove c'erano più di venti gradi. Concludo dicendovi E' STORIA!
[-]
[+] quanti anni hai?
(di fry)
[ - ] quanti anni hai?
[+] x fry
(di jacky boy)
[ - ] x fry
[+] notevole
(di pink apple)
[ - ] notevole
[+] fry sei un'idiota
(di cinefolle)
[ - ] fry sei un'idiota
[+] ma che recensione è questa?
(di hambaladu)
[ - ] ma che recensione è questa?
[+] []
(di alessandro redhead)
[ - ] []
[+] come facevo a giudicarlo se uscivo prima?
(di hambaladu)
[ - ] come facevo a giudicarlo se uscivo prima?
[+] bello
(di parmenide)
[ - ] bello
[+] bah.
(di zuberman)
[ - ] bah.
[+] cinefolle è folle
(di zuberman)
[ - ] cinefolle è folle
|
|
[+] lascia un commento a paci8ino »
[ - ] lascia un commento a paci8ino »
|
|
d'accordo? |
|
niccolò
|
giovedì 2 giugno 2005
|
il capolavoro assoluto
|
|
|
|
Logico e freddo, al contempo vibrante e infuocato. Niente è abusato, nemmeno la violenza, linguaggio scelto per trasmettere il soffio geniale un tempo cementato nelle fondamenta del castello sensazionale di Miller. Pare un intreccio di vite fortissime di tre eroi classicii: eroi, dalla vista metafisica che separa subitaneamente il bene dal male, che non conoscono pietà per il nemico. Uomini trasformati in semidei perchè si son scottati tra le fiamme dell'Inferno. Semidei che non temono di rispedire laggiù demoni incarnati. Eroi che difendono l'amore, sempre puro, anche con la loro stessa morte... Chiunque ascolti questo messaggio nel vento, corra a veder il film, per essere testimone della verità, che è semplice e ancestrale; ed egli uscirà dalla sala capendo di aver sottratto attimi di vita alle menzogne, un pò più giusto.
[+] curati!!
(di alicalc)
[ - ] curati!!
[+] aiuto
(di franz)
[ - ] aiuto
[+] assurdo
(di zuberman)
[ - ] assurdo
[+] son sempre io
(di zuberman)
[ - ] son sempre io
|
|
[+] lascia un commento a niccolò »
[ - ] lascia un commento a niccolò »
|
|
d'accordo? |
|
anna
|
lunedì 6 giugno 2005
|
critici baroni e terrorizzati
|
|
|
|
sono rimasta 2 ore sveglia, affascinata . Sono uscita dal cinema soddisfatta. poi ho voluto leggere le recensioni dei guru dei giornali nazionali, e sono quasi unanimi.Anche il New York Times è sulla stessa lunghezza d'onda, però. Che tristezza, l'ipocrisia e il perbenismo imperano, la "sufficenza" degli intellettuali annoia e la paura del cinema d'ingegno mortifica. Bel film, come al solito gli americani sanno il fatto loro, almeno in questo.Grande M.Rourke!
[+] sono d'accordo
(di giò)
[ - ] sono d'accordo
[+] i critici...
(di marcello gattini)
[ - ] i critici...
[+] ...............
(di anonimo)
[ - ] ...............
[+] esatto!
(di filo)
[ - ] esatto!
[+] anna dice stronzate !
(di zuberman)
[ - ] anna dice stronzate !
[+] i critici
(di no_data)
[ - ] i critici
[+] chi non è con me è contro di me
(di arnaco)
[ - ] chi non è con me è contro di me
|
|
[+] lascia un commento a anna »
[ - ] lascia un commento a anna »
|
|
d'accordo? |
|
marvelman
|
martedì 31 agosto 2010
|
bellissimo
|
|
|
|
Diretto e Violento. Nulla a che fare con quella spazzatura di the spirit. Grande film con grandi interpretazioni di un ottimo cast perfetto e interprete di personaggi depravati e schizzati. Ottimo Willis, grandissimo Rourke, efficacissimi Owen e del Toro, Wood da paura e brave anche tutte le ragazze tra tutte Dawson. Unico film che mi piace di Robert Rodriguez, raddrizzatosi quanto basta grazie all'appoggio di Frank Miller che, ahimè, da solo con il pessimo the spirit non ha funzionato e ovviamente grazie su tutti all'aiuto dell'amico Tarantino (santo subito). Alla fine sono belle storie e bei personaggi, in certi casi nemmeno si nota che le scenografie (3 escluse) sono ricostruite digitalmente.
