Anno | 2010 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | Australia, Canada |
Durata | 92 minuti |
Regia di | Brian Trenchard-Smith |
Attori | Michael Shanks, Alexandra Davies, Saskia Hampele, Indiana Evans, Robert Mammone, Bruce Davison Judith Baribeau, Nicholas Falk, Alan Andrews, Helen Edwards, Abbey-Rose Leed, Jakalyn Gatward, Bodane Hatton. |
MYmonetro | 2,21 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 18 ottobre 2011
CONSIGLIATO NÌ
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Jack Tate è un fisico esperto di Meteorologia che lavora in una base a supporto di una nave per ricerche. Sua moglie, anatomo patologa vuole il divorzio accusandolo di essere drogato dal lavoro e anche Naomi, la figlia adolescente, concorda con la madre. Un giorno tutti coloro che si trovavano a bordo della nave vengono ritrovati congelati. Jack comprende che la tragedia è dovuta a un buco che si è aperto nell'ozono facendo filtrare aria ghiacciatissima. Il suo capo, Winslaw, ritiene le sue deduzioni non comprovate e questo fa perdere del tempo prezioso. Il rischio di una nuova era glaciale si fa sempre più concreto.
Brian Trenchard Smith è uno di quei registi che, con il Turkey Shoot tanto piacquero al Tarantino alla ricerca del pulp anni Ottanta. Il tempo è passato e ora i risultati non sono certo degni di nota. Il genere catastrofico ci ha ormai abituato a una prevedibilità che pochissimi riescono ad evitare. Attacco glaciale cerca, senza riuscirvi, di evitare qualche luogo comune ma ottiene solo il risultato di allentare la tensione. Non sostenuto da effetti speciali degni di questo nome Trenchard Smith elimina il 'cattivo' di turno e lo sostituisce con un capo dell'Istituto ricerche che ha il compito di portare il film alla sua durata necessaria tentando una soluzione che si sa già priva di esito positivo. Tutto ciò per far brillare l'intuizione e la professionalità dell'eroe di turno. I mezzi di comunicazione (che spesso, nel sottogenere, vengono additati come perfidi e alla ricerca spasmodica e cinica dello scoop) svolgono un ruolo secondario mentre invece si cerca di attrarre un pubblico da soap opera con la vicenda familiare dello scienziato che cerca di riconquistare la fiducia della figlia. Il problema è quello di uno script che è privo di qualsiasi sprazzo di originalità risultando così quasi più glaciale della storia che vuol raccontare.
Se penso che a suo tempo "the day after tomorrow" fu criticato per la sua inverosimiglianza scientifica, al confronto di "attacco "glaciale" risulta un capolavoro. L'assoluta improbabilità degli eventi naturali narrati in questo film è palese anche a un bambino, così come poveri sono gli effetti speciali, necessari in pellicole di questo tipo.
Cambiamenti climatici ci aspettano nei prossimi anni, questa è una discreta anteprima possibile. Logico che speriamo sempre che rimane "fantascienza" ! Tematica: FUTURO
E' un b-movie, ma di buona qualità. A tratti può sembrare quasi un horror, ma si tratta in realtà di un film catastrofico-salvifico. Buone le musiche, la nube è resa bene, anche senza costosi effetti speciali.