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Film nelle sale: detective con gli stivali e felicità in vacanza

Il gatto con gli stivali e Sherlock Holmes tra le uscite.
di Robert Bernocchi

In foto Leonardo Pieraccioni in una scena del film Finalmente la felicità.
Leonardo Pieraccioni (59 anni) 17 febbraio 1965, Firenze (Italia) - Acquario. Regista del film Finalmente la felicità.

venerdì 16 dicembre 2011 - News

È finalmente arrivato, per la gioia di spettatori ed esercenti, il weekend con le uscite più importanti dell'anno, quelle che sfrutteranno al massimo la stagione natalizia. Si fatica a ricordare delle feste con almeno quattro titoli in grado di superare i dieci milioni di euro totali, ma forse non sarà il Natale delle commedie.

Gli italiani...
Con Vacanze di Natale a Cortina si torna alla vecchia formula del cinepanettone, riportando l'azione nei confini italiani e richiamando i vecchi sceneggiatori dei primi episodi di questo filone autoctono, i fratelli Vanzina. Magari, fa un po' sorridere pensare che Cortina venga vista dal regista Neri Parenti come una meta per "persone comuni", ma è qui che vanno in vacanza un avvocato e sua moglie, con il primo pentito delle tante corna che ha fatto subire alla consorte, e la seconda intenzionata invece a rendergli pan per focaccia. Nell'altra storia, si intrecciano rapporti di lavoro e legami personali, con un ingegnere impegnato a chiudere un contratto importante con un uomo d'affari russo, che ha al suo fianco una moglie che non disdegna la compagnia degli italiani.

Gli ultimi cinepanettoni hanno fatto segnare risultati in discesa, considerando che Natale a Beverly Hills aveva esordito con 3,5 milioni, mentre Natale in Sudafrica aveva aperto con 3,2 milioni. Per questo, si può puntare a 2,7 milioni che arriverebbero dalle 750 sale a disposizione.

Doveva essere, come gli capitava in passato (anche ottenendo dei primi posti alla fine della sua corsa), il rivale del cinepanettone, ma rischia di non finire neanche sul podio. La nuova pellicola di Leonardo Pieraccioni, Finalmente la felicità, è l'ennesima conferma della semplicità narrativa di questo autore, che rischia di scivolare in una sceneggiatura superficiale.

In effetti, quando un musicista quarantenne scopre che la madre ha adottato a distanza una ragazza brasiliana (che viene etichettata come 'sorella', termine discutibile), la sua vita cambia in meglio, così come quella della giovane. Nel solito spartito di Pieraccioni forse manca qualche comprimario sfruttato al meglio (Rocco Papaleo poteva essere un'ottima arma, ma è un po' spuntata). Il precedente Io e Marilyn aveva aperto con 1,6 milioni e aveva anche meno concorrenza, quindi si potrebbe puntare sugli 1,5 milioni per questo, che sbarca in 608 sale.

... e gli stranieri
Sembra avere tutto per trionfare durante il Natale il nuovo capitolo delle avventure dell'investigatore con il volto di Robert Downey jr, Sherlock Holmes - Gioco di ombre. Una pellicola originale di grande successo (anche da noi, dove ha raccolto quasi 20 milioni di euro) e molto apprezzata dal pubblico. Un secondo episodio che è piaciuto a molti, cosa non semplice per un sequel. E una data di uscita che, in questo caso, sfrutta al massimo le festività.

In questo capitolo, il detective deve cercare di sventare il pericolo di una guerra mondiale, in un momento di grave crisi internazionale. Lo farà assieme al fedele Watson (i duetti con Jude Law sono sicuramente tra le cose migliori del film) e a una zingara incarnata da Noomi Rapace (meno convincente dei suoi colleghi), la Lisbeth Salander della trilogia originale di Millennium. A mettere loro i bastoni tra le ruote, il malvagio Moriarty (Jared Harris), che cerca di stare sempre un passo avanti a Holmes. La pellicola originale aveva ottenuto 4,5 milioni nel primo weekend, ma essendo uscita il 25 dicembre aveva sfruttato al massimo i giorni più ricchi dell'anno. Questo episodio, grazie ai 575 schermi, magari può puntare sui 2,8 milioni.

Finita una saga, se ne apre (forse) un'altra con Il gatto con gli stivali. Dopo che la serie di Shrek aveva iniziato a perdere colpi, concentrarsi su un comprimario accattivante si è rivelata una buona idea, almeno per tentare di risollevare il brand. In questo film, il gatto viene ritenuto un fuorilegge e tenta di riabilitare il suo nome, macchiato da una rapina effettuata dall'ex amico di infanzia Humpty Dumpty. Obiettivo di entrambi, trovare i fagioli magici.

Difficile fare confronti con precedenti titoli come Madagascar 2 (che aveva aperto nello stesso periodo tre anni fa con 4,5 milioni, ma si trattava di un sequel di un titolo di grande successo e non è lecito aspettarsi lo stesso dato) e Shrek e vissero felici e contenti (3,5 milioni, ma aveva ancora il traino della fortunata saga). Meglio tenersi un po' più bassi e pensare che nei suoi 600 schermi conquisterà 3 milioni di euro.

Presentato come film d'apertura all'ultima Mostra del cinema di Venezia, Le idi di marzo rappresenta la visione della politica americana di George Clooney, che incarna un candidato alla Presidenza liberal (fin troppo per essere credibile del tutto, almeno quando si dichiara contrario alla pena di morte), apparentemente idealista e sognatore. Il suo giovane responsabile della comunicazione (Ryan Gosling) scoprirà che la realtà è più complessa. Arrivando in 266 copie, potrebbe rappresentare l'unica alternativa per un pubblico adulto e magari ottenere 750.000 euro.

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