dado1987
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giovedì 16 aprile 2009
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doc manhattan e roscharch valgono il film
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Tutti si ostinanto a dire: questo film è una copia fatta male della graphic novel, doveva essere meglio sviluppata, i personaggi sono poco approfonditi ecc.
Il film in realtà è spettacolare, Doc Manhattan e Roscharch bucano lo schermo per la loro personalità, ho letto in qualche vecchio post che qualcuno/a (di sicuro una donna come la mia ragazza che ha odiato il film), si chiedeva a che pubblico fosse indirizzato, bene il film è indirizzato a tutti i maschi di età compresa tra i 13 ed i 50, e magari a qualche donna a cui piaciono robe complicate, con effetti speciali, o per quelle che cercano qualcosa da vedere in cui non si debba piangere!
La storia inspirata a quella di Moore, è migliorata dei vari bug (dato che è stata scritta negli anni '80, nonostante sia considerata una delle migliori graphic novel di tutti i tempi, [questo è un mio parere], presenta delle idee che possiamo definire antiquate, che magari facevano colpo 20 anni fa ma adesso avrebbero riscosso meno successo), ad esempio mi viene in mente la catastrofe, che nel film è dovuta ad un esplosione di tachioni, mentre nel fumetto da un alieno creato da voi sapete chi.
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Tutti si ostinanto a dire: questo film è una copia fatta male della graphic novel, doveva essere meglio sviluppata, i personaggi sono poco approfonditi ecc.
Il film in realtà è spettacolare, Doc Manhattan e Roscharch bucano lo schermo per la loro personalità, ho letto in qualche vecchio post che qualcuno/a (di sicuro una donna come la mia ragazza che ha odiato il film), si chiedeva a che pubblico fosse indirizzato, bene il film è indirizzato a tutti i maschi di età compresa tra i 13 ed i 50, e magari a qualche donna a cui piaciono robe complicate, con effetti speciali, o per quelle che cercano qualcosa da vedere in cui non si debba piangere!
La storia inspirata a quella di Moore, è migliorata dei vari bug (dato che è stata scritta negli anni '80, nonostante sia considerata una delle migliori graphic novel di tutti i tempi, [questo è un mio parere], presenta delle idee che possiamo definire antiquate, che magari facevano colpo 20 anni fa ma adesso avrebbero riscosso meno successo), ad esempio mi viene in mente la catastrofe, che nel film è dovuta ad un esplosione di tachioni, mentre nel fumetto da un alieno creato da voi sapete chi... per quanto riguarda l'approfondimento dei personaggi l'unico che doveva essere elaborato meglio è Adrian, e per il cast avrei scelto due attori diversi per Veidt (che avrebbe dovuto avere più di 40 anni), e per Juspeczyk.
Personalmente non ho altre obiezioni da fare, gli effetti speciali sono fatti alla perfezione, la storia è ben supportata anche se ci sono delle parti logicamente intrasportabili dalla carta al grande schermo, ed ha una durata congrua alla complessità della storia in sè. Quindi senza tirare avanti discorsi inutili, posso tranquillamente dire che sono stato altamente soddisfatto dalla visione di questo film.
VOTO : 8,5
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[+] bravo
(di alfiere)
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[+] perfetto.finalmente una persona che ragiona bene!
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[+] la lungimiranza di moore...
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gian89
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sabato 7 marzo 2009
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i super-antieroi
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Anche non avendo mai letto il fumetto ho trovato molto interessante questo film. Il regista è riuscito ad ottenere una buona mescolanza tra effetti speciali per supereroi e una storia tutt'altro che superficiale.
In questo modo ha permesso di poter leggere il telefilm in due chiavi di lettura, poichè, chi cercava un pò di azione tra supereroi, l'ha avuta, ma è stato accontentato anche chi aveva voglia che, almeno per una volta, non ci fosse il solito eroe buono che combatte i cattivi. Infatti vedendo i personaggi non è così scontato capire se sono "buoni o cattivi" forse perchè nessuno di loro è nè totalmente buono nè totalmente cattivo.
