James King è una ragazza. Questo è quello che intitolavano i giornali parlando di lei negli Anni Novanta. Eh sì, perché la bella e bionda Jaime King, un tempo era meglio nota come James King. Un cambiamento nel nome dovuto alla sua agenzia e che, sicuramente, le ha portato molta fortuna nel mondo dello spettacolo. La modella con un nome da uomo, abituata a essere fotografata da tutti i migliori fotografi del mondo delle passerelle, ma anche a spararsi stringhe e stringhe di cocaina, per non parlare dell'eroina. Da fotomodella disintossicata dalla droga a giovane attrice in cerca di fortuna il passo e breve. E non le sono serviti un'infinità di film per dimostrare che ci sa fare. Anche quando i titoli in questione sono quello esordiente Happy Campers, dove seduta accanto a Dominique Swain ci regala uno dei baci lesbici più teneri del 2001, la scricchiolante commedia Il ritorno della scatenata dozzina (dove a dirla tutta sembra anche brutta) e il film nato dalla mente artistica e fumettara di Frank Miller The Spirit, nel ruolo della brillante Lorelei.

La fotomodella bionica e il fenomeno dell'eroina chic
Deve il suo nome a quello di Jaime Sommers, personaggio del telefilm degli Anni Settanta La donna bionica (1976) - interpretato da Lindsay Wagner -, cui i genitori erano fans sfegatati. Nata in uno dei peggiori quartieri della periferia di Omaha, in Nebraska, figlia della reginetta di bellezza Nancy King e di Robert King, cresce con sua sorella maggiore Sandra e suo fratello minore Barry. Come molte ragazze della sua età, è costretta a subire prima la separazione dei suoi genitori nel 1994, poi il loro definitivo devozione nel 1995, pur tuttavia i due continuano a lavorare pacificamente assieme, gestendo degli appartamenti in affitto e vivendo così del denaro degli affittuari. Jaime frequenta la Westside High School, ma parallelamente anche i corsi di fotomodella ai Nancy Bound's Studios, che la costringeranno a lasciare il liceo per dedicarsi alla carriera all'insegna del fashion a New York. Si diplomerà seguendo un programma a casa e poi si iscriverà alla University of Nebraska. A 16 anni, è già sulla copertina de THE NEW YORK TIME MAGASINE e di altre riviste di moda, ma per un lungo periodo della sua carriera il suo nome sarà quello di James King, dato che la sua agenzia, la Company Management, aveva già un'altra e più famosa Jamie sotto contratto (Jaime Rishar). Così per molto tempo, alla King venne cambiato il nome, presentandosi ai media e diventando "la fotomodella con un nome da uomo". Apparsa su COMPLEX, VOGUE, MADEMOISELLE, ALLURE, SEVENTEEN, GLAMOUR e HARPER'S BAZAAR, ottiene un enorme successo dopo aver partecipato alla campagna promozionale di Abercrombie & Fitch, ma si comincerà a parlare di lei solo dopo un articolo intitolato "James is a girl". Dopo aver partecipato alle sfilate di Chanel e di Christiand Dior, diventa una delle co-conduttrici del programma televisivo di MTV "House of Style", ma a dispetto di così tanto successo, la King ricorda quel periodo come quello nel quale ha sentito fortemente il peso della solitudine. Diventata grande amica di Kate Moss, entra nel giro dell'eroina chic, intorno agli Anni Novanta. Giro dal quale ne uscirà dopo che verrà ricoverata per un'overdose nel 1997, dopo che il suo boyfriend di allora, il fotografo di moda David Sorrenti - fratello minore di Mario Sorrenti - era morto proprio a causa di un'overdose da eroinomane. Amante dei tatuaggi, una volta disintossicata, entra nelle braccia di Kid Rock e dell'attore Bradley Cooper, che la lascerà nel 2006 per sposare l'attrice Jennifer Esposito.

I primi passi nel cinema e il successo nel ruolo di Goldie in Sin City
Quando per tutti è ancora James King, accetta di recitare in un ruolo nel film Happy Campers (2001) di Daniel Walter con Brad Renfro e Justin Long. Dopotutto, ha già una certa età e la carriera di fotomodella non durerà all'infinito. Improvvisarsi un'attrice è la cosa migliore da fare. Partecipa al film Blow (2001) con Johnny Depp e a Pearl Harbor (2001) con Jon Voight nel ruolo di una delle infermierine sexy, seguirà poi il film col marchio delle arti marziali Il monaco (2003) e la commedia White Chicks (2004). Comincia a diventare un'attrice di buon successo, è abbastanza convincente e nel 2004, la Revlon la sceglie assieme ad Halle Berry, Julianne Moore ed Eva Mendes per diventare portavoce delle loro campagne, ma continua comunque a lavorare nel grande schermo. Accetta infatti un ruolo nell'adrenalinico film Rischio a due (2005) con un invecchiato Al Pacino fino a diventare ancora più celebre sdoppiandosi in due prostitute Goldie e Wendy per Robert Rodriguez e Frank Miller che la dirigeranno nella trasposizione cinematografica del fumetto Sin City (2005). Recita così accanto a Jessica Alba, Rosario Dawson, Elijah Wood, Bruce Willis, Benicio Del Toro, Michael Clarke Duncan, Carla Gugino, Josh Hartnett, Michael Madsen, Brittany Murphy, Clive Owen, Mickey Rourke, Nick Stahl e Alexis Bledel: un cast a dir poco eccezionale, del quale lei è fiera di farne parte.

Altri ruoli in tv e al cinema
Dopo questo exploit, accetta dei piccoli ruoli in qualche puntata di The O.C. (2005) e in pellicole come Il ritorno della scatenata dozzina (2005) con Steve Martin e The Alibi (2006). Nel 2007, si sposa con il regista Kyle Newman, che la sosterrà, non poco, nella sua carriera. Diventata una delle protagonista di telefilm come Kitchen Confidential (2005-2006) e Gary Unmarried (2008), appare in pellicole cariche di tensione come The Tripper (2006) e The Spirit (2008) ancora di Frank Miller con Samuel L. Jackson.