This Must Be the Place

come ho scritto anche io , poteva essere meglio. confesso che alla fine del I tempo (complice l'alzata la mattina alle 5.15?) mi sono pure appisolata....quindi: poteva essere peggio, ma, con tutto quello che aveva messo negli ingredienti, poteva essere pure meGLio!

Fianlmente qualcuno che vede i film in modo lucido

Le consiglio di cercare altrove, lei non è per questi film magari trova noiosi anche film di Peter Greenway, insomma non è per lei. Questo film è un capolavoro, Sorrentino riporta in alto il cinema Italiano come non succedeva da decadi. Magistrale opera registica, interessante in ogni sua scena, bello, narrativo, dialoghi fantastici. Sono andato a vederlo durante lo spettacolo notturno, bhè fino le 3.00 di notte sono stato con gli occhi sgranati dalla meraviglia. SOLO PER INTENDITORI ED AMANTI DEL CINEMA gli altri vadano a vedere final destinatnion 5.

non capisci proprio niente, il film é invece molto interessante xk racconta la maturazione e l'evoluzione psicologica del protagonista che nonostante l'età adulta é interiormente ancora un bambino, a causa del rapporto insufficiente avuto col padre che non gli ha consentito di crescere mentalmente. cerca infatti di proteggersi dalla realtà dietro ad una maschera di trucco, comportandosi cm qnd era adolescente; ma durante il suo viaggio si avvicina interiormente a suo padre, leggendo il diario e riuscendo ank a vendicarlo, e riesce a capire che lui gli voleva bene. in qst modo riesce a maturare, superando la sua fragilità psicologica, e quindi a diventare pienamente adulto, come si vede alla fine. [+]

non capisci proprio niente, il film é invece molto interessante xk racconta la maturazione e l'evoluzione psicologica del protagonista che nonostante l'età adulta é interiormente ancora un bambino, a causa del rapporto insufficiente avuto col padre che non gli ha consentito di crescere mentalmente. cerca infatti di proteggersi dalla realtà dietro ad una maschera di trucco, comportandosi cm qnd era adolescente; ma durante il suo viaggio si avvicina interiormente a suo padre, leggendo il diario e riuscendo ank a vendicarlo, e riesce a capire che lui gli voleva bene. in qst modo riesce a maturare, superando la sua fragilità psicologica, e quindi a diventare pienamente adulto, come si vede alla fine. il film é qnd di un certo spessore e tutt altro che superficiale [-]

Non è un problema di lentezza ma una mancanza di contenuto, non c'è storia ma una parvenza di cultura che nella realtà si traduce nell' immagine clownesca più che dark di Penn, nella solita provincia desolata popolata da personaggi finto-borderline che inscenano dialoghi che vorrebbero essere filosofici e via a tutti i clichè da cui siamo bombardati.Veramente deludente dopo tutto il gran parlare...

trovo tutta la trama slegata. un'improbabile presa di coscenza sull'olocausto da parte del protagonista (mi viene in mente sting che scrive "they dance alone" - impegno politico troppo tardivo sul problema dei desaparedidos argentini).trovo improbabile che una rock star stia insieme ad un pompiere per 35 anni. sean penn non recita, indossa una maschera. trovo inutile la presenza visiva di david byrne (poteva essere tagliata, basta la musica). trovo inutile la presenza di certi personaggi (vedi il broker o l'amico (?) tromba-femmine-ingessate) che non danno valore aggiunto al film.mi viene in mente un'altro tentativo fallito di un regista italiano che voleva stupire "lamerica" : muccino. [+]

trovo tutta la trama slegata. un'improbabile presa di coscenza sull'olocausto da parte del protagonista (mi viene in mente sting che scrive "they dance alone" - impegno politico troppo tardivo sul problema dei desaparedidos argentini).trovo improbabile che una rock star stia insieme ad un pompiere per 35 anni. sean penn non recita, indossa una maschera. trovo inutile la presenza visiva di david byrne (poteva essere tagliata, basta la musica). trovo inutile la presenza di certi personaggi (vedi il broker o l'amico (?) tromba-femmine-ingessate) che non danno valore aggiunto al film.mi viene in mente un'altro tentativo fallito di un regista italiano che voleva stupire "lamerica" : muccino. non ho letto le recensioni americane. la mia e' comunque negativa. [-]

..... vorrei consigliare al Sig. Volpone di andarsi a vedere qualche "cinepanettone" di De Sica

Difficile non cadere in clichè facendo un film che di base si sviluppa "on the road" negli stati uniti. La fotografia è semplicemente bella ma non sempre autentica e quando non lo è, scimmiotta un po la fotografia di WENDERS anche se ci sono delle inquadrature notevoli di Luca Bigazzi. La fotografia rimane - secondo me - il punto fotre del film.Il secondo tempo rallenta un po, forse troppo, colpa di quella storia sulla ricerca dell'ex-nazista che sembra messa li per caso. La storia non convince.Stupendo il profilo del personaggio di Cheyenne, tipico di Sorrentino, soggetti surreali ma reali e Sean Penn è bravo a stare sul limite, leggermente esagerato in tutto il film ma funzionale per quei 5 minuti finali della redenzione e rinascita. [+]

Difficile non cadere in clichè facendo un film che di base si sviluppa "on the road" negli stati uniti. La fotografia è semplicemente bella ma non sempre autentica e quando non lo è, scimmiotta un po la fotografia di WENDERS anche se ci sono delle inquadrature notevoli di Luca Bigazzi. La fotografia rimane - secondo me - il punto fotre del film.Il secondo tempo rallenta un po, forse troppo, colpa di quella storia sulla ricerca dell'ex-nazista che sembra messa li per caso. La storia non convince.Stupendo il profilo del personaggio di Cheyenne, tipico di Sorrentino, soggetti surreali ma reali e Sean Penn è bravo a stare sul limite, leggermente esagerato in tutto il film ma funzionale per quei 5 minuti finali della redenzione e rinascita. In generale mi ricorda Ozzy Osbourne.Poteva essere meglio ma forse era troppa l'attesa. [-]

Potrebbe essere che tu soffra di letargia: prova a consultare un medico.

Carico di molte aspettative ieri sera ho visto il film e devo dire che ho tenuto duro solo per rispetto di qualche amico affascinato dal film. A me sembra che sean penn abbia esagerato con la caraterizzazione del personaggio ed anche la storia .....insomma. Poi se a qualcuno è piaciuto tanto allora buona visione, non c'è bisogno di offendere!

Con i tuoi occhi hai visto un film diverso dal mio, punti di vista.

sottoscrivo parola per parola la recensione di renato volpone. se questo film lo avessi visto al cinema me ne sarei andato dopo i primi 20 minuti. mi spiace perché ci sono attori che stimo, a partire da Sean Penn e Frances McDormand..

Sono del tutto d'accordo con te, avrei potuto scriverlo io il tuo commento.

Uno Sean Penn, tanto splendido, quanto sprecato !p.s. sono un estimatore di Paolo Sorrentino, ma questo suo "capolavoro" proprio non lo reggo...