Un film noioso e ripetitivo sin dai titoli iniziali che sembrano non finire mai. Infarcito di luoghi comuni e pseudo-filosofia novecentesca nei dialoghi più impegnati. Dopo l'angoscia di queste dissertazioni interminabili (che non dovrebbero esser assolutamente ascoltate da bambini perchè offrono una visione distorta e parziale del mondo), scene della vita quotidina degli "eroi" che sfiorano il patetico e l'inutile. Tutti i personaggi soffrono dell' ormai classico complesso da supereroe decaduto,e assillano il pubblico in sala con la loro nostalgia per il passato e le ansie per il futuro. L'unico personaggio interessante, che funge anche da ottima premessa per il film, è Rorcharc. Le buone aspettative tuttavia sono presto deluse dai dialoghi interminabili.
Per alleviare il senso di tedio, che il regista avrà tenuto sicuramente in considerazione, ogni tanto c'è una scena di sesso o di violenza gratuita.
Consiglio a tutti di andare a vederlo solo per avere un' idea di come un film non dovrebbe essere.
Odio distruggere il lavoro di un uomo, ma il buono che c'è non è nuovo, e il nuovo invece non è buono!
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