I soliti idioti

Film 2011 | Commedia,

Regia di Enrico Lando. Un film con Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli, Madalina Diana Ghenea, Gianmarco Tognazzi, Valeria Bilello. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2011, Uscita cinema venerdì 4 novembre 2011 distribuito da Medusa. - MYmonetro 2,15 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 25 gennaio 2016

La fortunata serie I soliti idioti diventa un film. Scorrettissimi, dissacranti eppure divertenti, gli esilaranti sketch interpretati da Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli sono ormai un cult che contagia non solo i più giovani. In Italia al Box Office I soliti idioti ha incassato 10,8 milioni di euro .

I soliti idioti è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato no!
2,15/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 1,33
PUBBLICO 2,29
CONSIGLIATO NÌ
Dalla tv al cinema, Mandelli e Biggio in un road movie fatto di tormentoni goliardici.
Recensione di Edoardo Becattini
venerdì 4 novembre 2011
Recensione di Edoardo Becattini
venerdì 4 novembre 2011

L'incubo del volgare imprenditore romano Ruggero De Ceglie sta per realizzarsi quando il figlio Gianluca è in procinto di sposarsi. Per lui, sessantenne donnaiolo arricchitosi sui panini coi wurstel, avere un figlio colto e sensibile, determinato a sposarsi per amore con una ragazza poco attraente, è un'onta insopportabile, a cui decide di rimediare scommettendo con un altro laido imprenditore romano che Gianluca finirà a letto con la Sorcicova, una famosa top model di biancheria intima. Per vincere, è pronto a far saltare le nozze fingendosi malato terminale di "rontolite seborroica" e scortando il figlio fino a Roma a conoscere la modella. Nel frattempo, alcuni invitati al matrimonio vivono le loro personali disavventure: Fabio è convinto di essere rimasto incinta del suo compagno e interpreta la reazione sbigottita della gente per omofobia; una coppia di benpensanti alto-borghesi nasconde la propria crisi sentimentale con un guardaroba in coordinato e dissimula un malcelato razzismo attraverso gesti xenofobi; mentre un povero fattorino metallaro che deve consegnare il regalo di nozze agli sposi viene tormentato ovunque da un'impiegata delle poste indisponente.
Non sorprende certo che un altro fenomeno comico televisivo cerchi l'espansione dal piccolo al grande schermo. Quel che sorprende di più è che il film derivato dal programma comico di Mtv si avvicini più a un film vero e proprio che a un collage rabberciato degli sketch proposti in televisione. E questo, non perché il nonsense a episodi non conosca modelli cinematografici alti (tipo i Monty Python), ma perché c'è sempre un po' di timore nel vedere l'umorismo dei tempi ridotti e concentrati delle scenette televisive, dilatato all'interno della forma più ampia e in qualche modo più sofisticata del film. Forse suggeriti dal successo dei personaggi di Sacha Baron Cohen come Borat e Ali G, Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio si approcciano alla scrittura per il film elaborando la storia attorno a due soli dei loro numerosi caratteri. La scelta ricade su "Father & Son": serie di sketch basati sul confronto padre-figlio fra un sessantenne alcolizzato che racchiude l'espressività linguistica del tipico burino romano con la spocchia di un imprenditore lombardo arricchito, e il figlio dolce e sensibile, appassionato di bruchi e di parole al contrario. L'effetto "strana coppia" diventa il motore narrativo di un road movie che fa Milano-Roma in ambulanza attraverso un percorso fatto di tormentoni, insulti e nefandezze mascherate da lezioni di vita per il figlio prodigio. Il percorso dei due De Ceglie si arricchisce poi di schegge di assurdità (le gag del fattorino), siparietti musical-trash (l'omosessuale ossessionato dall'omofobia) e satira anti-borghese (la coppia benpensante), anche se tali parentesi paiono alla fine più degli inserti obbligati ad assicurare una solida continuità fra programma tv e film per il cinema.
Dopo Checco Zalone, la Taodue di Pietro Valsecchi benedice così anche il passaggio di Nongio e Biggio al grande schermo, dimostrandosi garante fornitore di un'anima cinematografica per progetti para-televisivi, dai quali riesce in qualche modo a trarre un ibrido commercialmente efficace fra il cine-panettone e la commedia demenziale anglosassone.
I soliti idioti non è infatti satira di costume, troppo occupato ad accumulare più tormentoni e goliardici calembour che strati di trucco sul volto di Mandelli. E nemmeno si può considerare davvero comicità irriverente, visto che degli stereotipi su gay e borghesi fa delle macchiette surreali. Però nella sua scombinata e crudele volgarità, l'elogio dell'idiozia di Nongio e Biggio muove sia rumorose risate che bassi istinti. Alla buona coscienza dello spettatore, decidere se questo sia un bene o un male: se sentirsi colpevoli vittime o piacevoli complici di tale inedificante sollazzo.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 3 marzo 2012
Rosario Velardi

