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Nastri d’Argento 2019, Bangla è la migliore commedia dell’anno

Al film prodotto da TIMVISION l'importante riconoscimento. Paola Cortellesi e Stefano Fresi migliori attori in una commedia.

Phaim Bhuiyan (28 anni) 31 ottobre 1995, Roma (Italia) - Scorpione. Interpreta Phaim nel film di Phaim Bhuiyan Bangla.
venerdì 28 giugno 2019 - Premi

È Bangla (guarda la video recensione) di Phaim Bhuiyan la commedia dell'anno ai Nastri d'Argento 2019. Un verdetto a sorpresa nel voto dei Giornalisti Cinematografici che hanno scelto quest'anno il più piccolo e giovane tra i film candidati nella 'cinquina' che da oltre dieci anni segnala il miglior film del genere più frequentato dal cinema italiano.
Opera prima del regista anche interprete Bangla è una commedia a tratti autobiografica che diverte e sviluppa in chiave ironica il tema delle differenze e dell'integrazione anche culturale.

Dai Nastri un premio che così evidentemente sottolinea con la freschezza di una novità l'importanza di un cinema che coniuga intrattenimento e riflessione sociale. Prodotto da Fandango - che ne è anche distributore - e TIMVISION, il film sigla anche i primi 30 anni del cinema di Domenico Procacci.
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Altra anticipazione sui premi che saranno annunciati domani, aspettando la serata finale al Teatro Antico, è la vittoria di Paola Cortellesi come migliore attrice di commedia per Ma cosa ci dice il cervello, la originale spy comedy tutta italiana con la regia di Riccardo Milani, prodotta da Wildside in collaborazione con Sky Cinema e distribuita da Vision Distribution. Un film che mette in luce ancora una volta il talento speciale dell'attrice - che fa il bis ai Nastri un anno Come un gatto in tangenziale - qui nel ruolo di  una donna che conduce un'insospettabile doppia vita. La Cortellesi ritira il premio domani sera al Teatro Antico.

E ancora per la commedia,  trionfo per Stefano Fresi, Nastro per il migliore attore per ben tre film: C'è tempo di Walter Veltroni (candidato anche per la miglior colonna sonora di Danilo Rea), L'uomo che comprò la luna (guarda la video recensione) di Paolo Zucca e, ancora, per Ma cosa ci dice il cervello di Riccardo Milani. Proprio a Fresi va anche il Premio Manfredi che ricorda ormai da anni il grande Nino sul palco del Teatro Antico di Taormina. "Stefano è un vero talento. Lo abbiamo scelto quest'anno insieme ai giornalisti cinematografici" dice Erminia Manfredi, la moglie di Nino che consegnerà anche quest'anno il premio insieme alla nipote Sarah Masten "proprio per la sua ecletticità, una dote che in lui mi ha sempre colpita. Dal cinema al teatro  ha dimostrato, infatti, con grande versatilità, di incarnare un emozionante senso dell'artista a tutto tondo, lo ha dimostrato recentemente in palcoscenico con il suo "Sogno Di Una Notte Di Mezza Estate", con la regia di Massimiliano Bruno. Proprio come nelle interpretazioni sullo schermo che gli hanno fatto vincere anche il Nastro: in L'uomo Che Comprò La Luna, Ma cosa ci dice il cervello e soprattutto nella performance da protagonista in C'è tempo". 


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