Falsa partenza per The Flash, esordio catastrofico per Elemental sui mercati internazionali: i due verdetti arrivano dopo un weekend intenso, in cui le due release erano partite benino, salvo poi spegnersi tra sabato e domenica. The Flash debutta con 140 milioni di dollari globali, una cifra non certo esaltante e dati gli oltre cinquanta mercati in cui è uscito il film, che a fine corsa rischia di finire ben sotto i 300 milioni e fuori dalla top ten globale del 2023. Il film ha incassato poco in Cina, con meno di 15 milioni ed è partito benino in Messico, con 9,4 milioni, UK con 5,3 milioni e Corea del Sud, con 3,8 milioni, ma è chiaro che le attese fossero più alte. Periodaccio anche per Pixar, che con Elemental apre con appena 45 milioni globali, cifra che solitamente rappresentava la metà o un terzo del solo incasso d’esordio americano. E' vero che il film è uscito solo in 17 mercati, ma la media per paese è inferiore al milione e in America il debutto ha rappresentato il peggior esordio della storia dell’azienda. Nelle prossime settimane Elemental arriverà in mercati chiave quali Francia, Brasile, Italia e Germania, con UK e Spagna in arrivo a luglio e Giappone in agosto, ma con simili premesse sarà difficile arrivare almeno a 300 milioni.

Tra gli altri titoli usciti di recente Spider-Man: Across the Spider-Verse è prossimo a passare il mezzo miliardo, Fast X si avvicina a 700 milioni, Transformers – Il Risveglio passerà quota 300 milioni in settimana, mentre La Sirenetta è a quota 466 milioni e potrebbe chiudere a 500, avvicinandosi al pareggio.

Tempi cupi per i film locali, visto che in tutti i mercati mondiali c’è in testa un film occidentale, Russia
compresa stavolta, visto che il primo in classifica è The Covenant, con 2 milioni di dollari. In Francia, unico paese ad a esprimere una minima vitalità in questo senso, il miglior titolo locale è Des mains en or diretto da Isabelle Mergault, con Lambert Wilson, Josiane Balasko, Jean-Louis Barcelona, Nicolas Briançon, Jean-Christophe Brétignière e Sylvie Testud, che ha aperto con oltre 600mila dollari, seguito da Wahou! diretto da Bruno Podalydès con Karin Viard, Bruno Podalydès, Agnès Jaoui, Élodie Huber, che si è fermato a poco più di mezzo milione.