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Altro che critiche da parte della comunità ebraica! Tarantino con questo straordinario film non ha inteso ricreare e stravolgere una delle pagine più dolorose della storia, non ha voluto istigare alla vendetta o alla violenza, ha solo metaforicamente voluto creare un inno d'amore verso il cinema, l'unico luogo in cui tutto può succedere, la giustizia può trionfare e il male essere punito.Tarantino in "Bastardi senza gloria" dichiara la sua venerazione verso il cinema e verso la stessa sala cinematografica, luogo in cui ci si aggrega, si ride, si piange, si ama e si odia, in cui ci si può identificare con i propri eroi.
L'amore per il cinema trapela dalla cura di ogni particolare, dall'attenta introspezione dei personaggi - anche i comprimari o le comparse (vedi il soldato tedesco da poco diventato padre)-, dalla colonna sonora (ottima la scelta di David Bowie col suo "I'm burning on fire").
Un film che ti tiene fino all'ultimo col fiato sospeso in attesa di nuovi colpi di scena, che ti fa sorrider e subito dopo ti terrorizza (e non a causa degli scalpi, bensì per l'estrema crudeltà di certi dialoghi), un film che ti fa amare il cinema! Bravo Tarantino!
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