I soliti idioti

Portando sullo schermo i personaggi mandati su MTV con buon successo, Mandelli e Biggio vorrebbero fare di certo denuncia, trasgressione allo stato puro, critica di malcostumi sociali (intolleranza per gli omosessuali, padri ipocriti e viziosi, atrofizzazione dei sentimenti) portando putroppo la sceneggiatura (e anche il risultato filmico, of course!) ad un gradino di volgarita quasi stomachevole e nauseante anche per il peggior individuo esistente sulla faccia dell'Italia di questi anni. Non c'è proprio niente da fare, ormai in Italia siamo convinti di due cose, che i film incasssino e facciano audience sparando volgarità a più non posso, e mostrando gratuitamente due sederi nudi in copertina (alla faccia dei bambini!). ma la satira è tutt'altro, non una raffica di spiacevoli volgarità sempre più gratuite e diseducative. Forse proprio a causa dell'uscita di questo film qualcuno dovrebbe impegnarsi a scrivere un libro sulla storia dei film satirici, anche i più feroci, ma comunque gradevoli e comunicativi, in modo da trasmettere anche ai più piccoli appassionati di film, che questo solita idiozia (combinazione!) italiota volgare e buttabile non potra entrare di diritto neanche nella lista dei migliori film spazzatura. E una volta usciti dalla sala dove è stato fatto il film, viene davvero voglia, per rifarsi la bocca, di riascoltare qualche sdolcinata canzone d'amore anni '60 o infilarsi sotto il letto con la propria fidanzata dimenticando con dolci frasi d'amore, il brutto umano che ha trasmesso questo filmaccio.