Pubblicato nel 2007 con la grafia "Th1rteen R3asons Why", il romanzo di Jay Asher è stato un grande successo negli States e in occasione della serie Tredici a cui ha dato origine, disponibile su Netflix, in Italia ne è stata ripubblicata una edizione speciale per il decennale. Il libro consta di meno di trecento pagine e racconta una sola giornata, durante la quale il giovane protagonista Clay Jensen ascolta le tredici incisioni lasciate da Hannah Baker dopo il suo suicidio.
Si tratta in sostanza di un duetto di voci, quella registrata di Hannah e quella interiore di Clay, che interviene a commentare con il proprio flusso di coscienza di dubbi, riflessioni e ricordi. In termini di azione non succede quasi nulla, a parte per Clay che evita i propri genitori e attraversa la cittadina (una "american small town" come tante altre) seguendo la mappa lasciata da Hannah.

"Il fatto che nella serie non si entri solo nella testa di Clay e Hannah, ma anche degli altri personaggi, permetterà a un pubblico più diversificato di identificarsi nella vicenda".

Un testo dunque a suo modo semplice e sicuramente concentrato, più o meno secondo le tre unità della tragedia classica: di azione (ascoltare i nastri), di tempo (una giornata) e volendo anche di luogo (la cittadina). Il progetto iniziale infatti era di farne un film con Selena Gomez, rimasta poi come producer, ma non ha funzionato perché i molti personaggi risultavano troppo sacrificati.
A essere stravolta nell'adattamento per Netflix è stata prima di tutto la velocità con cui Clay ascolta i nastri, molto più lenta perché il ragazzo ne è profondamente turbato. Questo ha dato modo agli autori di inserire la quotidianità di Clay e degli altri ragazzi, che si incontrano a scuola e hanno a che fare con i propri genitori, ma sono pur sempre legati dal tragico gesto di Hannah.

Nella serie l'ascolto di Clay è osteggiato e temuto da alcuni suoi compagni di scuola, che assumono quindi un ruolo attivo e antagonistico. D'altra parte è molto più presente e attivo anche Tony come adiuvante, che svela subito di essere complice di Hannah ed è però segnato dai contatti con la criminalità della sua famiglia, del tutto assenti nel testo originale e che lo rendono una figura meno rassicurante.

"Ci sono cose di cui per i ragazzi è molto difficile parlare, specialmente con i genitori. La mia speranza è che Tredici porti spontaneamente ad avere questo tipo di conversazioni, senza paura o senza dover proteggere i propri segreti"

L'altra grande differenza è che Clay stesso è meno puro: se nel romanzo rimane senza macchia già nei primi quattro episodi della serie diventa sempre più esasperato, tanto da vendicare Hannah umiliando Tyler, cosa che nel libro viene invitato addirittura invitato a fare scegliendo però di rifiutarsi. Clay è poi sporcato da altre pulsioni "basse", come quando fa per masturbarsi di fronte a una foto di Hannah in atteggiamento lesbico. Insomma è un personaggio non più perfettino e anzi ascoltare le cassette lo rende progressivamente più oscuro. La scena lesbica di cui abbiamo appena detto è inoltre uno degli elementi che introduce un po' di diversity, assente nel libro dove i personaggi sono per altro bianchi o di etnia imprecisata.

Altra differenza cruciale è la presenza dei genitori, che nel libro è davvero minima: ha un ruolo solo la comprensiva madre di Clay. Nella serie invece entrambi i genitori cercano di reagire al preoccupante comportamento del figlio e allo stesso quelli di Hannah vogliono scoprire cos'è successo a loro figlia, tanto da interagire sia con il corpo insegnanti, sia con gli studenti tra cui lo stesso Clay.

"Quello che mi ha colpito nel romanzo è quanto sia appassionante da leggere e come, ciò nonostante, riesca ad affrontare tutta una serie di difficili questioni, dal suicidio agli abusi fisici ed emotivi fino alla violenza vera e propria. E penso che l'idea di un messaggio analogico sia molto forte".

Ultima ma tutt'altro che secondaria divergenza è l'aggiornamento al digitale: se nel libro si usano ancora per lo più strumenti analogici e per esempio girano semplicemente delle voci su Hannah, nella serie vengono invece diffuse foto via cellulare. Questo rende ancora più forte la scelta della ragazza di incidere il suo messaggio su un supporto fisico antiquato, che richiede uno sforzo in più per essere ascoltato e diffuso, inoltre obbliga i ragazzi a staccarsi dal mare digitale in cui sono immersi e a prestare una diversa attenzione alla realtà.