La Fondazione a lui intitolata ha lanciato un appello a tutti
POTENZA, 10 APR - "Un allarme e un appello" sono
stati lanciati dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli - poeta
lucano nato a Montemurro (Potenza) nel 1908 e morto a Roma nel
1981 - affinché "una parte fondamentale del suo patrimonio" non
sia venduta "sui mercatini dell'usato di Roma, nelle aste
giudiziarie e nelle librerie antiquarie". Si tratta di "oggetti
d'arte, libri antichi e moderni, dell'epistolario e di altro
materiale della casa romana del poeta ingegnere": la perdita di
tale materiale - secondo la Fondazione - significherebbe far
morire il poeta "una seconda volta".
(ANSA)