Anno | 1947 |
Genere | Documentario |
Produzione | Francia |
Durata | 74 minuti |
Regia di | Nicole Védrès |
Attori | Claude Dauphin . |
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CONSIGLIATO N.D.
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Monsieur Eiffell e Sarah Bernhardt, gli attentati anarchici e le alluvioni del 1910, la Parigi dei Boulevard e quella della periferia, le manovre sulle rive del Reno e l'uomo-uccello che si va a fracassare al suolo buttandosi dalla Torre Eiffel; infine, la partenza dalla Gare de l'Est dei primi mobilitati per la guerra mondiale. Realizzato con materiale di repertorio girato prima del 1914, Paris 1900 è un film di montaggio pittoresco, commosso, a volte ironico, sul "tempo perduto". L'eccezionalità delle immagini, scelte tra un materiale immenso, la cultura, l'intelligenza e il gusto con cui furono "lavorate" e accostate, il commento musicale di Bernard contribuirono all'originalità di quest'opera che fece scrivere ad André Bazin "perché il caso e la realtà hanno più talento di tutti i cineasti del mondo?».
J'apprécie ce soir le bonheur de n'être point metteur en scène, car je n'oserais plus toucher une caméra après avoir vu Paris 1900 Voilà le cinéma pur! une pureté déchirante jusqu'aux larmes. Je dois au film de Nicole Védrès quelques-unes des émotions les plus intenses que m'ait données le cinéma. Nicole Védrès, et la petite équipe dont je sais qu'il serait profondément injuste de la séparer, ont [...] Vai alla recensione »
Nicole Vedrès deve avere l'animo di un collezionista, di un pignolo e di un poeta. Ha immaginato di rievocare sullo schermo la vita parigina tra il 1900 e il 1914, la Parigi dei tempi felici, travolti poi dalla prima guerra mondiale. Il primo novecento, con le sue fogge diventate ormai costumi, con le sue cronache diventate ormai storia, fu a suo tempo una scoperta per soggettisti e registi.
La signora Nicole Vedrès è una benemerita del cinema per il suo Paris 900. Con una pazienza da certosino, uno scrupolo d'archivista, una tenacia da collezionista, e, quel che più conta, una fine e pronta sensibilità, si era risolta a essere regista di riflesso. Vale a dire regista di un album che rievocasse la Parigi dei primi del novecento; e questo albo era stato da lei composto con preziosi frammenti [...] Vai alla recensione »