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Donatella Rettore

Donatella Rettore è un'attrice italiana, è nata il 8 luglio 1955 a Castelfranco Veneto (Italia). Donatella Rettore ha oggi 68 anni ed è del segno zodiacale Cancro.

Splendida splendente

A cura di Fabio Secchi Frau

Cantautrice italiana prestata sporadicamente al cinema. Se sui nostri grandi schermi non ha mai avuto fortuna, c'è da dire che è stata premiata dai teenagers italiani degli anni Settanta e Ottanta come regina della trasgressione. Destinata a entrare nella storia della musica italiana per quel suo modo di "musicalizzare" che è ritenuto una formula vincente, perfetto per il target di ribelli di allora.
Figlia di un'attrice di prosa e di un commerciante, inizia a cantare all'età di tre anni al Caffè Florian di Venezia, mentre a dieci ha già un complessino dal nome profetico "I Cobra", con il quale si esibisce in parrocchie, cantando le canzoni di Caterina Caselli e guadagnano 500 lire a serata. Osteggiata dalla madre, finisce in collegio e poi dritta al liceo. Dopo essersi diplomata al liceo linguistico come interprete parlamentare, decide di chiudere la carriera scolastica trasferendosi a Roma, per proseguire il suo più grande sogno, quello di diventare cantante. La gavetta, lunghissima e faticosa, la porta nel 1973 a essere la spalla di Lucio Dalla e alla conoscenza con il musicista Claudio Rego con il quale si unirà sentimentalmente e professionalmente. Quello stesso anno, incide la sua prima canzone "Anche se non lo sai" che andrà a finire nel suo album d'esordio "Ogni giorno di cantano canzoni d'amore". Per acquistare popolarità, l'anno successivo partecipa al Festival di Sanremo con "Capelli sciolti", ma passa praticamente inosservata.
Nel 1976 pubblica il 45 giri "Lailolà", che sarà un successo commerciale in molti paesi europei, soprattutto Germania e Svizzera. In Italia, la strada per il successo è ostica, decide ancora per Sanremo, che le sembra un buon trampolino di lancio e si presenta con il brano "Carmela", brano sociale che tratta la guerra in Spagna, durante la quale esibizione lancia caramelle al pubblico in sala. Fa scalpore solo questo fatto, mentre della canzone non si ricordano neanche le parole. Esce il suo secondo album "Donatella Rettore", arrangiato dal maestro Natale Massara, ma Donatella è ancora una semisconosciuta agli occhi del pubblico italiano.
Il 1978 è l'anno del raggiungimento del suo scopo. La Rettore cambia la sua etichetta discografica e decide di cambiare il suo nome d'arte (Miss Rettore), cambia il suo look, il proprio genere di proposta musicale, cantando canzoni come "Eroe", ma soprattutto con la mitica "Splendido splendente", entrambe contenute nell'album "Brivido Divino" che raggiunge un successo immenso nelle vendite. Due anni più tardi, partecipa al Festivalbar portando "Kobra", grazie alla quale si piazza seconda e aggiunge l'apice della fama e delle vendite con l'album "Magnifico Delirio".
Arriva l'incursione nella musica ska con il ritmato e ballatissimo "Donatella" che spopola nelle discoteche e che vince a Festivalbar. "Estasi Clamorosa", il suo nuovo album, è disco d'oro che conferma Donatella Rettore come una delle cantautrici più affermate e amate in Europa. "Kamikaze rock'n'roll suicide", da cui lei estrapola e canta "Lamette" è un successo mostruoso, oltre che un bersaglio per la censura che non vedeva di buon occhio una così facile ironia sul suicidio (il brano sarà poi una delle canzoni del film Notte prima degli esami, 2006). Nel 1982, arriva la prima incursione nel cinema, la Rettore viene diretta nel ruolo di un'obesa che diventa magrissima in Cicciabomba (1982) di Umberto Lenzi, dove ha l'occasione di recitare accanto alla giunonica Anita Ekberg, a un già avvizzita, ma pur sempre vispa Paola Borboni, a una nervosissima Didi Perego e alla sempre più bella Adriana Russo. All'interno del brano è contenuta la canzone "This Time" scritta da Elton John per lei.
