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Film nelle sale: Shakespeare tra i vampiri

Breaking Dawn e Anonymous tra le uscite del weekend.
di Robert Bernocchi

In foto Robert Pattinson e Kristen Stewart in una foto di scena del film The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte I. Al cinema da mercoledì 16 novembre.
Robert Pattinson (38 anni) 13 maggio 1986, Londra (Gran Bretagna) - Toro. Interpreta Edward Cullen nel film di Bill Condon The Twilight Saga: Breaking Dawn - Parte 1.

venerdì 18 novembre 2011 - News

Questo weekend non c'è nessun dubbio su chi finirà al primo posto del box office, nonostante l'uscita di mercoledì ovviamente porterà a un dato sui tre giorni ridotto rispetto a quello che sarebbe stato con un arrivo di venerdì. Stiamo parlando di The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte I, con cui incomincia l'avventura di adattamento dell'ultimo libro della serie, che si concluderà l'anno prossimo.

Come era lecito attendersi, decidere di realizzare due film per portare sullo schermo un romanzo che già di suo racconta pochi eventi fondamentali (alcuni dei quali non molto cinematografici, basti pensare al finale) non è stata una scelta felice dal punto di vista artistico. D'altronde, poco importa se questo permette alla Summit e ai tanti distributori nel mondo di poter sfruttare due prodotti attesissimi invece di uno.

Finalmente, dopo tre pellicole, Edward e Bella si uniscono in matrimonio, nonostante i dubbi e i tormenti di Jacob. La luna di miele su un'isoletta brasiliana però non si rivela il sogno sperato, ma un incubo. Infatti, l'attività sessuale dei due freschi sposi, oltre a distruggere la camera da letto, genera una creatura che potrebbe portare alla morte di Bella e scatenare un conflitto tra vampiri e lupi mutaforma.

Arrivato in 800 sale, il film ha ottenuto un risultato discreto ma non straordinario questo mercoledì, con 1,7 milioni di euro incassati. Per questo, si può pensare a un dato simile a quello di New Moon, che aveva aperto al primo giorno con una cifra del genere, per chiudere con 6,9 milioni dal venerdì alla domenica e con quasi dieci milioni sui cinque. Per Breaking Dawn, è ipotizzabile un weekend corto da 6 milioni.

Studiare o non studiare? Questo è il dilemma...
Bell'esempio di controprogrammazione è invece Scialla! (Stai sereno), sia perché è una discreta commedia italiana (anche se magari un po' troppo esaltata dalla critica nostrana, ma visto il basso livello della concorrenza...) che per la data di uscita, che sembra ideale visto che mancano prodotti dello stesso genere. È la storia di un professore sui generis e del figlio che non sapeva di avere, in una convivenza forzata che non sarà semplice, ma aiuterà entrambi a maturare.

L'esordio alla regia di Francesco Bruni (già sceneggiatore per Virzì e Ficarra & Picone) arriva in 305 copie e potrebbe conquistare una buona media per sala, in grado di valere 800.000 euro, magari anche grazie a chi non troverà posto per Breaking Dawn.

E di questa situazione potrebbe avvantaggiarsi anche Anonymous, film sui generis di Roland Emmerich, di solito abituato a regalarci pellicole catastrofiche imponenti, come Independence Day – il giorno della riscossa e 2012. In questa occasione, scopriamo la verità (almeno quella dei realizzatori, non proprio convincente) su William Shakespeare. Che altri non sarebbe stato che un mediocre attore semianalfabeta, che deve la sua fama a un nobile impossibilitato a pubblicare con il suo nome per via di tanti intrighi di palazzo, che porteranno a sviluppi sorprendenti e talvolta eccessivi. Con 250 sale a disposizione, la pellicola (che in America non è proprio riuscita a sfondare) potrebbe conquistare 650.000 euro.

Paradisi e western
Sono 70 invece gli schermi de Il mio angolo di paradiso, una pellicola sentimentale con Kate Hudson e Gael Garcia Bernal. Al centro della vicenda, una donna in carriera che pensa solo al lavoro e non si preoccupa troppo della sua vita sentimentale, fino a quando un medico (di cui si innamorerà) le diagnostica un tumore inoperabile.

Chiude il cartellone quello che rappresenta l'uscita più originale del fine settimana. Si tratta de Il buono il matto il cattivo di Kim Jee-woon, che fin dal titolo fa capire i suoi riferimenti al cinema di Sergio Leone. Anche qui, fondamentale per la storia e il destino degli strampalati personaggi, una mappa del tesoro, che li porterà a vivere una sequenza infinita di inseguimenti e scontri. Per l'edizione italiana, la Tucker Film si è avvalsa dell'opera di Franco Ferrini, che ha lavorato con Leone a C'era una volta in America.

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