Ho guardato questo "film" per il clamore mediatico che si è voluto creare,uno dei film più brutti che mi sia capitato di guardare in 50 anni,anche per l'orribile trucco di uno dei due protagonisti. Una sorta di road movie all'italiana dove la componente principale è la volgarità gratuita che fa venir da piangere anzichè da ridere, ci vuole una [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 novembre 2011
erre

Gianluca si deve sposare con quel "busto de pisco de Fabiana" ma il padre Ruggiero ha un altro piano per il figlio, quello di portarlo a Roma per "smuntandare" la super modella di Smutandissimi e vincere così la scommessa fatta in precedenza con l' amico. Intanto tutti gli invitati corrono ignari, tra mille difficoltà, al matrimonio. La trama, come si può dedurre, è delle più spoglie e banali, il [...] Vai alla recensione »

martedì 8 novembre 2011
time_traveler

Gianluca sta per sposarsi con l'unica donna della sua vita, Fabiana. Suo padre Ruggero è però da sempre contrario al rapporto tra i due. Il giorno del matrimonio, Ruggero interrompe sul nascere la funzione religiosa e porta, con una scusa, il figlio a Roma. Per strada i due vivranno situazioni al limite dell'assurdo dove a farne le spese sarà, come al solito, il mite Gianluca. [...] Vai alla recensione »

lunedì 30 luglio 2012
Great Steven

I SOLITI IDIOTI (ITALIA, 2011). Diretto da ENRICO LANDO. Interpretato da FABRIZIO BIGGIO, FRANCESCO MANDELLI, MIRIAM LEONE, GIANMARCO TOGNAZZI, MADALINA GHENEA, VALERIA BILELLO, GIORDANO DE PLANO L'anziano Ruggero De Ceglie, uomo meschino e aggressivo, scommette con un amico becero come lui che suo figlio Gianluca, imbranato e prossimo al matrimonio, finirà a letto con una modella slava.

domenica 6 novembre 2011
MART4

non aggiungo altro.....

domenica 6 novembre 2011
Alfi2

Ma come si fa a fare e sopratutto andare a vedere un film così! Questi film sono una vergogna per la filmografia italiana

sabato 5 novembre 2011
Lolciska

Parlo da fan della serie.Il film è assolutamente noioso e pesante. Già dopo un'ora non se ne può piu di ruggiero che ripete ogni minuto dai cazzo,dai cazzo e dai cazzo!!! capisco che per esigenze commericali non si bada a queste cose,ma la serie non avrebbe mai dovuto diventare un film. non sono riusciti a riempire i tempi lunghi del cinema(ovvio visto che la serie si basava sugli sketch)...

domenica 6 novembre 2011
stellab

Trovo che questo film non meriti neanche di essere giudicato. Ma finchè permettiamo che vengano prodotte schifezze come questa il nostro cinema difficilmente potrà resuscitare.

lunedì 19 novembre 2012
Marco Petrini

Era proprio necessario produrre un film del genere? e, poi, di quale genere? comico? sinceramente non sono riuscito a trovare un motivo per ridere: film deprimente!

sabato 5 novembre 2011
trinità1

che dire, se questo è cinema vale tutto. non dico altro.