[+]
Diretto e Violento. Nulla a che fare con quella spazzatura di the spirit. Grande film con grandi interpretazioni di un ottimo cast perfetto e interprete di personaggi depravati e schizzati. Ottimo Willis, grandissimo Rourke, efficacissimi Owen e del Toro, Wood da paura e brave anche tutte le ragazze tra tutte Dawson. Unico film che mi piace di Robert Rodriguez, raddrizzatosi quanto basta grazie all'appoggio di Frank Miller che, ahimè, da solo con il pessimo the spirit non ha funzionato e ovviamente grazie su tutti all'aiuto dell'amico Tarantino (santo subito). Alla fine sono belle storie e bei personaggi, in certi casi nemmeno si nota che le scenografie (3 escluse) sono ricostruite digitalmente. L'azzeccata scelta del bianco e nero e lo stile noir, oltre ala perfetta regia rendono sin city il migliore cine-fumetto che non sia Marvel o DC oltre a Hellboy e 300. Da vedere senza esitazione
[-]
|
|
[+] lascia un commento a marvelman »
[ - ] lascia un commento a marvelman »
|
|
d'accordo? |
|
tessa
|
giovedì 23 giugno 2005
|
il genio che spaventa
|
|
|
|
Conoscevo Rodriguez per "El Mariachi", "Dal tramonto all'alba" e "The Faculty", incomprensibilmente considerati film di serie-b. La stessa cosa non rischia di accadere con Sin City; il perchè? Paura.
Paura dell'innovazione, del nuovo genere cinematografico che non inventa, enfatizza. Amplifica la realtà fino a superare il limite del Pulp; a volte scioccando, ma più spesso spaventando. Paura delle riflessioni che sono implicite nel processo attuato da Frank Miller e "adattato al grande pubblico" dallo stesso Miller e da Rodriguez. La morale la si trova sempre, anche se intenzionalmente non c'è.
Sin City non è solo un Film con la "F" maiuscola, uno di quelli che vorremmo avere il piacere di vedere più spesso, ma è anche un'allegoria del mondo e di dove il mondo può finire.
[+]
Conoscevo Rodriguez per "El Mariachi", "Dal tramonto all'alba" e "The Faculty", incomprensibilmente considerati film di serie-b. La stessa cosa non rischia di accadere con Sin City; il perchè? Paura.
Paura dell'innovazione, del nuovo genere cinematografico che non inventa, enfatizza. Amplifica la realtà fino a superare il limite del Pulp; a volte scioccando, ma più spesso spaventando. Paura delle riflessioni che sono implicite nel processo attuato da Frank Miller e "adattato al grande pubblico" dallo stesso Miller e da Rodriguez. La morale la si trova sempre, anche se intenzionalmente non c'è.
Sin City non è solo un Film con la "F" maiuscola, uno di quelli che vorremmo avere il piacere di vedere più spesso, ma è anche un'allegoria del mondo e di dove il mondo può finire. Non esiste forse la corruzione? Non esistono gli psicopatici pluriomicidi cannibali? Non esistono forse depravati criminali comunemente chiamati "pedofili"?
Esistono eccome purtroppo, ma per quanto questi aspetti siano celati e quasi 'trascurati' nella nostra realtà, qui vengono portati all'eccesso per far spalancare gli occhi su quello che il modnto potrebbe diventare.
Persino il regista 'padrino' del Pulp, Tarantino, si presta con il proprio stile ad adattare la "graphic novel" nata più di dieci anni fa e purtroppo terribilmente attuale. E mette in discussione il suo stesso stile, pur di realizzare un film il più fedele possibile all'opera di Miller.
