Titolo originale | Une belle fille comme moi |
Anno | 1972 |
Genere | Commedia |
Produzione | Francia |
Durata | 98 minuti |
Regia di | François Truffaut |
Attori | Claude Brasseur, Charles Denner, Bernadette Lafont, Philippe Léotard, Guy Marchand André Dussollier, Anne Kreis, Gilberte Geniat, Michel Delahaye, Danièle Girard, Jérôme Zucca. |
MYmonetro | 2,52 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 19 novembre 2014
Un ingenuo sociologo conosce, nel corso di una intervista, una ragazza dall'aria innocente di cui s'innamora.
CONSIGLIATO NÌ
|
Il sociologo Stanislao Prévine si reca in carcere per intervistare Camille Bliss, detenuta arrestata per omicidio. Vuole realizzare, intervistandola, un libro sulla criminologia femminile. Camille prende a raccontargli, senza esibizione alcuna, la sua intensa vita sessuale rivelandogli al contempo la sua passione per il canto. Non finirà bene per Stanislao. Truffaut è reduce dall'insuccesso clamoroso de Le due inglesi quando decide di porre mano alla sceneggiatura di questo film ispirata al romanzo di Henry Farrell uscito in Italia nel 1967 nella collana de "I Gialli Mondadori" con il titolo "Un fiore di figliola come me".
È un film sberleffo al pubblico (che ha disertato le sale) e alla critica.
Il ragazzaccio François mette alla berlina anche il cinema (vedi la scena del bambino cineamatore che non vuole mostrare la ripresa rivelatrice) ma, soprattutto, se stesso e il proprio recente passato. Camille è una"'ragazza selvaggia" che, invece di essere "educata" alla civiltà trascina il timido studioso Stanislao (un efficace e giovanissimo André Dussolier) nel proprio vortice di vitalità. Perché è vero (altra provocazione) che molti lessero (come la segretaria del sociologo nel film) il personaggio interpretato da Bernadette Lafont come niente di più di una sgualdrina.
In realtà Truffaut gioca con lei una partita interessante: quella della messa in gioco della teoria (la sociologia nello specifico ma si potrebbe estendere il discorso alla critica cinematografica) da parte della vita reale molto più interessante e travolgente. In fondo il regista è entrambi i personaggi: romantico e disincantato. Come la sua filmografia dimostrerà in futuro. Qui però si lascia prendere la mano dal versante polemico ed esagera nel tratteggiare alcuni personaggi perdendo (volutamente) quella misura che lo contraddistingueva.
Attrice sofisticata e popolare, Bernadette Lafont è la protagonista luminosa dell'affresco 'antisociale' di François Truffaut, che lancia la sua eroina al di là dei criteri morali e denuncia l'impotenza narrativa della sociologia. Per Truffaut non ci si può accontentare di registrare il reale, serve un autore che controlli la realtà e ne organizzi il senso. Come in La sposa in nero, La mia droga si chiama Julie e Finalmente domenica! è il personaggio femminile a condurre il gioco e a gabbare gli uomini, vittime delle loro pulsioni primitive. Considerato un film minore nella filmografia di Truffaut, una commedia 'leggera' per cambiare aria dopo la gravità di Le due inglesi, Mica scema la ragazza è la sua energica riaffermazione. Il rifiuto dell'amore romantico, trattato in maniera differente. Con struggimento in un caso, con vitalità nell'altro. Il ritmo del film nasce dal dinamismo sfrenato della sua protagonista, la scapigliata e sensuale Camille che sembra sapere tutto della vita e rifiuta di soccombere al suo ambiente, beffandolo per prima. Armato di un magnetofono, il sociologo di André Dussollier raccoglie i ricordi della detenuta Camille, ragazzaccia irriducibile che lo seduce a colpi di flashback. Camille Bliss è un altro personaggio di Truffaut che illustra una nozione fondamentale per l'autore: l'arte della sopravvivenza.
MICA SCEMA LA RAGAZZA! disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | – | |||
€9,99 | – |
E' bella ,e' vispa,e' sensuale,ma soprattutto e' pericolosa!Stiamo parlando della protagonista di MICA SCEMA LA RAGAZZA ,diretto dal grande Francois Truffaut(le due inglesi,fahrenheit 451,baci rubati).Un sociologo,e' incuriosito dalla criminalita' femminile,e al fine di poterne far uscire un libro che esaudisca questo tema ,si reca da una ragazza che sembra abbia avuto nella [...] Vai alla recensione »