Titolo originale | The Royal Tenenbaums |
Anno | 2001 |
Genere | Commedia |
Produzione | USA |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Wes Anderson |
Attori | Gene Hackman, Anjelica Huston, Ben Stiller, Gwyneth Paltrow, Luke Wilson, Owen Wilson Bill Murray, Danny Glover, Seymour Cassel, Kumar Pallana, Alec Baldwin, Grant Rosenmeyer, Jonah Meyerson, Aram Aslanian-Persico, Irene Gorovaia. |
Tag | Da vedere 2001 |
MYmonetro | 3,73 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 27 dicembre 2018
Argomenti: Mamme al cinema
Tre fratelli, ex bambini prodigio, si ritrovano adulti nella loro casa d'infanzia. Ma molte cose sono cambiate. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, ha vinto un premio ai Golden Globes, ha vinto un premio ai AFI Awards, In Italia al Box Office I Tenenbaum ha incassato 2,9 milioni di euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Royal e Etheline Tenenbaum, newyorkesi dell'upper class, hanno avuto tre figli. Tre bambini prodigio: Chas, piccolo genio della finanza inventore di topi dalmata; Richie, giovane campione di tennis; e Margot, figlia adottiva drammaturga iperdepressa.
Dopo anni di separazione i tre fratelli adulti si ritrovano a fare un tuffo nel passato della grande e colorata casa d'infanzia di Archer Avenue (che tanto ricorda quella degli Amberson wellesiani) tra vecchi giochi in scatola e vinili impolverati.
Tutto in questo bizzarro universo isolato dal mondo reale sembra rimasto com'era. Le camerette ospitano ancora giradischi, disegni infantili e tende da campeggio. I tre vestono ancora come una volta: tuta rossa e folto cespuglio di capelli Chas, pelliccia e occhi truccatissimi Margot, tenuta da tennista e occhiali scuri il timido Richie. Ma le loro vite sono cambiate: Chas, in seguito alla perdita della moglie, è diventato un maniaco della sicurezza sua e dei due figli; Margot, con un matrimonio infelice in corso, è altrettanto triste con il suo amante clandestino Eli Cash, vicino dei Tenenbaum con l'unico desiderio di "essere un Tenenbaum". Richie, da sempre segretamente innamorato della sorella adottiva, si è imbarcato dopo aver perso un match decisivo proprio il giorno successivo al matrimonio di Margot.
L'occasione della loro riunione è il ritorno a casa del padre Royal, forse gravemente malato, proprio nel momento in cui la sua ex moglie sta per risposarsi.
Strutturato in capitoli dall'andamento descrittivo (più che narrativo) legati tra loro dall'intervento di un'eloquente voce narrante, la terza dolceamara e matura opera di Wes Anderson esalta le atmosfere eleganti, nostalgiche e surreali dei film precedenti, creando un mosaico di personaggi demodè, eccentrici e realistici allo stesso tempo. La sua grandezza è quella di riuscire, attraverso l'ironia delle sue figure stralunate, a parlarci in maniera lieve, originale e personalissima di sentimenti universali.
Supportato da un appropriato universo musicale retrò (brani dei Velvet Underground, dei Beatles, di Nico e Paul Simon) e da una curatissima scenografia dai colori pop, il film, che potrebbe essere stato scritto dal Salinger di Franny & Zooey o dall'Ashby di Harold e Maude, vibra d'intensità grazie alla sentita interpretazione degli attori, qui in ruoli per loro inconsueti: dalla depressa Paltrow in versione dark, all'introverso sensibile Luke Wilson, passando per lo svanito Owen Wilson (autore insieme all'amico regista della sceneggiatura), fino ad arrivare all'immaturo e infantile padre di famiglia dandy Royal, interpretato da un intenso e stravagante Gene Hackman.