Le critiche raccolte sono state controverse, agli eccessi, esattamente come il film. O lo si odia, o lo si ama, non esistono vie di mezzo. E non possono esistere.
Le scelte sono due: o si rifugge ciò che il film ci trasmette, condannandolo come 'inutile tentativo di innovazione' come molti critici hanno fatto, o si va più in profondità, superando gli stereotipi e i gelidi pregiudizi, arrivando all'essenza del film, un capolavoro della realistica genialità di Miller, unita all'incredibile capacità del regista, il tutto confezionato con impeccabile schiettezza.
Non ci sono vie di mezzo, la realtà è una sola.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tessa »
[ - ] lascia un commento a tessa »
|
|
d'accordo? |
|
francesco manca
|
giovedì 16 agosto 2007
|
"un'opera d'arte in bianco e nero"
|
|
|
|
Difficile definire questa pellicola con una sola parola; io azzarderei "sfavillante", oppure "strepitosa", o ancora "mitica", "geniale", "prorompente", assolutamente degna dei suoi creatori, in primis, il divino Frank Miller, che insieme all'esperto Robert Rodriguez e allo special guest Quentin Tarantino, dirige l'adattamento del suo leggendario fumetto, con uno stile puramente dark, grigio, cupo, tetro, morboso, quasi perverso, meravigliosamente malato. Tutto quanto è al suo posto, nulla è fuori ordine, ogni cosa, ogni fotogramma, ogni scena, ogni inquadratura, è perfettamente dosata e calibrata al millesimo. Tema portante di "Sin City", oltre agli omicidi, le violenze, il sangue, la droga e le armi, sono le donne, belle ed ingorde, calde e sensuali, che somigliano quasi a delle opere d'arte dei più importanti maestri della storia, che con tutto il loro cuore hanno creato delle vere e proprie divinità dal profumo angelico.
[+]
Difficile definire questa pellicola con una sola parola; io azzarderei "sfavillante", oppure "strepitosa", o ancora "mitica", "geniale", "prorompente", assolutamente degna dei suoi creatori, in primis, il divino Frank Miller, che insieme all'esperto Robert Rodriguez e allo special guest Quentin Tarantino, dirige l'adattamento del suo leggendario fumetto, con uno stile puramente dark, grigio, cupo, tetro, morboso, quasi perverso, meravigliosamente malato. Tutto quanto è al suo posto, nulla è fuori ordine, ogni cosa, ogni fotogramma, ogni scena, ogni inquadratura, è perfettamente dosata e calibrata al millesimo. Tema portante di "Sin City", oltre agli omicidi, le violenze, il sangue, la droga e le armi, sono le donne, belle ed ingorde, calde e sensuali, che somigliano quasi a delle opere d'arte dei più importanti maestri della storia, che con tutto il loro cuore hanno creato delle vere e proprie divinità dal profumo angelico. Solo a guardare la provocante Rosario Dawson verrebbero le lacrime agli occhi, con quel suo fascino da pantera nera pronta a cacciare la sua preda per poi divorarla, o come la definisce Dwight McCarty (un intrepido Clive Owen), una dolce Valchiria assetata di sangue e vendetta che sorride e gode di fronte al pericolo. Meravigliosa anche Jessica Alba, per non parlare della sua incantevole sequenza di danza che oltre a far girare la testa non può fare. Non ci sono molte parole per i favolosi interpreti che hanno incrementato ancor più la qualità di questo prodotto, a cominciare da Mickey Rourke, in pino stato di grazia e protagonista di una delle sue più invidiabili performance; stupefacenti anche Benicio Del Toro, Elijah Wood, Josh Hartnett, Michael Clark Duncan, Clive Owen e lo spettacolare Bruce Willis. Musica perfetta, scenografia da urla, fotografia unica. Una perla della cinematografia di questo primo decennio che difficilmente dimenticherò, (e penso) difficilmente dimenticheremo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a francesco manca »
[ - ] lascia un commento a francesco manca »
|
|
d'accordo? |
|
lall!na & barbarella
|
domenica 19 giugno 2005
|
imperdibile, anche se non è il vostro genere
|
|
|
|
Premetto che il mio genere di film preferito è la commedia, quella commedia romantica e spumeggiante tipica di personaggi come julia roberts ecc. Allora perchè andare a vedere Sin City? Ragazzi: un film unico e impredibile nel suo genere, con un "ospite" d' eccezione, Quentin Tarantino, che lascia il suo segno nell' operato, ed una parata di stelle, da Bruce Willis a Josh Hartnett, che "brucia" lo schermo. Troppi galli nel pollaio? Al contrario: la pellicola, presentata tra l' altro in bianco e nero, oltre al giallo, blu e altri pochi colori, tecnica usata peraltro già in film come "The Aviator", che rende un gusto estremamente fumettistico, è a tratti violenta, ma quella violenza e azione non spicca, dato che è smussata dalle varie vicende amorose dei personaggi.
