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Watchmen costituisce un bel tentativo di portare sullo scherma l'opera degli americani Moore e Gibbons,in parte riuscito per la troppa confusione delle scene,con una menzione particolare alla veste grafica,dotata di una fotografia splendida e dark anche nei suoi colori sgargianti.
Il film riesce a trasportare sullo schermo la bellezza della graphic novel e pur essendo dispersivo,oltre che naturalmente violento,è estremamente intenso per la forte caratterizzazione psicologica dei vari personaggi e i diversi temi che fa riaffiorare nelle quasi tre ore di spettacolo. Si passa infatti a una specie di fantapolitica(vista in "Alien Nation",film cult degli anni 90) a una critica sociale e morale,anche se non approfondita pienamente.
Gli attori si muovono abbastanza bene,il doppiaggio risulta discretamente convincente,ma soprattutto il punto di forza del film è rappresentato dal montaggio e dal suono che riescono a tramettere al pubblico angoscia e irrequietezza.
Un film che consiglio ma non col cuore,se posso dire,per via della troppa mescolanza di effetti speciali benche' la storia sia tutt'altro che banale e non si riduce alla classica lotta contro il cattivo di turno:ogni personaggio è, infatti, una sorta di antieroe non risultando pienamente buono o cattivo.
Infine,c'e una scena particolarmente ridicola che ricorda le goliardiate americane stile "American Pie": la scena di sesso con tre mani e lo sdoppiaggio poteva rimanere caldamente nella mente del regista,anche se non nego sia divertente.
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