martedì 10 aprile 2012
Miky 86

Ho sempre ammirato la serie tv, poi quando ho saputo del film "wow" ho detto ci sarà da ridere, basta guardare il trailer..... Ma basta guardare solo quello!! SI! perchè quelle sono le uniche scene buone del film. PECCATO!!! :-( 

sabato 26 novembre 2011
behappy1974

Solo una piccola nota: far ridere è un'arte. E l'arte del far ridere è tale se viene fatta senza volgarità. Il vero comico riesce ad essere tale se crea in chi assiste al suo spettacolo una "sana" risata che nasce da equivoci, capacità di far riscoprire dentro ciascuno la parte comica delle cose che ci accadono per sorridere un pò di più sulla nostra vita e guardarla con più ottimismo e gioia, e [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 novembre 2011
Spike

Un film idiota ma che fotografa bene una parte del nostro paese.

giovedì 24 novembre 2011
enrique1965

Mi vergogno con me stesso, da appassionato ed esperto di cinema, per essermi recato a vedere un film così stupido, insulso, senza alcun valore di nessun genere, è solo la pubblicità martellante che ha spinto la curiosità di tutti noi ad andare a vederlo ma potete tranquillamente risparmiarvi questo tempo perso per la durata del film.

giovedì 17 novembre 2011
joetex

di idioti ci sono non solo gli attori, che poi sono pagati per farlo...ma specialmente noi che andiamo a buttare quei 7 o 8 euro per assistere a demenze del genere...e poi non scandalizziamoci se poi nostro figlio ci apostofa con epiteti del genere. Grande spaccato di cultura italiana questo film!

sabato 5 novembre 2011
Mister_WNB

premetto che sono un fan della serie però questo film è stato un errore. questo perchè la forza del format televisivo era nello sketch e non sulla lunga durata;oltre a questo il lungometraggio non offre nulla di nuovo rispetto a ciò che abbiamo già visto in tv o sul web. andare sul "sicuro" poteva essere una scelta azzeccata qualora ci fossero stati margini di rischio elevati,ma x un programma di [...] Vai alla recensione »

martedì 29 novembre 2011
filippomart

Il poster del film faceva pensare alla solita commedia italiana, con seni scoperti, nudi quasi integrali e così via... e invece no! Stavolta è ancor peggio. Volgarissimo siparietto interpretato in maniera esagerata e sempre sopra le righe da due comici che, dopo questo film, come minimo dovrebbero ritirarsi in contemplazione per farsi perdonare della schifezza che ci hanno sottoposto. [...] Vai alla recensione »

domenica 13 novembre 2011
7urs1

Assolutamente noioso, presenta battute decisamente scadenti ... non avrebbe riso nemmeno Joker.

sabato 12 novembre 2011
marezia

i VERI IDIOTI sono in sala, chiaro? E sai perché? Perché concettualmente pagare un biglietto per un qualcosa che non sia nemmeno lontanamente artistico ma solo volgare significa non rispettare il valore del denaro e, in questo caso, siamo di fronte a qualcosa di TERRIBILMENTE volgare e non per le parolacce ma perché di UNA PIATTEZZA sbalorditiva. Il personaggio di Mandelli (la caricatura in stucco [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 dicembre 2011
Valerio C

sono un fan dei Soliti Idioti ,pensavo che vedere Biggio e Mandelli sul grande schermo potesse essere un esperimento interessante,purtroppo ho dovuto constatare la pochezza della trama e della sceneggiatura e le scelte sbagliate sul come sfruttare la potenza comica dei loro personaggi...peccato. Restano un duo comico straordinario ma credo si siano fidati di persone che con lo spirito dei loro sketch [...] Vai alla recensione »

martedì 15 novembre 2011
silvi@

Questo non è un film. E non fa neanche ridere. E' un susseguirsi di parolacce e nient'altro. Sono stata trascinata al cinema e dopo 10 minuti volevo scappare. NON sprecate i soldi per vederlo.

giovedì 3 gennaio 2013
giovanni.

 banale ,non mi ha mai fatto ridere e poi quella faccia invecchiata in quel modo mi ha fatto un pò schifo

giovedì 1 marzo 2012
Dario85

questo film dimostra che se in sala viene portata robaccia del genere( che potrebbe essere carina per fare sketch, ma non sicuramente per il cinema, dato che cmq si basa su una monotonia e ripetitività assoluta) dimostra quanto l'italiano medio è stupido. non meravigliamoci se il paese va male, se siamo ultimi in europa in tutto. povera italia.