[+]
Premetto che il mio genere di film preferito è la commedia, quella commedia romantica e spumeggiante tipica di personaggi come julia roberts ecc. Allora perchè andare a vedere Sin City? Ragazzi: un film unico e impredibile nel suo genere, con un "ospite" d' eccezione, Quentin Tarantino, che lascia il suo segno nell' operato, ed una parata di stelle, da Bruce Willis a Josh Hartnett, che "brucia" lo schermo. Troppi galli nel pollaio? Al contrario: la pellicola, presentata tra l' altro in bianco e nero, oltre al giallo, blu e altri pochi colori, tecnica usata peraltro già in film come "The Aviator", che rende un gusto estremamente fumettistico, è a tratti violenta, ma quella violenza e azione non spicca, dato che è smussata dalle varie vicende amorose dei personaggi. Qui tutto ruota attorno alla sporca vita che si vive a Sin City: prostitute, mafiosi, poliziotti, ogni vicenda si lega in modo straordinario ed impercettibile alle altre. C' è la mente lucida e disperata di chi ha perso la donna amata, anche se ella era una prostituta, la disperata voglia di sopravvivere di un ex-fotografo che deve difendere la fidanzata dall' ex-ragazzo violento, che poi, ucciso per errore dalle prostitute che controllano la città vecchia in patto con la polizia, essendo anche lui poliziotto, rischia di mandare all' aria la "pace" esistente e riscopre il suo vero amore per una di quelle donne. C' è lo strenuante amore tra un poliziotto che deve andare in pensione ed una ragazza che ha difeso.....Nonostante il sangue versato, la trama che fa da sfondo colma le scene cruente di questo film, arricchendone le mancanze. E poi, personalmente, qualsiasi film a cui partecipano Elijah Wood e Josh Hartnett insieme, dà già all' inizio l' impressione di essere un vero gioiello.
[-]
[+] doesn't
(di zuberman)
[ - ] doesn't
|
|
[+] lascia un commento a lall!na & barbarella »
[ - ] lascia un commento a lall!na & barbarella »
|
|
d'accordo? |
|
nicolò
|
giovedì 5 aprile 2007
|
atmosfere noir per un terzetto formidabile
|
|
|
|
Tratto dalla fortunata serie di graphic novel ideate dallo stesso Frank Miller e da lui diretto con Robert Rodriguez e Quentin Tarantino (accreditato come 'special guest director'), "Sin City" è un noir ultraviolento, carismatico e sorprendente, che intreccia tre storie ambientate in una città cupa e nera, popolata da potenti corrotti fino all'osso, onesti poliziotti, maniaci, prostitute, bande di malavitosi. Frutto di un solido mestiere di regia e delle più complicate tecniche di effetti speciali, è un tentativo più che riuscito di portare al cinema un fumetto, ma con gli stessi tratti caratteristici di quest'ultimo (vignette, onomatopeee, la scelta stilistica e perfetta del bianco e nero che lascia poco spazio al colore) che non esalta l'esagerata dose di violenza, tendente all'accumulo.
