Quando l'uomo qualunque diventa la più alta carica dello Stato.
di Annalice Furfari
L'uomo qualunque che assurge alle più alte cariche dello Stato? Fino a qualche anno addietro non ci avremmo mai creduto, ma oggi tutto sembra possibile. Persino che un semplice cittadino diventi presidente della Repubblica, proprio come accade nel nuovo film interpretato da Claudio Bisio, Benvenuto Presidente, diretto da Riccardo Milani (Auguri professore, Piano, solo). Una commedia scritta da Fabio Bonifacci (Oggi sposi, Diverso da chi?, Benvenuti al Nord) tre anni fa, ma che arriva nelle sale italiane con un tempismo perfetto. Come raccontato nell'intervista esclusiva dai due attori protagonisti, Bisio e Kasia Smutniak, Benvenuto Presidente è la storia di Peppino Garibaldi, un bibliotecario precario, appassionato di pesca alla trota, che viene catapultato, per un pasticcio combinato dai politici, dalle montagne piemontesi alla più alta carica dello Stato. Inutile dire che ne combinerà di tutti i colori, gettando scompiglio tra le istituzioni con l'ingenuità, i semplici valori e il buon senso tipici dell'uomo qualunque. Peppino si farà amare dal popolo - ma un po' meno dai politici - e persino dall'inflessibile e rigidissima custode del protocollo, la vice segretaria interpretata dalla Smutniak.
Una situazione surreale, «pensata per far ridere - spiega Bisio - ma capace di anticipare i tempi e parlare della realtà». Del resto il cinema sembra averci preso gusto, ultimamente, ad affrontare i nodi della politica, sia in chiave comica (Qualunquemente, Viva l'Italia, Tutto tutto niente niente) che più seria (Bella addormentata, Viva la libertà). Ma, almeno per quanto riguarda Bisio, è bene tenere i due mondi separati. «Non farei mai politica in Italia, preferisco continuare a far ridere la gente - ammette il comico - ma se fossi presidente della Repubblica farei come Napolitano e, per prima cosa, insisterei perché i partiti cambino la legge elettorale». Nel cast di Benvenuto Presidente spiccano nomi apprezzati del piccolo e grande schermo nostrano, da Beppe Fiorello a Remo Girone, da Gianni Cavina a Piera degli Esposti. «Un cast molto affiatato - racconta Kasia Smutniak - con attori bravissimi che hanno dato il meglio, anche se in piccoli ruoli».
Benvenuto Presidente, nelle sale da giovedì 21 marzo, è distribuito da 01 Distribution.