giovedì 22 dicembre 2011
camillatoscani

Un conto è fare degli sketch di 30 secondi l'uno in TV, un conto è fare un film che abbia un filo conduttore. Il film infatti si trascina per tutto il tempo, cercando senza riuscirci una sua identità. La storia è benale e schiavo della storia, Enrico Lando non riesce nemmeno a far sfoderare ai pur bravi Biggio e Mandelli, il loro talento. Il film quindi diventa una parata che non aspetta altro che [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 novembre 2011
AlbertoMoresco

Come da titolo, non posso negare di essere andato a vedere il film volentieri convinto che su Mtv avesse un suo perchè comico. Al cinema invece non sono rimasto soddisfatto, al contrario, è stato deludente. Il tutto non scorre piacevole e leggero come nelle puntate poco impegnative di Mtv, Francesco Mandelli nei panni di Ruggero diventa presto un pò nauseante, Gianluca dovrebbe sì essere buffo ed [...] Vai alla recensione »

venerdì 31 agosto 2012
Cobb92

Quando un film comico non fa ridere indubbiamente qualcosa non va e "I soliti idioti" non solo è incapace di strappare la minima risata ma risulta anche fastidioso e stancante. Inutile cercare in questo film una critica, una parodia all'Italia di oggi come molti critici, forze per ingraziarsi la benevolenza delle masse, hanno fatto o come viceversa ha spesso fatto lo spettatore [...] Vai alla recensione »

martedì 5 giugno 2012
ciccio benzina

2 STELLE E MEZZO . bella la storia di gianluca e rugiero ma le altre fanno pena .

domenica 13 novembre 2011
Juri84

Non pensavo ke la cinematografia italiana potesse toccare il fondo in questo modo, forse dovrei rivalutare i cinepanettoni, a confronto sono da Oscar!ke tristezza.....

mercoledì 23 novembre 2011
ienaplissken

L'introduzione delle gag dei due comici era stata, a mio avviso, una bomba nella comicità italiana. Non smettevo si studiare le intelligentissime gag dei due comici su MTV. Premetto che la coppia è geniale ed ha inventato dei personaggi che vanno oltre la volgarità delle loro parole per sprofondare nella critica reale della società odierna.

martedì 22 novembre 2011
stefanoRoma

è un film dalla comicità scarsa, scurrile. Ricorda molto "in viaggio con papà" protagonisti Sordi e Verdone in chiave molto più volgare ed esasperata. Alcune battute del papà Ruggero sono simili a quelle già proposte da un film di Caligari, "amore tossico" e il livello di recitazione è piuttosto basso.

sabato 19 novembre 2011
gianlucafranz

Non ho mai visto un film così brutto; al confronto un cinepanettone risulta un'opera del rinascimento! Può giusto far sorridere la segretaria "dica", ma per il resto è tutta un idiozia. Ho sempre preferito le commedie, a me piace ridere. Qualcuno dice che "fa sbellicare dalle risate", ma dove? Sì, qualche scena simpatica, ma il secondo tempo è un piattume noioso e volgare.

sabato 12 novembre 2011
marezia

E il fatto che certa critica rida di fronte ad un prodotto come questo certifica LA SUA INUTILITA' oppure, a pensar male, il suo grado di ASSERVIMENTO AL MERCATO. Fare le pulci al resto e pompare una cosa del genere non è da persone intelligenti. E nemmeno libere.

martedì 8 novembre 2011
marezia

Premettendo che non ho mai visto i soggetti in tv mi domando come facciano ad avere successo e mi spiego meglio: dal trailer mi hanno trasmesso la capacità di portare sulla scena situazioni portatrici di messaggi e mi sta bene però senza ironia e senza il gusto della parodia. Il loro è un travestimento piatto, senza nulla di ARTISTICO.