[+]
Tratto dalla fortunata serie di graphic novel ideate dallo stesso Frank Miller e da lui diretto con Robert Rodriguez e Quentin Tarantino (accreditato come 'special guest director'), "Sin City" è un noir ultraviolento, carismatico e sorprendente, che intreccia tre storie ambientate in una città cupa e nera, popolata da potenti corrotti fino all'osso, onesti poliziotti, maniaci, prostitute, bande di malavitosi. Frutto di un solido mestiere di regia e delle più complicate tecniche di effetti speciali, è un tentativo più che riuscito di portare al cinema un fumetto, ma con gli stessi tratti caratteristici di quest'ultimo (vignette, onomatopeee, la scelta stilistica e perfetta del bianco e nero che lascia poco spazio al colore) che non esalta l'esagerata dose di violenza, tendente all'accumulo. Ammirevoli le scelte degli interpreti come Bruce Willis, un truccatissimo e quasi irriconoscibile Mickey Rourke e di Rutger Hauer, il memorabile replicante di "Blade Runner", nelle parti di un cardinale simil-Hannibal che fa coppia con il serial killer Elijah Wood.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a nicolò »
[ - ] lascia un commento a nicolò »
|
|
d'accordo? |
|
emy
|
venerdì 9 novembre 2007
|
stupenda parabola dell'oltreumano
|
|
|
|
all'inizio, quando ancora lo spettatore ha un possesso più o meno saldo della propria etica e del proprio "buon senso", il film fa di tutto per fargli dimenticare qualunque valore umano..segare un uomo e ridurlo ad un troncone è un gesto che porta una gioia estrema, è giustizia..mangiare esseri umani come merendine è "vedere dio"..non c'è sensibilità, volontà di scoprire le origini del male diabolico, di riconoscere che nessuno nasce cattivo ma lo diventa. per forza..la pietà è un principio umano: sin city non ospita umani, ma superuomini. uomini e donne innamorati del delirio, dell'ebbrezza e della libertà. non c'è spazio per le sfumature: le prostitute ti "fanno toccare il cielo con un dito" oppure ti ammazzano.
[+]
all'inizio, quando ancora lo spettatore ha un possesso più o meno saldo della propria etica e del proprio "buon senso", il film fa di tutto per fargli dimenticare qualunque valore umano..segare un uomo e ridurlo ad un troncone è un gesto che porta una gioia estrema, è giustizia..mangiare esseri umani come merendine è "vedere dio"..non c'è sensibilità, volontà di scoprire le origini del male diabolico, di riconoscere che nessuno nasce cattivo ma lo diventa. per forza..la pietà è un principio umano: sin city non ospita umani, ma superuomini. uomini e donne innamorati del delirio, dell'ebbrezza e della libertà. non c'è spazio per le sfumature: le prostitute ti "fanno toccare il cielo con un dito" oppure ti ammazzano. ma forse è proprio nell' immensa fucina di sangue che è sin city possono trovare posto i sentimenti più puri: l'amore tra gail e dwight, la corsa alla sensatezza di marv,la solidarietà tra le prostitute, la voglia di sopravvivere di john in nome della "piccola nancy". nonostante i luoghi, le maniere, le memorie di sin city siano al servizio di uno squallore senza pari, nancy sa riconoscere john dopo 8 anni in un misero locale, gail sa infuriarsi per il tradimento di becky, jackie boy si fa umiliare, perchè in cuor suo ammette la sua natura di miserabile. è un film bellissimo che consiglio a tutti. inutile dire "troppa violenza": senza la violenza questo film non avrebbe alcun significato, non supererebbe nessun limite rilevante, non spalancherebbe gli occhi di fronte agli abissi infernali dell'essere umano, non dimostrerebbe come bene e male sono indissolubilmente legati, e forse nascono insieme, o sono addirittura la stessa cosa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emy »
[ - ] lascia un commento a emy »
|
|
d'accordo? |
|
|