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Venezia 77, la Mostra arriva su MYmovies con una selezione di imperdibili lungometraggi

In streaming nella Sala web un'esclusiva selezione di film dalle sezioni Orizzonti, Fuori Concorso, Biennale Collage e Giornate degli Autori. ACQUISTA UN ACCREDITO.
di Tommaso Tocci

lunedì 24 agosto 2020 - Mostra di Venezia

L’appuntamento più importante per il cinema italiano, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, quest’anno sarà anche il primo dei festival principali a tornare pienamente nel calendario dopo la pandemia, per una settantasettesima edizione che unirà agli eventi del Lido una nuova offerta nella Sala Web di MYmovies.

Una selezione di titoli in streaming e in anteprima mondiale saranno dunque disponibili per l’acquisto sotto forma di accredito, che garantirà la visione di film - per 5 giorni a partire dalla data in calendario - delle sezioni Orizzonti, Fuori Concorso e Biennale College a cui si aggiungono, per un periodo di disponibilità più limitato (4h), gli esclusivi titoli delle Giornate degli Autori.
 

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FUORI CONCORSO 

Tre saranno i titoli fuori concorso nella selezione ufficiale, a cominciare da due italiani. Molecole, titolo di apertura della sala web, (martedì 1 settembre alle 21.00 e disponibile per 48h) diario-documentario con il quale il regista Andrea Segre (apprezzato autore di Io sono Li e L’ordine delle cose) ha ripercorso le strade vuote di Venezia durante l’emergenza degli ultimi mesi, ripercorrendo il legame con suo padre.

La verità su La dolce vita (giovedì 10 settembre ore 19.40) è invece un documentario che getta luce sul dietro le quinte della realizzazione del capolavoro di Fellini, con il regista Giuseppe Pedersoli (nipote del produttore del film) che ci riporta al 1959 con la pellicola a forte rischio di non trovare distribuzione.

Terzo film fuori concorso è Princesse Europe (mercoledì 9 settembre 18.00), in cui Camille Lotteau documenta la tournée dello spettacolo scritto dal filosofo Bernard Henry Lévy, in concomitanza con le elezioni europee del 2019.

ORIZZONTI

Passando alla sezione Orizzonti, doveroso iniziare da Lav Diaz, maestro filippino dello slow cinema che quattro anni fa vinse il Leone d’oro proprio a Venezia con The woman who left. La sua nuova opera, Lahi, Hayop (venerdì 11 settembre 18.00), promette una meditazione sulla natura animale dell’uomo, e sul fatidico istinto che ci spinge a comportarci come scimpanzé.

Martina Parenti e Massimo D’Anolfi (autori di Spira Mirabilis, in concorso nel 2016) presenteranno Guerra e pace (lunedì 7 settembre 18.00), ambiziosa opera documentaristica che vuole indagare il rapporto tra arte cinematografica e pulsioni belliche, partendo dall’invasione in Libia e arrivando fino ai giorni nostri. 

Il cinema da tutto il mondo è la grande attrattiva di Orizzonti, e le proposte di quest’anno comprendono due film iraniani. Il primo è The wasteland (giovedì 3 settembre 19.40) di Ahmad Bahrami, storia di una fabbrica di mattoni in un’area isolata che dà da vivere a molte famiglie del posto, ma che al tempo stesso è un crocevia di tensioni etniche, religiose ed economiche, visto lo sfruttamento dei lavoratori. Secondo film iraniano è Jenayat-e bi deghat (martedì 8 settembre 18.00) di Shahram Mokri, regista già premiato a Orizzonti nel 2013 e con diverse apparizioni nei festival europei. In una storia che traccia un parallelo tra l’Iran di oggi e quello che nel 1979 veniva travolto dalla Rivoluzione islamica, Mokri racconta di un cinema dato alle fiamme, gesto che ricorda le proteste di allora nei confronti della cultura occidentale.

La Palestina sarà protagonista poi con Gaza mon amour (venerdì 4 settembre 19.40), dei registi Tarzan e Arab Nasser. Sotto le spoglie della commedia, un film che racconta di un pescatore indeciso se confessare il proprio amore alla sarta del mercato, e che al tempo stesso custodisce una statua preziosa su cui Hamas vuole mettere le mani.

Christos Nikou, all’esordio, è regista e sceneggiatore del greco Mila (mercoledì 2 settembre alle 19.40), un’allegoria enigmatica molto attuale nel raccontare di una pandemia che provoca perdita di memoria. Per curarsi e ricostruirsi una vita, il protagonista deve documentare la sua esistenza attraverso una Polaroid.

Dal Marocco, Zanka contact (domenica 6 settembre 19.40) immerge lo spettatore nella realtà di Casablanca, con la disperata storia d’amore tra Larsen, ex-musicista rock, e Rajae, prostituta dalla voce incantevole. Regia di Ismaël El Iraki, all’esordio nel lungometraggio.

Infine Zheltaya Koshka (giovedì 10 settembre 18.00) del regista kazako Adilkhan Yerzhanov, in cui i protagonisti Kermek ed Eva scappano insieme dal paese per aprire un cinema tra le montagne, nel nome di Alain Delon.

BIENNALE COLLEGE 

Due saranno poi i film della sezione Biennale College, provenienti da Spagna e Finlandia. El arte de volver (martedì 8 settembre 19.40) è opera di Pedro Collantes, e racconta di una giovane attrice spagnola residente a New York che torna a casa per il provino che può cambiare il corso della sua carriera. Fucking with nobody (lunedì 7 settembre 19.40) è l’opera seconda della regista finlandese Hannaleena Hauru, satira più o meno radicata nella realtà di un amore coltivato su Instagram.

GIORNATE DEGLI AUTORI 

Sezione a parte sarà riservata alle Giornate degli autori, evento parallelo a quello della Biennale che negli ultimi anni ha “scoperto” diverse perle del cinema internazionale. La partnership con la Sala Web di MYmovies porterà in streaming 9 titoli tra cui figurano due opere russe dallo spirito diversissimo (il tenero The Whaler Boy (venerdì 4 settembre 21.20) e la dura indagine su lutto e senso di colpa Conference (lunedì 7 settembre 21.20)). E poi l’attesa seconda regia di Lili Horváth con la parabola neuro-romantica Preparations to be together for an unknown period of time (domenica 6 settembre 21.20), e la griffe inconfondibile di Bruce LaBruce in Saint Narcisse (venerdì 11 settembre 21.20).

Sul fronte italiano, il ritorno del genio surrealista della coppia Flavia Mastrella e Antonio Rezza in Samp (giovedì 10 settembre 21.20). Altre finestre sul mondo dalla competizione ufficiale sono Mama (mercoledì 9 settembre 21.20), ambientato in un villaggio della Cina rurale, e lo statunitense Residue.

Per la rassegna Notti veneziane, invece, saranno presentati due documentari: iSola (martedì 8 settembre 21.20) di Elisa Fuksas, con la sua introspezione ai tempi della pandemia, e Agalma (sabato 12 settembre 21.20) di Doriana Monaco, che esplora il Museo Archeologico di Napoli.
 


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