Insomma finalmente un film con supereroi che rompe i soliti schemi aprendosi a più strade di interpretazione.
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Anche non avendo mai letto il fumetto ho trovato molto interessante questo film. Il regista è riuscito ad ottenere una buona mescolanza tra effetti speciali per supereroi e una storia tutt'altro che superficiale.
In questo modo ha permesso di poter leggere il telefilm in due chiavi di lettura, poichè, chi cercava un pò di azione tra supereroi, l'ha avuta, ma è stato accontentato anche chi aveva voglia che, almeno per una volta, non ci fosse il solito eroe buono che combatte i cattivi. Infatti vedendo i personaggi non è così scontato capire se sono "buoni o cattivi" forse perchè nessuno di loro è nè totalmente buono nè totalmente cattivo.
Insomma finalmente un film con supereroi che rompe i soliti schemi aprendosi a più strade di interpretazione.
Consiglio: sappiate apprezzare il buono di ogni film perchè ne potrete trarre solo vantaggio!
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eugenio
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martedì 10 marzo 2009
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antieroi all'opera!
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Watchmen costituisce un bel tentativo di portare sullo scherma l'opera degli americani Moore e Gibbons,in parte riuscito per la troppa confusione delle scene,con una menzione particolare alla veste grafica,dotata di una fotografia splendida e dark anche nei suoi colori sgargianti.
Il film riesce a trasportare sullo schermo la bellezza della graphic novel e pur essendo dispersivo,oltre che naturalmente violento,è estremamente intenso per la forte caratterizzazione psicologica dei vari personaggi e i diversi temi che fa riaffiorare nelle quasi tre ore di spettacolo. Si passa infatti a una specie di fantapolitica(vista in "Alien Nation",film cult degli anni 90) a una critica sociale e morale,anche se non approfondita pienamente.
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Watchmen costituisce un bel tentativo di portare sullo scherma l'opera degli americani Moore e Gibbons,in parte riuscito per la troppa confusione delle scene,con una menzione particolare alla veste grafica,dotata di una fotografia splendida e dark anche nei suoi colori sgargianti.
Il film riesce a trasportare sullo schermo la bellezza della graphic novel e pur essendo dispersivo,oltre che naturalmente violento,è estremamente intenso per la forte caratterizzazione psicologica dei vari personaggi e i diversi temi che fa riaffiorare nelle quasi tre ore di spettacolo. Si passa infatti a una specie di fantapolitica(vista in "Alien Nation",film cult degli anni 90) a una critica sociale e morale,anche se non approfondita pienamente.
Gli attori si muovono abbastanza bene,il doppiaggio risulta discretamente convincente,ma soprattutto il punto di forza del film è rappresentato dal montaggio e dal suono che riescono a tramettere al pubblico angoscia e irrequietezza.
Un film che consiglio ma non col cuore,se posso dire,per via della troppa mescolanza di effetti speciali benche' la storia sia tutt'altro che banale e non si riduce alla classica lotta contro il cattivo di turno:ogni personaggio è, infatti, una sorta di antieroe non risultando pienamente buono o cattivo.
Infine,c'e una scena particolarmente ridicola che ricorda le goliardiate americane stile "American Pie": la scena di sesso con tre mani e lo sdoppiaggio poteva rimanere caldamente nella mente del regista,anche se non nego sia divertente.
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pillosh
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domenica 5 settembre 2010
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ambizioso,visionario.bellissimo.
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Chi è che non conosce Watchmen ? Sinceramente chi non conosce Watchmen è un ignorante. Watchmen è una vera e propria pietra miliare della storia del fumetto. Un graphic novel maturo che non ha come protagonisti i soliti supereroi perfetti che uccidono il cattivo. E questo è anche il film. Watchmen è un film maturo con protagonisti psicologicamente molto complessi, supereroi imperfetti che spesso agiscono non da eroi ma da uomini. Il cinico, rozzo e violento Comico. Lo spietato Rorschach, un atipico paladino della giustizia. L’onnisciente Dr. Manhattan. La tormentata Spettro di Seta e per ultimo ma non meno importante Gufo Notturno ben deciso a lasciarsi alle spalle gli anni in cui faceva parte degli “Watchmen”, i sorveglianti.