All'apice del successo, nel 1982, decide di abbandonare la casa discografica Ariston e di firmare un contratto milionario con la CGD di Caterina Caselli. Nel settembre del 1983 pubblica l'album "Far West" dal quale viene estratta la hit estiva "Io ho te", una romantica ballata di stampo tecno. Purtroppo però, il disco non riscuote molto successo. Forti sono le divergenze artistiche fra lei e la Caselli; decide di rescindere dal contratto, consolandosi fra le braccia del rampante Umberto Marzotto. Dal 1984 in poi cominceranno gli anni del declino della Rettore: "Danceteria", il nuovo album non riscuote un grandissimo successo, nonostante la presenza di pregiate canzoni come "Femme fatale", "Giù dal nero ciel", "Il porco romantico" e il brano inglese "Diamonds, clubs and spades" che sarà la sigla del programma televisivo di Aldo Biscardi "Il processo del lunedì". La Caselli impone alla Rettore di partecipare a Sanremo con il brano "Amore stella" (che in realtà doveva cantare Viola Valentino), ma nonostante l'ottima esibizione, una delle più belle performances mai viste e ascoltate in tutta la storia del Festival della canzone italiana, la Rettore non vede la canzone come di suo piacimento e giura di non cantarla mai più.
Duetta con Giuni Russo in "Adrenalina", nota hit estiva, ma gli album "Rettoressa" e "Ossigenata" non raccolgono un grande successo. Ancora un'incursione nel cinema per la cantante: la prima è nel film di Klaus Kinski Paganini (1990) dove, biondissima e in costume, recita in un colorito cast che va da Marcel Marceau a Eva Grimaldi (!), la seconda è con Strepitosamente... flop (1991) di Pierfrancesco Campanella con Urbano Barberini e Dalila Di Lazzaro. Ma la morte del padre nei primi anni Novanta, seguita nel 1992 da quella della madre, porta lo spettro della depressione. Si rifugia a teatro, portando la piece "Omicidio a mezzanotte" di Ron e Joni Pacie, dove interpreta una cantante da night, e dopo circa 4 anni, pubblica "Son Rettore e canto".
Il successo cala, neanche l'ennesima incursione a Sanremo con "Di notte specialmente" riesce a portarla in auge. "Incantesimi notturni" e "Concert" rimangono per lo più sugli scaffali dei negozi discografici. Si chiude in se stessa e in un ostinato silenzio, sono difficilissimi i rapporti con il mondo della discografia, decide un'altra strada, quella dell'autrice di testi. Nasce "Mocambo strambo" che verrà cantata da Pamela Prati nella sigla "La sai l'ultima", seguita da "Bad Girl", canzone del primo film di Marina Ripa di Meana Cattive ragazze.
Nel 2004 partecipa al reality show di Italia uno La fattoria e il 16 settembre 2005 pubblica "Figurine", prodotto da William Bottin, dato che si è staccata già da tempo dall'etichetta della Caselli. Si sposa, finalmente, con il musicista Claudio Filacchioni e partecipa al cortometraggio di Giuliano Rush Sono bello.
Un po' ballerina, un po' attrice, anche se non riuscì a imporsi al pubblico per quelle sue canzoni d'estrazione sociale problematica, ha superato le normali diffidenze borghesi facendo di ogni sua canzone un importante spettacolo, un punto di forza. È da considerarsi la madre ispiratrice dei Bluvertigo, di Marina Rei e di Carmen Consoli.

Ultimi film

Drammatico, (Italia - 1990), 82 min.
Commedia, (Italia - 1982), 92 min.

I film più famosi

Drammatico, (Italia - 1990), 82 min.
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