sabato 19 novembre 2011
BLACKY

Dai cavoloo lo dico io, ma nel senso: Dai, che cavolo di film dovrebbe essere questo Enrico Lando??? La "fortunata" (ed è davvero fortunata ma anche miracolata) sitcom di Mtv de "I Soliti Idioti" approda sul grande schermo mangiandosi il botteghino italiano proponendo nulla di più di quello che già si vedeva nel piccolo schermo.

sabato 12 novembre 2011
Mister Q

Mi chiedo: perchè i programmi televisivi devono diventare per forza dei film? E specialmente perchè si fa questo quando non c'è un minimo di storia, qualche battuta che si allontani dall'insulto sparato insensatamente, quando non c'è NIENTE dietro? E perchè così tanta gente ride di fronte ad una semplice parolaccia, come dei bambini non dico di [...] Vai alla recensione »

giovedì 10 novembre 2011
manfry

gli episodi della serie "i soliti idioti" in tv sono accettabili, quei 2 minuti ti strappano un sorriso, al cinema tutto è terribilmente lungo, 2 ore di parolacce gratuite, troppo semplice far ridere usando la volgarità, non si ride di situazioni comiche o si nota la presenza di una battuta studiata, mi chiedo dove sono finiti i veri comici e la vera comicità, in un periodo di crisi non vale neanche [...] Vai alla recensione »

mercoledì 25 luglio 2012
Great Steven

I SOLITI IDIOTI (ITALIA, 2011). Diretto da ENRICO LANDO. Interpretato da FRANCESCO MANDELLI - FABRIZIO BIGGIO - VALERIA BILELLO - MADALINA GHENEA - GIANMARCO TOGNAZZI - MARCO FOSCHI - MIRIAM LEONE § L'anziano e aggressivo Ruggero De Ceglie, galvanizzato da una scommessa fatta con un amico fetido come lui, strappa l'imbranato figlio Gianluca al matrimonio e lo conduce a zonzo [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 dicembre 2011
Giammy cinematografico

Portando sullo schermo i personaggi mandati su MTV con buon successo, Mandelli e Biggio vorrebbero fare di certo denuncia, trasgressione allo stato puro, critica di malcostumi sociali (intolleranza per gli omosessuali, padri ipocriti e viziosi, atrofizzazione dei sentimenti) portando putroppo la sceneggiatura (e anche il risultato filmico, of course!) ad un gradino di volgarita quasi stomachevole e [...] Vai alla recensione »

lunedì 21 novembre 2011
Slazzatore

che dire non c'era bisogno di fare un film.. all' inizio è passabile ma dopo un pò stanca .. niente voto per questo film..

lunedì 7 novembre 2011
Deakter

il film non diverte neanche un centesimo di quanto fanno le gag sulla rete. Sceneggiatura pessima, regia pessima, un'occasione buttata.

lunedì 7 novembre 2011
enrysonci

Se vi fan ridere nei loro soliti 5 min, vi faran ridere anche nell'ora e mezza di film. Se giudicate stupide le battute, andate a vedervi qualcos'altro. Io ho fatto grandi risate.

giovedì 23 febbraio 2012
maramaldo

I veri attori come Sordi, Totò, Gassman, Tognazzi e moltissimi altri che ora purtroppo non ci sono più, facevano ridere senza dire tante parolaccee. Mi dispiace poi da romano, che questi pseudo attori creino il loro personaggio, spacciandolo sempre e solo per romano...mah! 

domenica 13 novembre 2011
tiamaster

Hai ragione,e io alla fine della mia recensione ho evidenziato ciò!!!marezia è quanto dici il vero problema,questo è un film provocatorio,ma i film provocatori devono essere tipo "draquila",questo è un film che tre quarti degli incassi sono stati fatti da ragazzi tra i 12 e i 16 anni,di cui haimè,non gli importa niente,è triste....ma quanto hai detto tu è tutto vero!!!

domenica 13 novembre 2011
marezia

W Caprara, non ho altro da dire.

