Nido di vespe |
||||||||||||
Un film di Florent Emilio Siri.
Con Samy Naceri, Benoît Magimel, Nadia Farès, Sami Bouajila, Valerio Mastandrea.
continua»
Titolo originale Nid de guêpes.
Azione,
durata 105 min.
- Francia 2002.
|
||||||||||||
|
||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il regista confeziona un ottimo film di genere, cupo, opprimente ma mai banale
![]() Un ottimo film di genere, cupo, opprimente ma mai banale |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Davide Verazzani
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
![]() E' il 14 luglio, festa nazionale della Francia. Una squadra mista, composta da poliziotti italiani e francesi, e comandata dall'esperta Helène Laborie, sta scortando a Strasburgo su un blindato Abedin Nexhep, un pericoloso esponente della mafia albanese che deve essere processato dal Tribunale per i Diritti Umani. Contemporaneamente, alla periferia della stessa città, cinque ladruncoli stanno rubando centinaia di computer portatili da un deposito. Il blindato, dopo essere sfuggito ad un'imboscata tesa da un esercito di killer assoldati da Nexhep, ripara nel deposito di computer. Attaccati da ogni parte, i ladri e i poliziotti sono costretti ad allearsi per cercare di uscirne vivi. Nonostante punti molto in alto, citando a più non posso Carpenter e Peckinpah (per tacere de I magnifici sette, il cui celebre refrain viene fischiettato dalla banda di ladri prima del colpo), il regista confeziona un ottimo film di genere, cupo, opprimente ma mai banale: basti pensare all'implicita ed ambigua corrispondenza tra le vespe parassite del titolo, su cui viene mostrato in apertura un documentario, e gli albanesi che penetrano in Europa per liberare il loro capo. Politicamente scorretto, certo, ma in ottima compagnia nella migliore tradizione dell'action movie. ![]()
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
DVD | Nido di vespeUscita in DVD
Disponibile on line da mercoledì 16 aprile 2003
|
di Mauro Gervasini Film TV
Punto primo: il regista Florent-Emilio Siri non è un emulo di Luc Besson. Ha esordito con un dramma sociale sui minatori della Lorena (Une minute de silence, inedito da noi) e sembra ispirarsi, per Nido di vespe, al cinema “transgenere” di John Carpenter. Un western con la musica di Elmer Bernstein fischiettata in salsa rap da quel satanasso algerino di Samy Naceri, prima che lui e la sua banda di ladri si trovino assediati in un magazzino insieme a una guardia giurata e a tre poliziotti (la Farès per la Francia, Mastandrea per l’Italia, Richard Sammel per la Germania). » |
||