Sezione femminile

Film 2018 | Documentario, 82 min.

Anno2018
GenereDocumentario,
ProduzioneItalia
Durata82 minuti
Regia diEugenio Melloni
DistribuzioneR2 Production
MYmonetro 3,28 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Eugenio Melloni. Un film Genere Documentario, - Italia, 2018, durata 82 minuti. distribuito da R2 Production. - MYmonetro 3,28 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Sezione femminile tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento lunedì 4 marzo 2019

Consigliato sì!
3,28/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA
PUBBLICO 3,55
CONSIGLIATO SÌ
Scheda Home
News
Critica
Premi
Cinema
Trailer
Un'elaborazione artistica e toccante della prigionia e della solitudine.
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 22 novembre 2018
Recensione di Marianna Cappi
giovedì 22 novembre 2018

Il film nasce da un laboratorio di cinema tenutosi all'interno di un carcere femminile, vicino a Bologna. Le condizioni della detenzione non sono oggetto di giudizio, piuttosto l'opera indaga e inscena alcune problematiche legate alla prigionia, quali la solitudine, la paura di sparire dal mondo, la vergogna e la difficoltà di raccontare al mondo la verità su di sé nel momento in cui il sé è preda di un errore tanto evidente nella conduzione della propria esistenza.

Sono racconti totalmente e intimamente femminili, non nei contenuti ma nelle modalità. Anche la voce, però, è a suo modo prigioniera, in carcere, e sta dunque all'arte portarla all'esterno.

Il film di Eugenio Melloni lavora in questo senso, escludendo i modelli narrativi tradizionali in favore di una stratificazione di diversi elementi su diversi piani e dimensioni. C'è un'attrice che recita, c'è uno schermo nello schermo, ci sono altre porte da varcare anche una volta entrati in prigione: c'è un cambiamento da raggiungere e un adattamento da sperimentare, nel tempo, come racconta un altro luogo al centro del film, l'antico ospedale Sant'Anna di Ferrara, poi divenuto conservatorio e poi ancora auditorium. In esso le diverse epoche e i diversi usi si sono stratificati, divenendo racconto.

Anche le detenute e le volontarie della casa circondariale hanno un passato incancellabile, un presente in attesa e un futuro che porterà le tracce di entrambi e il film mette in scena le tre temporalità: la nuova arrivata, Denise, è infatti il tramite per la presentazione di alcune detenute, cui fa da Virgilio la figura, giunta a fine pena, di Amanda. Ma forse il dialogo tra Amanda e Denise è solo una fantasia, una "proiezione", un'idea della mente e un'idea di cinema.

L'operazione registica di stilizzazione è misurata e efficace: il carcere non è fotografato come un tutto, la visione d'insieme è impossibile; lo si narra per ritagli, visioni parziali, testimonianze di una soggettività che resiste e anzi forse si esaspera e a volte tormenta. Allo stesso modo, la prigione, nel film di Melloni, non è tutta grigia, ha una sua luce particolare, crepuscolare: vista come momento di passaggio, di cambiamento necessario, la reclusione diventa un racconto possibile. La lettera di una detenuta alla figlia, scritta con la collaborazione delle compagne riunitesi attorno ad un tavolo per un vero e proprio brainstorming, è metafora del film stesso, nato da un approccio laboratoriale e inviato all'esterno col tono sentito, ragionato e creativo di una missiva collettiva, consegnata al mondo per mano di un regista.

Sei d'accordo con Marianna Cappi?
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 6 dicembre 2018
Cristina Malvi

 mi è piaciuto molto perché restituisce un'immagine di carcere diversa da quella che normalmente si ha, risulta un luogo più aperto e più positivo di quello che avevo in testa. Sembra dire che la gente può farcela se viene aiutata. Osservo che nel film il tempo non trascorre velocemente e ci sono  tempi di riflessione riempiti dalla musica che è [...] Vai alla recensione »

mercoledì 5 dicembre 2018
stefano capasso

Sezione Femminile è un film documentario di Eugenio Melloni girato nel carcere femminile di Bologna. Il lavoro è il risultato finale di un laboratorio durato due anni, utile a ripercorrere la storia delle donne, quelle che erano e che le ha portate ad essere rinchiuse. Un lavoro sulla consapevolezza quindi, fondamentale e indispensabile per poter fare dell’esperienza un lavoro di [...] Vai alla recensione »

martedì 18 ottobre 2022

domenica 26 giugno 2022
OMERO ANTONIO

Il film mi ha emozionato moltissimo, ben scritto e diretto. Una cosa va detta, però, che nessuno dice e non so perchè: scontata e molto coinvolgente la bravura di Donatella Allegro e delle altre due attrici professioniste... ma io sono rimasto molto colpito dalla recitazione e dalla bravura di una detenuta, credo Sonia B., perchè viene messa dopo la Allegro nella titolazione finale.

domenica 26 giugno 2022
OMERO ANTONIO

Il film mi ha emozionato moltissimo, ben scritto e diretto. Una cosa va detta, però, che nessuno dice e non so perchè: scontata e molto coinvolgente la bravura di Donatella Allegro e delle altre due attrici professioniste... ma io sono rimasto molto colpito dalla recitazione e dalla bravura di una detenuta, credo Sonia B., perchè viene messa dopo la Allegro nella titolazione finale.

domenica 26 giugno 2022
OMERO ANTONIO

Il film mi ha emozionato moltissimo, ben scritto e diretto. Una cosa va detta, però, che nessuno dice e non so perchè: scontata e molto coinvolgente la bravura di Donatella Allegro e delle altre due attrici professioniste... ma io sono rimasto molto colpito dalla recitazione e dalla bravura di una detenuta, credo Sonia B., perchè viene messa dopo la Allegro nella titolazione finale.

domenica 26 giugno 2022
OMERO ANTONIO

Il film mi ha emozionato moltissimo, ben scritto e diretto. Una cosa va detta, però, che nessuno dice e non so perchè: scontata e molto coinvolgente la bravura di Donatella Allegro e delle altre due attrici professioniste... ma io sono rimasto molto colpito dalla recitazione e dalla bravura di una detenuta, credo Sonia B., perchè viene messa dopo la Allegro nella titolazione finale.

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati