Titolo originale | Possession |
Anno | 1981 |
Genere | Horror |
Produzione | Francia |
Durata | 127 minuti |
Regia di | Andrzej Zulawski |
Attori | Isabelle Adjani, Sam Neill, Heinz Bennent, Margit Carstensen, Carl Duering, Johanna Hofer Michael Hogben, Shaun Lawton, Leslie Matron, Maximilian Ruethlein, Thomas Frey, Gerd Neubert. |
MYmonetro | 2,72 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 10 ottobre 2016
Una donna misteriosa conduce una doppia vita: da un lato è innamorata di un essere gelatinoso, dall'altro si intrattiene con un uomo d'affari. Il film è stato premiato al Festival di Cannes,
CONSIGLIATO SÌ
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Dietro la consueta apparenza del triangolo amoroso, lei, lui, l'altro, si cela un terribile e mostruoso segreto. Anna, moglie di un uomo d'affari berlinese, vive una doppia vita scandita dagli omicidi e si congiunge carnalmente con un mostruoso essere gelatinoso.
POSSESSION disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€12,99 | – | |||
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Un blu velluto, quasi opaco, è colore primigenio in cui feconda si mostra libertà. E di lei la gestazione è trama erta, in tensione continua tra l’incrinarsi dell’intersoggetivo lacerato ed il debordare palpitante di un plasma prossimo, cui pigmento reclama il più nobile tra i toni. In blu rifrangono mura, vetri, tendaggi e moquette; di blu è intrisa la veste del prescelto, ed il prescelto-all’oltre [...] Vai alla recensione »
Grigio impiegato di un'agenzia di intelligence a Berlino Est torna a casa dopo una lunga e impegnativa missione, scoprendo che la moglie lo tradisce con un altro uomo. Quello che nessuno dei due sospetta però è che la donna, in preda ad una sempre più grave ed allarmante sindrome bipolare (disturbo della personalità e dell'umore), si rifugia in un anonimo e spoglio [...] Vai alla recensione »
(continua)la Libertà e l’Esistenza, facendo leva su un visionario isterismo stilistico condotto all’insegna dell’eccesso e dell’esasperazione del mezzo. La struttura del film, dispersiva, ridondante e proprio per questo affascinante e al contempo funzionale ai propri scopi, ha come cuore e centro teorico-programmatico lo straziante monologo in cui Anna, guardando in macchina, esplicita la dimensione [...] Vai alla recensione »
Magmatico e straripante, labirintico, angoscioso, straniante, Possession di Andrzej Zulawski è una di quelle oscure perle della cinematografia ingiustamente misconosciute o dimenticate dai più, un vero gioiello dai riflessi costantemente cangianti che ambisce come ben pochi film a riassumere in sé tutti gli interrogativi più urgenti dell’umana esistenza.
Nella Berlino divisa dal Muro una coppia (Isabelle Adjani e Sam Neill) va in crisi per il presunto tradimento di lei. Lui allora le appieda un detective privato e scoprirà che la donna ha due amanti: il bizzarro Heinrick (H. Bennent) e una creatura tentacolare che lei stessa ha generato. Censurato, ritagliato e rimontato: per anni il mondo ha tentato di annientare il più importante [...] Vai alla recensione »
(continua)la Libertà e l’Esistenza, facendo leva su un visionario isterismo stilistico condotto all’insegna dell’eccesso e dell’esasperazione del mezzo. La struttura del film, dispersiva, ridondante e proprio per questo affascinante e al contempo funzionale ai propri scopi, ha come cuore e centro teorico-programmatico lo straziante monologo in cui Anna, guardando in macchina, esplicita la dimensione [...] Vai alla recensione »
Il resoconto di un incubo psicanalitico, probabilmente proiezione delle stesse paure e paranoie del regista, che sceglie un approccio schizofrenico: da una parte vorrebbe ambire a un'analisi psichica (ovviamente in chiave freudiana), intellettualizzando quindi la narrazione; dall'altra imbocca la via dell'orrore puro (con sovratoni soprannaturali) attraverso scene raccapriccianti e soprattutto [...] Vai alla recensione »
Difficile da comprendere, e secondo me impossibile comprenderlo al 100%. Ma di certo la chiave sta tutta nel titolo. Guardatelo attentamente, perché è qualcosa davvero di raro. La trama vi accompagnerà fino ad un certo punto. Poi toccherà allo spettatore vagare nella follia infernale che lo attende. Avete capito bene: toccherà a voi.
(continua)la Libertà e l’Esistenza, facendo leva su un visionario isterismo stilistico condotto all’insegna dell’eccesso e dell’esasperazione del mezzo. La struttura del film, dispersiva, ridondante e proprio per questo affascinante e al contempo funzionale ai propri scopi, ha come cuore e centro teorico-programmatico lo straziante monologo in cui Anna, guardando in macchina, esplicita la dimensione [...] Vai alla recensione »