Anno | 1990 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 82 minuti |
Regia di | Klaus Kinski |
Attori | Klaus Kinski, Bernard Blier, Donatella Rettore, Debora Caprioglio, Marcel Marceau Feodor Chaliapin Jr., Eva Grimaldi, Vittorio Ciorcalo, Tosca D'Aquino, Nikolai Kinski, Luigi Leoni, Dalila Di Lazzaro, André Thorent, Debora Kinski, Beba Balteano. |
MYmonetro | 2,30 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un enorme pasticcio presuntuoso all'eccesso. Una definizione simile è perfettamente riferita all'attore Kinski, bravo quando recita con veri registi, ...
CONSIGLIATO NÌ
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Un enorme pasticcio presuntuoso all'eccesso. Una definizione simile è perfettamente riferita all'attore Kinski, bravo quando recita con veri registi, che ha voluto costruire un monumento a se stesso. I miliardi sono stati sprecati: gli attori, compresi quelli di nome, usati per pochi minuti, sembra che passino per caso sul set soprattutto per non fare da ombra al divo Klaus. Si comincia con una fotografia di uno sgranato da bruciare gli occhi per una lunga e noiosissima sequenza in cui Paganini riceve applausi mentre la voce di Dalila Di Lazzaro descrive i pensieri peccaminosi che le procura il violinista. In una follia di immagini prese di peso da La bestia di Borowczyk e con un montaggio alla Godard, ma solo nelle intenzioni, si arriva stremati alla fine degli 80 minuti. La sola cosa buona è l'esecuzione dei brani al violino di Salvatore Accardo.
PAGANINI disponibile in DVD o BluRay |
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Frutto di una completa(e sballata) identificazione tra il personaggio e il 63enne attore-regista(che parlava del progetto già vent'anni prima,e dall'81 aveva cercato invano di convincere Werner Herzog a girarlo)qui alla sua ultima apparizione cinematografica.Più che altro una sintesi sconnessa e delirante di Kinski stesso,Nosferatu diurno e assatanato in versione bruna [...] Vai alla recensione »
Non si capisce cosa si vuol evidenziare in questa pellicola; Forse le abitudini sessuali che oggi fanno scandalo ma all'epoca era la normalità, forse il fascino che l'artista aveva sul genere umano, forse lo sile di vita del grande Paganini.... certo è che stiamo parlando di uno dei personaggi di spicco della musica mondiale, unico nel suo genere, geniale e controverso come [...] Vai alla recensione »
Sia chiaro, in questo film ci sono lunghi momenti di bassa regia, primo fra tutti l'iniziale interminabile onda di applausi per il violinista che ancora deve suonare. A parte ciò, non condivido i commenti che cadono come una ghigliottina sulla testa agitata di quel simpatico artista pazzoide di Klaus Kinski. Ma per favore. Come si fa a parlare di disgustosi intrattenimenti (il senso della [...] Vai alla recensione »
La vita del grande violinista Niccolò Paganini tramite la distorta visione del controverso ed eccessivo Klaus Kinski. Forse mi pentirò del voto che ho assegnato, forse è troppo alto o forse ingiustamente basso, indubbia è però la caratteristica di prodotto alternativo e rocambolesco fino all’insopportabile. Una specie di mega spot pubblicitario di quasi due [...] Vai alla recensione »
un film su Paganini non si poteva concepirlo in maniera diversa: del tutto soggettiva, in una straripanza di immagini simbolo e di violino. l'istrionismo coeso e e la regia nevrotica di Kinski ne fanno una lunga e straziante sonata senza soluzione di continuità, che chiede allo spettatore di lasciarsi guidare dalle immagini nell'immaginario mefistofelico del più grande violinista [...] Vai alla recensione »