Non è il caso di menzionare la questione a Michael Keaton (durante le interviste del film al Festival di Venezia stava per andarsene quando gli è stato chiesto) ma nella storia del personaggio che interpreta in Birdman, un attore la cui carriera ha toccato l'apice nell'interpretare un supereroe durante gli anni Novanta e poi è andata in calo costante fino a toccare il fondo, è facile intravedere più di un riferimento alla sua vera carriera, anche se non è di certo affondata come quella del personaggio.
Nel film ci sono parallelismi tra l'eroe Birdman e Batman, tra Riggan Thomson (il personaggio di finzione) e Michael Keaton che lo interpreta, come se Iñarritu avesse voluto contaminare questa storia inventata con un'umanità reale seppur distorta verso il basso. Non a caso, sempre alle interviste di Venezia, il regista, alla medesima domanda sui parallelismi tra l'attore e il personaggio, diede una risposta più ambigua di quella negazionista Keaton: "La carriera di Michael ha diversi punti in comune con quella del personaggio. Però lui ha saputo andare oltre".

1. Il nome
L'uomo uccello, l'uomo pipistrello, un'assonanza simbolica che fa il paio con quella fonetica tra Birdman e Batman. Fin dal titolo del film (costituito anche qui solo dal nome del personaggio come nei due lungometraggi di Tim Burton) si crea una certa identità tra i nomi, lasciando pensare che fosse la maniera meno vaga per far riferimento all'uomo pipistrello senza citarlo veramente.

2. Gli anni
Come a fugare ogni dubbio nel film vengono citate le date dei film interpretati da Birdman, sono il 1990 e il 1992. I film di Batman con Michael Keaton sono usciti al cinema nel 1989 e nel 1992. Ovviamente l'idea è che, avendo il personaggio la medesima età dell'attore che lo interpreta, avrebbe incarnato il suo supereroe più o meno alla stessa età in cui Keaton l'ha fatto (40 anni) ma è anche vero che elencare gli anni appare come un'informazione superflua nel film e utile più ad indirizzare l'interpretazione degli spettatori.

3. La voce
Nel film Birdman "parla" con il protagonista, è una voce nella sua testa e per differenziarla da quella normale dell'attore il suo tono è roco. Quest'idea è venuta direttamente a Michael Keaton che, una volta provato il costume, si è ricordato di quando indossava quello di Batman e di come avessero deciso con Tim Burton di dare anche all'uomo pipistrello una voce dura, altrimenti tutti l'avrebbero riconosciuto come Bruce Wayne. Così, alla fine, i due eroi hanno la stessa voce.

4. L'apice di una carriera
È la componente più evidente. Birdman è l'apice della carriera di Riggan Thomson come Batman è stato l'indiscusso apice di Michael Keaton che, dopo quei due film, è rimasto invischiato in commedie non sempre riuscite, molti doppiaggi di cartoni animati, un dramma strappalacrime come My life e un ruolo minore in Jackie Brown. Ben lungi dal baratro di disperazione anche umana in cui finisce Thomson, Keaton è comunque un attore noto. Il personaggio sembra più una versione distopica dell'attore, in maniera non diversa da come The Congress plasmava la sua protagonista su una versione distorta della sua interprete Robin Wright.

5. Il costume
Birdman, l'uomo uccello, esiste già. È un superoe creato da Hannah-Barbera per i propri cartoni animati e il costume somiglia anche non poco (colori a parte) a quello del film, tuttavia la maniera in cui copre il volto lasciando scoperta la caratteristica bocca dell'attore (ci sono supereroi la cui maschera copre tutta la faccia o che girano a volto scoperto) è molto simile.