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Chi è che non conosce Watchmen ? Sinceramente chi non conosce Watchmen è un ignorante. Watchmen è una vera e propria pietra miliare della storia del fumetto. Un graphic novel maturo che non ha come protagonisti i soliti supereroi perfetti che uccidono il cattivo. E questo è anche il film. Watchmen è un film maturo con protagonisti psicologicamente molto complessi, supereroi imperfetti che spesso agiscono non da eroi ma da uomini. Il cinico, rozzo e violento Comico. Lo spietato Rorschach, un atipico paladino della giustizia. L’onnisciente Dr. Manhattan. La tormentata Spettro di Seta e per ultimo ma non meno importante Gufo Notturno ben deciso a lasciarsi alle spalle gli anni in cui faceva parte degli “Watchmen”, i sorveglianti. “Chi sorveglia i sorveglianti ?”.
Da questa frase nasce l’opera di Watchmen, c’è chi lo ha definito assurdo, “Che cavolata ! Quello va su Marte ?!?”, di questo tipo erano le frasi che ho sentito mentre uscivo dalla sala del cinema. Chi la pensa così sappia che le tematiche trattate da Watchmen sono molto attuali ed altre lo sono state come per esempio la paura di una catastrofe . Watchmen è un film con molto significato e chi si ferma alla superficie definendolo, assurdo, inutilmente violento o gratuito di cinema ne capisce veramente poco. Si passa da scene d’azione ai monologhi del Dr. Manhattan, dalle indagini in stile noir di Rorschach a scena più intime riguardanti Spettro di Seta e Gufo Notturno. Di materiale ce n’è tantissimo e la qualità è indiscutibile. Fare un film sul fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons non era certo un impresa facile ma possiamo dire che Zack Snyder, che si conferma come un regista visionario, c’è riuscito molto discretamente. Inoltre possiamo aggiungere che sotto l'aspetto tecnico Watchmen è superbo con un ottima fotografia ed effetti speciali veramente molto buoni. Le musiche comprendo una selezione di brani storici e Zack Snyder le gestisce con maestria invidiabile. Il montaggio e la regia sono quasi perfetti. L’unica sbavatura a parer mio (opinione puramente soggettiva) è la scena di sesso, decisamente troppo lunga ed enfatizzata. Ovviamente portare Watchmen sullo schermo ha avuto il suo prezzo. “Uno studente universitario potrebbe studiare Watchmen per mesi “ ha detto Alan Moore a proposito del fumetto, peccato che lo stesso non si possa dire lo stesso del film. Alcune scelte che lo rendono più moderno ed attuale e i limiti in quanto a durata (anche se il film dura due ore e mezzo sono stati fatti molti tagli alla storia) abbassano la qualità generale e allontanano (anche se non di molto) il film dal titolo di capolavoro. Il film rimane comunque più che buono (vale la pena guardarlo solo per i titoli di testa) ed è decisamente vergognoso il fatto che non si sia candidato all’Oscar come miglior sceneggiatura non originale. Watchmen è ambizioso, è visionario, è spietato ed è spettacolare. Quattro stelle meritate.
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maik
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sabato 7 marzo 2009
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snyder realizza un film per molti impossibile
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Non era facile, anzi impossbile a detta dello stesso Moore, realizzare un film sull'unico fumetto ( per chiamarlo volgarmente ) entrato a far parte dei primi 100 capolavori della letteratura. Quindi mi sento di premiare Snyder con 4 stelle per l'impresa. E' vero, ci sono molte omissioni, viene tralasciata la componente politica, tanto forte nell'opera di Moore, e purtroppo anche il finale è stato modificato, ma nonostante questo il film conserva buona parte dello spirito del fumetto, Snyder è fedelissimo nelle inquadrature e in molti dialoghi, e riesce a rendere bene l'atmosfera pur tralasciando per ovvie ragioni di tempo, molti personaggi e le loro storie. Il finale come temevo è stato cambiato, ma il concetto rimane quasi lo stesso fortunatamente, non come in IO SONO LEGGENDA, dove è stato massacrato completamente rendendolo uno dei film peggiori di questi ultimi anni.