martedì 8 gennaio 2013
brando fioravanti

Serie televisiva di successo portata al cinema. Il film si suddivide in diverse storie, ma in nessuna di esse c'è una vera struttura. La volgarità non si può considerarla una satira, ma solo una forma comica che comincia a stancare abbastanza presto. Qualche risata ci esce, ma si prova inevitabilmente un gran senso di vuoto

martedì 6 marzo 2012
MrWolfSmith

Film assolutamente inutile e idiota,come appunto il titolo. Volgarità gratuità e inutilità sono i 2 aggettivi che mi sono venuti in mente dopo averlo visto,niente in più da aggiungere. Ultimo commento: non riesco a capire come mai abbia raggiunto incassi record in Italia nella prima settimana,guardando il metro degli incassi mi viene da pensare a quanto la comicità [...] Vai alla recensione »

martedì 22 novembre 2011
stefanoRoma

è un film dalla comicità scarsa, scurrile. Ricorda molto "in viaggio con papà" protagonisti Sordi e Verdone in chiave molto più volgare ed esasperata. Alcune battute del papà Ruggero sono simili a quelle già proposte da un film di Caligari, "amore tossico" e il livello di recitazione è piuttosto basso.

domenica 13 novembre 2011
indikate

sprego di tempo e denaro

giovedì 10 novembre 2011
Ciolo

Questo film va visto con la giusta predisposizione mentale per essere apprezzato,per questo consiglio un paio di birre prima di entrare in sala. Di certo L'epopea dei De Ceglie non è quella di Giuda Ben Hur, ma sul grande schermo regge e si lascia vedere. Si è parlato molto della poca moralità dei personaggi o della loro aderenza con una realtà ormai grottesca, è vera sia una che l'altra affermazione, [...] Vai alla recensione »

martedì 8 novembre 2011
NicoSonic_10

Film piacevole da vedere..onestamente prima di entrare in sala ero molto titubante su quello che avrei visto..mi sarei aspettato battute ripetitive e volgarità gratuite..ad una prima occhiata questo potrebbe sembrare , ma in realtà non è così..è una comicità che può piacere e non piacere..da molti sottovalutato per preconcetto.

Frasi
"Ciao papà!"
"Vaffanculo Gianluca!"
Dialogo tra Gianluca De Ceglie/Gisella Franchi/Fabio Rizzi/Giampietro Bianchi (Fabrizio Biggio) - Ruggero De Ceglie/Sebastiano Credici/Fabio Rizzato/Marialuce Bianchi (Francesco Mandelli)
dal film I soliti idioti - a cura di Fiorenzo
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

Diventa un film – o qualcosa del genere – l'omonima serie, molto amata dai più giovani degli internauti. Mandelli e Biggio ne ripropongono i personaggi, prestando a tutti la faccia: Ruggero e Gianluca De Ceglie, la coppia gay, quella borghese, l'implacabile postina e la sua vittima. Con netta prevalenza del primo binomio, padre cafone e figlio timido (per chi non conosce la serie, una versione trash [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Il riscontro di pubblico parla chiaro: il trasbordo dal piccolo al grande schermo della sketch comedy di Mtv «I soliti idioti» ha colto nel segno. Ma la particolare, ineguagliabile e, per così dire, fetida mistura di satira scorrettissima & sguaiatezza estrema che in tv e più ancora nello spezzatino pret-à-porter di YouTube funziona a mille, al cinema sbanda pesantemente e si ritrova - tanto per usare [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Un padre degenere e un figlio perbene in giro per l’Italia. Una coppia di gay isterici, uno dei quali «incinto»). Una coppia di lumbard, razzisti fino alla nausea. Tutti recitati (?) dallo stesso duo, Biggio e Mandelli, con make up vistoso e maschere di lattice da «sgommati». Se «I soliti idioti» fosse un film come gli altri potremmo descriverlo così.

Marco Giusti
Il Manifesto

«Dai cazzo! Arrivano I soliti idioti». 550 copie. Un produttore, Pietro Valsecchi, che giura che gli incassi saranno da 8 milioni di euro in su. Minimo. Gli avremmo dato del megalomane, ma dopo gli incassi dei due film di Zalone... Un regista, Enrico Lando, classe 1966, già autore delle tre stagioni dell'omonima sitcom in tv. Due protagonisti, Francesco Mandelli, il «non giovane» dei migliori anni [...] Vai alla recensione »

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