Anno | 2020 |
Genere | Commedia, Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Rosario Scandura |
Attori | Marco Iermanò, Rosanna Sapia, Pier Giuseppe Giuffrida, Laura Gigante, Federico Guglielmino, Gino Astorina . |
Uscita | martedì 28 gennaio 2020 |
Distribuzione | Scandura Production |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento martedì 18 febbraio 2020
Le onde del mare, il sorriso del nonno, i primi amori. Ma anche il rumore stridente di una bomba che scoppia, le illusioni e la lotta contro i soprusi. In Italia al Box Office Lo scoglio del leone ha incassato 6,3 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Lo scorrere degli anni, delle stagioni e degli amori nella vita di Saro, figlio di un pescatore di Santa Maria La Scala che vive un'infanzia spensierata insieme al nonno che lo adora e che lui adora per poi crescere con la consapevolezza degli scempi ecologici e delle differenze di censo.
Ci sono soggetti che trovano una destinazione a loro non consona. È il caso di questo film di Rosario Scandura che aveva in nuce tutti gli elementi per divenire una fiction televisiva anche interessante, soprattutto se le attese che vengono suscitate nella prima parte avessero fatto tesoro della lezione proveniente da una serie come L'amica geniale.
Perché la dimensione popolare che si individua nel rapporto tra nonno e nipote, pur necessitante spesso di sottotitoli, poteva porre le premesse per una lettura che fondesse le dinamiche familiari e il racconto di formazione in un contesto sociale in cui il malaffare, nello specifico nei confronti dell'ambiente, si manifesta con la pesca di frodo con esplosivi e con abusi edilizi.
Tutto ciò viene invece accennato perché la sceneggiatura preferisce dirottare l'attenzione sulla contrastata relazione amorosa del protagonista per passare poi nella terza parte all'età adulta in un contesto diverso da quello natale.
Tutti elementi in sé validi per costruire un percorso in cui leggere anche i mutamenti sociali e di mentalità che hanno segnato i decenni della storia recente. Compressi in 90 minuti obbligano invece ad ellissi troppo marcate, alla sparizione con ricomparsa occasionale di un personaggio inizialmente determinante come il nonno e all'inserimento di caratterizzazioni forzate come l'operatore ecologico collega di Saro. Tutto ciò va a detrimento di una regia molto professionale e di recitazioni di buon livello.
Vita di Saro, pescatore siciliano: dall'adolescenza passionale nel luogo natio alla disillusione della maturità, dopo essere approdato a Roma. Il successo di L'amica geniale reca con sé un doppio risvolto: da un lato porta e porterà alla proliferazione di operazione paratelevisive e local su un'Italia che non c'è più, dall'altro innalza il livello della fiction e la contamina col cinema.