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Non era facile, anzi impossbile a detta dello stesso Moore, realizzare un film sull'unico fumetto ( per chiamarlo volgarmente ) entrato a far parte dei primi 100 capolavori della letteratura. Quindi mi sento di premiare Snyder con 4 stelle per l'impresa. E' vero, ci sono molte omissioni, viene tralasciata la componente politica, tanto forte nell'opera di Moore, e purtroppo anche il finale è stato modificato, ma nonostante questo il film conserva buona parte dello spirito del fumetto, Snyder è fedelissimo nelle inquadrature e in molti dialoghi, e riesce a rendere bene l'atmosfera pur tralasciando per ovvie ragioni di tempo, molti personaggi e le loro storie. Il finale come temevo è stato cambiato, ma il concetto rimane quasi lo stesso fortunatamente, non come in IO SONO LEGGENDA, dove è stato massacrato completamente rendendolo uno dei film peggiori di questi ultimi anni.
Poteva andar peggio con questo Watchmen, ma alla fine Snyder se la cava in maniera piuttosto buona.
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fudo
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domenica 8 marzo 2009
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snyder colpisce ancora
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Dopo 300 Snyder trasporta ancora un graphic novel sul grande schermo, a mio avviso con successo.
Dopo obbrobri come hulk o i fantastici 4 o i primi batman, finalmente un regista che da al pubblico cio che vuole.
Se il genere non vi piace non sprecate inutili commenti: le love story a me non piacciono, non le guardo e non le commento.
Questo film segue fedelmente il fumetto con immagini ed effetti speciali che non deludono, perfino i dialoghi non sono stati reinterpretati da smanie artistiche di registi con troppa carta bianca.
Bravo Snyder continua cosi.
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(di picchio89)
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trimegisto85
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giovedì 1 novembre 2012
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la mitologia moderna
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Un sorriso amaro, macchiato dal sangue, è la storia segreta del mondo che nessuno vi racconterà, quasi nessuno.
Siamo nell'america di Nixon, in un mondo diviso tra le due superpotenze che mai come adesso sono vicine allo scontro nucleare: l'umanità si guarda allo specchio.
E' sullo sfondo di una morte globale che seguiamo la morte dei supereroi: gli eroi neri, quelli meglio sentiti perché pieni di sentimenti umani. Per un decreto di Nixon tutti gli eroi sono costretti ad abbandonare le strade, a togliersi la maschera, a diventare spettatori del sogno americano che si avvera. La morte di uno di loro, il Comico, dara il via all'indagine di Rorschach verso la verità, verso il killer di maschere: sarà il suo intervento che porterà a riunire il gruppo dei Watchmen sempre più lontani, sempre più civili, sempre più divisi.
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Un sorriso amaro, macchiato dal sangue, è la storia segreta del mondo che nessuno vi racconterà, quasi nessuno.
Siamo nell'america di Nixon, in un mondo diviso tra le due superpotenze che mai come adesso sono vicine allo scontro nucleare: l'umanità si guarda allo specchio.
E' sullo sfondo di una morte globale che seguiamo la morte dei supereroi: gli eroi neri, quelli meglio sentiti perché pieni di sentimenti umani. Per un decreto di Nixon tutti gli eroi sono costretti ad abbandonare le strade, a togliersi la maschera, a diventare spettatori del sogno americano che si avvera. La morte di uno di loro, il Comico, dara il via all'indagine di Rorschach verso la verità, verso il killer di maschere: sarà il suo intervento che porterà a riunire il gruppo dei Watchmen sempre più lontani, sempre più civili, sempre più divisi.
