Considerato il padre del rock in Cina, dove viene chiamato "Vecchio Cui", Cui Jian è una sorta di eroe nazionale in patria. A partire dagli anni Ottanta introduce il rock occidentale e la chitarra elettrica nella tradizione musicale cinese e nel 1989 la sua canzone "Nothing to My Name" diventa la colonna sonora della rivolta di piazza Tienanmen. Ciò gli costò anni di censura, ma la recente riabilitazione politica gli ha permesso di diventare una rockstar internazionale in grado di duettare con Deep Purple e Rolling Stones.
Nel 2013 ha ricevuto in Italia il Premio Tenco, tributo a una carriera trentennale fra contestazione e tradizione. Blue Sky Bones è il suo debutto come regista.