Il giovane favoloso |
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Un film di Mario Martone.
Con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio Binasco.
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Biografico,
durata 137 min.
- Italia 2014.
- 01 Distribution
uscita giovedì 16 ottobre 2014.
MYMONETRO
Il giovane favoloso
valutazione media:
3,60
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Dov'è il Leopardi poeta?di ZararFeedback: 13464 | altri commenti e recensioni di Zarar |
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domenica 19 ottobre 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
E' un film dignitoso e ben fatto, ma non totalmente convincente. La materialità sofferta di Giacomo, accentuata sino al grottesco, riscuoterebbe gli applausi del Tommaseo, suggerendo che - nonostante le appassionate dichiarazioni del poeta - la radice della sua filosofia e poesia stia proprio là dove si nega che sia. Alla fine del film è quella figura sempre più contorta, è quel viso deformato dalla sofferenza e dalla disperazione che ti restano ossessivamente in mente, e si sente il bisogno di andare subito a rileggersi il poeta per disintossicarsi. Voluta eterogenesi dei fini? Lo specifico filmico ha molti echi, più che una coerente originalità; l'impianto per quadri successivi è più teatrale che filmico. Il Leopardi delle Operette Morali è molto più presente del giovane favoloso dei Canti. E se è verissimo che il coerente materialismo del 'filosofo' è quello che colloca i Canti nella giusta dimensione, non può però soffocarli, come succede nel film. Le oscillazioni tra rigore filologico e una dichiarata libertà interpretativa sono bizzarre: a finezze documentarie grandi e piccole come le tante citazioni puntuali, il taglio della carne, il cinismo materno davanti alla morte, la collezione di autografi di Fanny, ecc. ecc., fa fronte una Silvia bianca e rossa come una figurina di presepe napoletano, improbabile candidata al "chiuso morbo", una Paolina Leopardi che avrà sognato per tutta la vita un fisico come quello della sua interprete, l'inutile discesa negli inferi del bordello napoletano. Tra i momenti di grazia la fuga da Recanati, la scena al Gabinetto Vieusseux,la terrazza con lo sfondo dello "sterminator Vesevo". Ottima la colonna sonora.
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