Una separazione che è anche la loro morte, intesa come morte degli eroi, non c'è più spazio per loro.
Nel vortice di violenza, indagine dell'uomo e investigazione si arriverà alla resa dei conti, di cui nessuno sa e deve sapere: ma Snyder (abile regista come ha mostrato anche in "300" e "Il regno di Ga' Hoole") ha per le mani un diario che ci guiderà tra le polveri sollevate dal decadimento.
I supereroi sono qui resi al massimo del loro potenziale: sono la mitologia moderna, sono l'espressione del nostro desiderio di ricerca di uno stato superiore dell'uomo; come gli dei pagani, sono simili a noi ma con dei poteri, non sono ne buoni ne cattivi ma agiscono al meglio delle loro potenzialità.
Ma da tali poteri derivano scelte diverse; Il film ci mette di fronte a delle maschere che racchiudoo vite travagliate, ma pur sempre vite, fatte di trascorsi e bivi.
Il Dottor Manhattan è il più potente, un dio onniscente e onnipresente: tale superiorità lo porterà a distaccarsi dalla natura umana? il potere ci allontana da noi stessi?
Ozymandias, l'uomo più intelligente del mondo, forte, veloce e miliardario: come utilizzarà le sue infinite risorse e la sua grande mente? il suo razionalizzare gli farà perdere di vista la compassione, l'umanità?
Il Comico: cattivo, forte, feroce, sadico; ha commesso tante atrocità ma in guerra e ora si trova ad affrontare una realtà che sa essere ancora più spietata, lo porta a togliersi quella maschera di cinismo che lo proteggeva, pensava il peggio per non rimanere ferito.
Rorschach, l'enigamtica maschera di chi non è più umano, per le troppe efferatezze a cui ha assistito: senza compromessi, diviso tra un senso della giustizia puro e una violenza ferina e vorace: c'è posto per lui nel nuovo mondo che vede l'alba?
Con una regia sapiente, tra sfondi bui come il futuro incerto che incombe su di noi, si trasporta sullo schermo il nostro disorientamento verso il futuro.
Ci accorgiamo che il tempo violento ma dignitoso volge al termine, non è la giustizia a regnare ma la politica e la legge, anche quando non sa essere giusta.
I due mondi ormai sono vicini allo scontro, solo uno potra sopravvivere, l'era del compromesso o l'era dei principi: il finale di un film che ha il sapore dell'epica, con guerrieri pronti a sfidarsi fino alla morte, ci darà la risposta.
Ci rimane il sorriso tra le lacrime del Comico perché, comunque vada sarà una menzogna, c'è sempre un gruppo di pochi che decide per tutti noi.
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giorgio
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domenica 8 marzo 2009
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snyder si proietta ancora una volta nel futuro
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Già dopo 300, Snyder mi era sembrato un regista da seguire: il film era fantastico, ma perdeva qualcosa nei contenuti. In Watchmen segue la stessa strada, ma questa volta con dei contenuti seri e una sceneggiatura da oscar. Facendo due conti: la visionarietà del regista più sceneggiatura= capolavoro.
Il film, a parte la regia, che dire incredibile è poco (ci sono certe scene sensazionali, come l'iniziale e la sequenza su marte), e la sceneggiatura, ad aiutare il film troviamo un intreccio perfetto, che solo alla fine ti fa capire tutto, un'idea di base ottima ( il mondo non può essere salvato senza un crimine), una fotografia da oscar, e la recitazione degli attori, soprattutto quello che interpreta rorschac, eccellente.
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Già dopo 300, Snyder mi era sembrato un regista da seguire: il film era fantastico, ma perdeva qualcosa nei contenuti. In Watchmen segue la stessa strada, ma questa volta con dei contenuti seri e una sceneggiatura da oscar. Facendo due conti: la visionarietà del regista più sceneggiatura= capolavoro.
