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Festival del cinema di Porretta Terme 2023, al via a una settimana di eccellenze

La retrospettiva su Andò, i corti firmati da Ermanno Olmi e il focus sull’Emilia Romagna. Venerdì l’assegnazione del Premio Petri. 

domenica 3 dicembre 2023 - Festival

Ha inizio una settimana ricca di proiezioni firmate da eccellenze del cinema tricolore al Festival del Cinema di Porretta Terme diretto da Luca Elmi in collaborazione con l’associazione Porretta Cinema.

Al regista Roberto Andò è dedicata la retrospettiva che ci permetterà di rivedere alcuni dei capisaldi della sua cinematografia, quali Il manoscritto del principe, Viva la libertà e Le confessioni proposti nelle giornate di lunedì, mercoledì e giovedì.
 

Martedì 5 dicembre sarà protagonista l’Emilia Romagna con il film La solitudine è questa diretto da Andrea Adriatico e realizzato tra Correggio, Bologna e Rimini. Il film racconta Pier Vittorio Tondelli, attraverso ciò che rimane: le sue parole e i suoi libri, riletti da sette scrittori di oggi, nati proprio negli anni 80 che Tondelli ha attraversato e descritto.

Sette inviti alla lettura raccolti in un anomalo “road doc movie” da parte di due “intervist-attori”, Lorenzo Balducci e Tobia De Angelis, che incarnano le parole e i corpi dei romanzi e degli scritti di Tondelli. Il viaggio, tema centrale della vita e dell’opera di Tondelli, cantore prediletto di un’intera “lost generation” postmoderna, accompagna la riscoperta di titoli che mostrano tutta la loro attualità. Sulle orme di Tondelli e della sua “solitudine”, i due protagonisti incontrano le voci della nuova letteratura italiana, in altrettanti luoghi tondelliani.

Il regista Ermanno Olmi è la prestigiosa firma dei corti che verranno proiettati ogni sera da lunedì a giovedì alle 20.45 in collaborazione con CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa di Ivrea, che conserva un patrimonio di oltre 82.000 rulli di film realizzati dalle più importanti imprese italiane dai primi anni del ‘900. Un omaggio che il festival dedica a Olmi attraverso contenuti preziosi della sua primissima cinematografia che ritraggono il boom degli anni ’50 con sguardo critico, in linea con l’anima di Porretta, legata al territorio e ai suoi cambiamenti socioculturali. Le proiezioni saranno così scandite: Manon finestra 2 (1956), Il pensionato (1958), La diga del ghiaccio (1955) e La mia valle (1955).

Ogni sera alle 21.00, grande finale di giornata con la presentazione di uno dei film in gara nel Concorso Fuori dal giro alla presenza dei registi e del cast.

Grande attesa inoltre per l’assegnazione di venerdì 8 dicembre del Premio Nazionale Elio Petri alle opere prime e seconde in memoria del noto regista romano, che quest’anno va a Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci.


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