This Must Be the Place |
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Un film di Paolo Sorrentino.
Con Sean Penn, Frances McDormand, Eve Hewson, Harry Dean Stanton, Joyce Van Patten.
continua»
Drammatico,
durata 118 min.
- Italia, Francia, Irlanda 2011.
- Medusa
uscita venerdì 14 ottobre 2011.
MYMONETRO
This Must Be the Place
valutazione media:
3,62
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Che tenerezza quel bambino-Cheyennedi francesca meneghettiFeedback: 7486 | altri commenti e recensioni di francesca meneghetti |
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martedì 13 dicembre 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“This must be the place” suscita soprattutto emozioni, tante, specialmente visive (grazie all’ottima fotografia, ai movimenti di macchina a diversa velocità, le inquadrature per nulla scontate se non sorprendenti) e acustiche (una straordinaria colonna sonora). Ma anche emozioni, tante, che si innestano nel vissuto del protagonista. Talmente tante che diventa difficile analizzare: operazione questa che coinvolge la razionalità dello spettatore, che può entrare in scena, ma in punta di piedi, e non per prima. Parto dal personaggio: caricaturale fin che si vuole, ma non tanto se suscita la tenerezza di un bambino, fragile, timido, ma dotato dello sguardo limpido di chi vede, e sa dirlo, che il re è nudo. Cheyenne non parla e non risponde mai in modo scontato, è diretto e sincero, rivolge uno sguardo curioso e partecipe alla varia umanità in cui si imbatte in questo suo viaggio, proprio come un bambino (ricorda a tratti l'Amedeus di Forman). Cheyenne ha la pelle dark, ma non fuma, non beve, è legatissimo alla moglie sposata 35 anni prima, che non intende tradire, ha una coscienza (porta ogni settimana dei fiori dei ragazzi suicidatisi, lui crede, per colpa della musica depressiva che suonava in tempo). Potrebbe trascinare la propria esistenza giocando un po’ in borsa, restando imbozzolato nella percezione della propria inettitudine a vivere, se non lo riscuotesse la morte del padre e la scoperta della missione che il genitore, un ebreo sopravissuto ad Auschwitz, ha lasciato in sospeso: un’impresa di giustizia o di vendetta, dipende dai punti di vista. Cheyenne prende in testimone e, nel proseguire questa missione, che si traduce in un classico on the road,si trasforma, e, pur senza perdere la sua buona educazione e la schiettezza, diventa adulto, padre del proprio padre e si libera dalla pelle posticcia.
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