Il film, a parte la regia, che dire incredibile è poco (ci sono certe scene sensazionali, come l'iniziale e la sequenza su marte), e la sceneggiatura, ad aiutare il film troviamo un intreccio perfetto, che solo alla fine ti fa capire tutto, un'idea di base ottima ( il mondo non può essere salvato senza un crimine), una fotografia da oscar, e la recitazione degli attori, soprattutto quello che interpreta rorschac, eccellente. Inoltre c'è una colonna sonora strepitosa- la scena del funerale del comico sulle note di sound of silence è imperdibile.
Qualche lungaggine di troppo nella prima parte del film, dovuta alle eccessive spiegazioni che doveva dare.
Non sono ancora riuscito a dare un genere a questo film, perchè non è un film sui supereroi, non è un film d'azione, non è nemmeno drammatico, forse la definizione giusta è snyderiano, visti i suoi precedenti film.
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[+] finalmente un film non banale e non scontato
(di hotgus)
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faust
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sabato 14 marzo 2009
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emozionante per chi lo ha letto,noioso per altri
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Premetto che sono un ammiratore di Alan Moore e considero Watchmen un autentico capolavoro. So che molti dopo aver visto il film eviteranno il fumetto come la peste e me ne dispiace: vi consiglio vivamente di leggerlo, l'originale è qualcosa di imparagonabile alla pellicola.
Quanto al film, ammetto di essermi davvero emozionato: la sigla iniziale è secondo me esaltante ma tutto il primo tempo mi ha tenuto col fiato sospeso. Quasi commovente il flashback del Dr Manhattan. Nel secondo tempo purtroppo Snyder si dimostra un regista hollywoodiano ed infarcisce il film di inutili trovate spettacolari (davvero incomprensibili scene splatter, combattimenti, le ormai classiche scene di sesso... cose ovviamente assenti nel fumetto e del tutto fuori contesto).
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Premetto che sono un ammiratore di Alan Moore e considero Watchmen un autentico capolavoro. So che molti dopo aver visto il film eviteranno il fumetto come la peste e me ne dispiace: vi consiglio vivamente di leggerlo, l'originale è qualcosa di imparagonabile alla pellicola.
Quanto al film, ammetto di essermi davvero emozionato: la sigla iniziale è secondo me esaltante ma tutto il primo tempo mi ha tenuto col fiato sospeso. Quasi commovente il flashback del Dr Manhattan. Nel secondo tempo purtroppo Snyder si dimostra un regista hollywoodiano ed infarcisce il film di inutili trovate spettacolari (davvero incomprensibili scene splatter, combattimenti, le ormai classiche scene di sesso... cose ovviamente assenti nel fumetto e del tutto fuori contesto). Ciò abbassa notevolmente il profilo di un film che doveva a mio parere essere inteso come un'opera psicologica (tale è il fumetto) senza presentarlo come un super heroes movies. Chi non ha letto il fumetto avrà presumibilmente considerato "accessorie" le digressioni psicologiche e i flashback sul passato di ogni personaggio e quindi avrà stentato a trovare un senso nel film, data la debolezza della trama (ulteriomente deteriorata dallo stesso Snyder, che ne ha modificato il finale). Chi ha letto la graphic novel di Moore sa invece che la grandezza dell'opera è nella costruzione a mosaico, nell'intreccio di trame parallele, nell'utilizzo di media diversi, nei continui rimandi fra le pagine... raffinatezza che ovviamente nel film si sono perse. Snyder ha grossolanamente ridotto il fumetto alla sua trama essenziale più le personalità complesse dei personaggi, ma se il Dr. Manhattan è ben sfaccettato e si riesce a comprenderne il dramma, lo stesso non si può dire di Rorschack, enormemente semplificato rispetto all'originale. In conclusione: la trasposizione di Snyder non è stata disastrosa, vista la complessità dell'opera, ma nel ridurre il materiale ha perso ciò che rende grande il fumetto di Moore, lasciandoci solo un buon film a metà strada fra un film d'azione di super eroi e un noir introspettivo. La sua visione per chi conosce il fumetto sarà fonte di gioia, ma chi non ha presente la profondita del capolavoro di Alan Moore ci vedrà solo un polpettone nè carne nè pesce.