A completare il quadro una galleria di personaggi "minori" che, come di consueto nel cinema "attento allo sfondo" di Wes Anderson, non sono mai marginali: dal fedele domestico Pagoda al finto medico interpretato da Seymour Cassel, volto invecchiato di quell'universo anni Settanta tanto amato dal regista.
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Lo psicologo Massimo Recalcati ha definito "complesso di Telemaco" un atteggiamento tipico d'inizio XXI secolo, la ricerca da parte di adolescenti e non di una figura paterna (che la società non offre più) a cui poter guardare come modello e ispirazione, così da poter crescere confrontandosi con essa. Già la storia di Max Fischer, il protagonista di "Rushmore&q [...] Vai alla recensione »
Elegante commedia con evidenti tratti di genialtà. Piccolo capovaloro classico e alternativo al tempo stesso. Rende gli eventi quotidiani di famiglia un epopea magistrale, che si racconta semplice e quasi psicotica. Allegra e tristemente genuina. Con uno studiato cast d'interpreti spontanei e fedeli. Fotografia dal leggero sapore antico. Colonna sonora in tema, che si adatta bene nel cullare le scene. [...] Vai alla recensione »
I TENENBAUM (USA, 2001) diretto da WES ANDERSON. Interpretato da GENE HACKMAN, BEN STILLER, ANJELICA HUSTON, GWYNETH PALTROW, LUKE WILSON, OWEN WILSON, DANNY GLOVER, BILL MURRAY, SEYMOUR CASSEL, KUMAR PALLANA Anderson è un regista per molti versi fuori dagli schemi. Il motivo? Le sue commedie mantengono immancabilmente un tono serioso fino alle estreme conseguenze, eppure riescono a innescare [...] Vai alla recensione »
Royal Tenenbaum (Hackman) è il patriarca di una famiglia di geni: il figlio Chas (Stiller) a otto-nove anni era un affarista di successo, la figlia Margot (Paltrow) da ragazzina era già un’acclamata drammaturga e il terzo figlio Richie (L.Wilson) un grande tennista. Tuttavia egli non mette piede in famiglia da numerosi anni ed ora vive solo in un grande hotel.
Chas, Margot e Richie sono I tre figli di Royal ed Etheline Tenenbaum. Già in adolescenza mostrano uno spiccato talento per le attività in cui si dedicano. Col tempo le vicende familiari e della vita stessa offuscano questi talenti riconducendo i tre ad una vita di frustrazioni e di rabbiosi rimpianti verso una famiglia che non li aveva supportati abbastanza Wes Anderson dirige questa [...] Vai alla recensione »
più che un film è un colpo di genio. Illuminato dall'inizio alla fine. Ha avuto poca pubblicità ed una scarsa risonanza e questo è un pregio in più.
Film divertente e pieno di sarcasmo,humor sottile. Cast stratosferico,merita di essere visto
Allora,questo film è un capolavoro,non avevo mai visto un film così,il regista è stato fantastico ad ideare questa strana famiglia!Un film da Oscar con la O maiuscola!
una bizzarra famiglia per una bizzarra storia. ma questo è wes anderson, e a noi piace molto così. il suo humour è difficile da comprendere, ma rende questo film spettacolare. sì, è malinconico, è triste, ma è wes anderson e siamo nel 2001, nuovo secolo, nuova commedia che va nel tragicomico. assolutamente eccellente.
La storia di una famiglia alquanto bizzarra...un film piacevole da seguire, circondato da scenografia che appaga la vista.
Forse mi aspettavo un film diverso, ma nel complesso mi ha un pò deluso. Certi passaggi sono notevoli, ma tutto sommato non mi ha entusiasmato, anche perchè alcuni attori mi sono sembrati poco centrati, nonostante la bravura. C'è di meglio, anche perchè non ho capito se voleva essere un film divertente o malinconico, il mix tra le due cose non è molto riuscito. [...] Vai alla recensione »
... Questa volta, con tutta la buona volontà, non ce l'ho proprio fatta ad arrivare in fondo. Dialoghi, dialoghi e ancora dialoghi... Ma dove siamo a teatro? Personaggi strampalati che non fanno sorridere nessuno, storie assurde.. Anche lo stesso Hackman risulta noioso e stucchevole (lontano anni luce dalle interpretazioni de "La Giuria" o di "Nemico Pubblico").
