Diederik Van Rooijen confeziona un'opera esorcistico-demoniaca diverso dal solito, ma la trama si rivela da subito un po' troppo esile. Da giovedì 31 gennaio al cinema.
di Rudy Salvagnini
Una giovane ragazza, Hannah Grace, viene esorcizzata da un paio di sacerdoti, alla presenza di suo padre, perché posseduta da spiriti maligni. L'esito dell'esorcismo è tragico: i sacerdoti vengono uccisi e il padre, a sua volta, uccide Hannah, disperato. Tre mesi dopo, Megan Reed, ex poliziotta che ha lasciato il servizio per problemi, prende servizio per il turno di notte alla morgue di un grande ospedale, il Boston Metro Hospital. Il dottor Lewis che la conduce al posto di lavoro la avvisa che parecchia gente impressionabile ha dovuto lasciarlo perché non lo reggeva, ma Megan assicura che per lei quando uno muore, muore e basta. Fine della storia. Perciò lavorare a una morgue per lei non sarà un problema, anche se dovrà restarvi praticamente da sola per tutta la notte.
La prima notte di lavoro, Megan riceve subito un cadavere: svolge il suo lavoro e tutto va bene. La notte successiva, Megan riceve un altro cadavere, quello di una giovane donna. Non si accorge, però, che uno strano tipo che prima le aveva chiesto di entrare si intrufola dentro la morgue.