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dylandave.wordpress.com
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sabato 7 marzo 2009
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dio non fa il mondo, questo mondo lo facciamo noi!
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In un fumettistico 1985 schiacciato dalla Guerra Fredda tra Usa e Urss e a perenne rischio di crisi atomica i Watchmen, un gruppo di supereroi mascherati , messi al bando dalla politica ormai corrotta mondiale, lottano ciascuno cercando alcuni il riscatto dei propri valori e altri la coerenza nel perseguire il loro senso di giustizia. Allontanandosi quindi dalla scontata concezione dei film sui supereroi, che vedono concentrare la loro forza espressiva cinematografica sulla fisicità dei protagonisti o sulle capacità date da eventuali superpoteri, il regista Snyder fa un passo in avanti rispetto al suo precedente 300 e ci regala oltre ad effetti speciali e un cinema futuristico e digitalizzato anche delle problematiche realistiche e attuali.
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In un fumettistico 1985 schiacciato dalla Guerra Fredda tra Usa e Urss e a perenne rischio di crisi atomica i Watchmen, un gruppo di supereroi mascherati , messi al bando dalla politica ormai corrotta mondiale, lottano ciascuno cercando alcuni il riscatto dei propri valori e altri la coerenza nel perseguire il loro senso di giustizia. Allontanandosi quindi dalla scontata concezione dei film sui supereroi, che vedono concentrare la loro forza espressiva cinematografica sulla fisicità dei protagonisti o sulle capacità date da eventuali superpoteri, il regista Snyder fa un passo in avanti rispetto al suo precedente 300 e ci regala oltre ad effetti speciali e un cinema futuristico e digitalizzato anche delle problematiche realistiche e attuali. Il tutto è ben farcito da una colonna sonora senza alcun dubbio ricercata e sensazionale che si avvale di autori che hanno fatto la storia della musica come Bob Dylan. Tra tutti i supereroi spicca la figura di Rorscharch, interpretato da Jackie Earle Haley, l’unico tra tutti che è ossessionato a tal punto dal senso di giustizia da rifiutare qualunque compromesso pur di tener fede a questa stessa. Supereroi che però hanno tutti una loro umanità ben caratterizzata che li divide spesso a metà tra i loro doveri nei confronti della giustizia e quelli nei riguardi dei loro stessi sentimenti personali. Tutti tranne Mr Manhattan, che è l’unico tra tutti ad essere considerato anche dal resto della popolazione terrestre (sopratutto perchè lo temono) un vero supereroe, perchè quasi un Dio capace di manipolare a suo piacere la materia, il tempo e lo spazio. Mr Manhattan fa quindi da metafora a un Dio che se volesse sarebbe in grado di salvare l’umanità intera ma che non nutrendo i sentimenti che invece l’uomo ha preferisce esiliarsi su Marte o su un altro pianeta dell’Universo e magari anche creare altra vita altrove. Watchmen si ispira alla graphic novel di Alan Moore edita dalla DC , da sempre considerata per i cultori e patiti della fumettistica un gioiello “infilmabile”. Ma Snyder riesce a non annoiare solo con gli effetti speciali chi si aspetta qualcosa in più di un banale film futuristico, un nuovo 300 o Sin City, e ci invita a riflettere sul nostro mondo, sulla violenza dell’uomo e sull’ aver confuso il suo ruolo umano con quello più onnipotente e spesso distruttivo. Un mondo dove il sogno americano sembra essersi avverato. Dove Nixon è presidente per la quarta volta consecutiva e mette in atto le sue strategie nucleari onnipotenti e guerrafondaie. Un mondo non troppo distante dal nostro che ci invita a riprendere in mano la nostra umanità, il nostro senso di giustizia per impedire attraverso l’ausilio di solo queste armi che la violenza divenga l’unica legge politica umana.
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