La classe di Wes Anderson unita alla qualità di attori di primissimo piano garantisce un risultato originale. I Tenenbaum sono una famiglia non ordinaria di una New York non ordinaria. Due fratelli ed una sorella con grandi qualità si incontrano nella casa della loro infanzia per raccontarsi la vita. Ma l’arrivo del padre Royal, un uomo egoista che non ha mai assunto il ruolo di [...] Vai alla recensione »
La famiglia Tenenbaum si incontra dopo anni e prova ad incollare i pezzi di una relazione complicata. Potrebbe essere un film triste e drammatico ma grazie a Wes Anderson, il tutto si trasforma in qualcosa di surreale, stupendo e grottesco. Colori bellissimi, musica azzeccata e cast stellare rendono il prodotto finale di grande qualità.
sceneggiatura avvolgente, coinvolgente, a mio parere chiunque si può rispecchiare in ogni personaggio. bellissima scenografia, ambienti di un passato che in fondo non è ancora passato ma esprimono accoglienza e meetono a proprio agio qualunque persona, qualsiasi caratteristica e personalità,da qualunque generazione provenga. ottima scelta muscale.
Se si guardasse il film senza alcuna presentazione, si indovinerebbe subito: è Wes Anderson. Come Allen, Tarantino ed altri, egli caratterizza molto fortemente i suoi lavori. Questa commedia è leggera e profonda al tempo stesso ed il cast è assolutamente di primo livello. Il personaggio più interessante sembra essere la figlia adottiva Margot, interpretata molto [...] Vai alla recensione »
è la storia di una famiglia composta da un padre scellerato e da figli invece piccoli geni. una commedia con un cast importante riservata agli amanti dei films surreali, grotteschi dove la performance degli attori è sempre in primo piano a fronte di una regia scolastica e una sceneggiatura da film fantasy. belli i coustumi. Voto: 7
Padre caustico di ex figli prodigio cerca di riconquistare la sua famiglia appena apprende che la sua ex moglie sta per sposare un altro. Questa commedia sui generis ha tutti gli ingredienti per essere un film di qualità: ottimi attori, dettagli curati, bella fotografia e scenografia accattivante; iltutto unito ad una buona satira sociale. Purtroppo il film non decolla mai e si ride a denti stretti. [...] Vai alla recensione »
I padri sono portatori di un amore sano e imperfetto e Royal (un Gene Hackman prodigioso) è inaffidabile e cordiale, mascalzone e dolce, canaglia e comprensivo. La famiglia è una cellula anomala e bizzarra. E un sei privilegiato dell’analisi, della letteratura e del cinema. Fa, per questioni di dote e corredo (genetico), spettacolo, Le stanze dei figli e quelle dei genitori sono riproduzioni di cataloghi [...] Vai alla recensione »
Commedia pop colorata e intelligente, tanto bizzarra da non sembrare neanche hollywoodiana, definita, nel 2001 dal New York Times, il miglior film dell’anno. Ecco I Tenenbaurn, storia di una strampalata famiglia di pecore nere e terza originalissirna fatica del giovane talentuoso regista texano Wes Anderson. Il film, imperdibile e con un cast d’eccezione, narra le vicende di una tribù molto particolare, [...] Vai alla recensione »
L'esordio dietro la macchina da presa di Wes Anderson è una via di mezzo tra cinema, teatro e letteratura: una voce narrante che ci introduce gli stravaganti protagonisti de I Tenenbaum, il plot diviso (graficamente) in capitoli come se stessimo leggendo un libro, scene di chiaro impianto drammaturgico, centrate su dialoghi pungenti e precisi come la lama di un chirurgo.