The Sun Also Rises

Film 2007 | Drammatico 116 min.

Titolo originaleTaiyang zhaochang shenqi
Anno2007
GenereDrammatico
ProduzioneCina, Cina
Durata116 minuti
Regia diWen Jiang
AttoriWen Jiang, Joan Chen, Zhou Yun, Jaycee Chan, Anthony Brandon Wong .
TagDa vedere 2007
MYmonetro 3,02 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Wen Jiang. Un film Da vedere 2007 con Wen Jiang, Joan Chen, Zhou Yun, Jaycee Chan, Anthony Brandon Wong. Titolo originale: Taiyang zhaochang shenqi. Genere Drammatico - Cina, Cina, 2007, durata 116 minuti. - MYmonetro 3,02 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi The Sun Also Rises tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Quattro storie a incastro ambientate in luoghi diversi della Cina

Consigliato sì!
3,02/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,00
PUBBLICO 3,05
CONSIGLIATO SÌ
Magnificamente fotografato, il film richiama continuamente la potenza della natura intesa non solo come sfondo scenografico ma anche come estensione emotiva delle singole umanità.
Recensione di Matteo Signa
lunedì 3 settembre 2007
Recensione di Matteo Signa
lunedì 3 settembre 2007

Giunto alla sua terza regia, Jiang Wen è stato protagonista di alcuni dei capolavori dei più importanti registi cinesi contemporanei come Sorgo rosso di Zhang Yimou (1987). In questo nuovo lavoro presenta quattro storie differenti solo all'apparenza separate tra di loro. "Follia", "Amore", "Il fucile" e "Sogno" sono i titoli dei capitoli in cui è suddivisa la pellicola ma rappresentano anche le quattro stagioni dell'anno. Una giovane vedova diventata pazza vive con il figlio in attesa del ritorno del marito. In un campus universitario passioni proibite vengono vissute all'interno di un triangolo. Il comandante di una brigata giovanile seduce la moglie di un vecchio cacciatore. Infine, due ragazze attraversano il deserto del Gobi alla ricerca dei loro amori.
In ogni parte del film lo sfondo storico viene accantonato per far emergere i sentimenti e l'amore. Le diverse linee temporali utilizzate riflettono le forze misteriose che incrociano il destino delle persone modellato e cambiato senza che loro se ne accorgano. Gli snodi fondamentali della vita (matrimonio, morte, nascita) prendono forma attraverso un lavoro di addizioni visive e narrative.
Come in un puzzle, ogni pezzo è funzionale a riempire un vuoto e il senso generale si può cogliere solo una volta che l'immagine viene completata. Il continuo salto tra presente e passato unifica i cammini dei vari protagonisti grazie soprattutto a elementi naturali e incantati.
Magnificamente fotografato, il film si serve di verdissime colline a gradoni o aride steppe desertiche per richiamare continuamente la potenza della natura che non è solo semplice sfondo scenografico ma anche estensione emotiva delle singole umanità. Elementi magici e vagamente soprannaturali sfiorano i personaggi della storia in un modo così delicato da far apparire la realtà stessa una fiaba. Oggetti e animali, messi allo stesso piano degli esseri umani, si animano e si annullano con un tale intensità come se fossero guidati da una bacchetta.

Sei d'accordo con Matteo Signa?
Powered by  
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alberto Crespi
L'Unità

Il primo e unico lunedì della Mostra promette di riverberarsi sul sabato della premiazione: c'è odore di Leoni. Sia The Darjeeling Limited che La graine e le rnulet sono film da premio, come vi diciamo altrove, e anche il terzo film in competizione di una giornata fin troppo ricca ha le sue chances. Anche perché è diretto da Jiang Wen, che come attore ha lavorato spesso con il presidente della giuria [...] Vai alla recensione »

Francesco Bolzoni
Avvenire

Nel cielo del lido esplodono i raffinati fuochi d'artificio del cinese Jiang Wen. Interprete di opere dei maggiori cineasti della Cina,. regista in proprio con film che hanno raccolto consensi a importanti festival (il Gran premio della giuria a Cannes nel 2000) non è uno che metta a proprio agio gli spettatori. I quali, davanti a Il sole sorge ancora si sentono a disagio.

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Composto da quattro racconti collocati uno nel 1958 e tre nel 1976 in paesaggi di meravigliosa bellezza dello Yunnan e del deserto del Gobi, Il sole sorge ancora di Jiang Wen è il primo film cinese in concorso. Ex attore (anche in Sorgo rosso e Keep Cool di Zhang Yimou), 44 anni, il regista racconta dell'esistenza sognante d'una madre e di suo figlio, di passioni ribalde in un campus universitario, [...] Vai alla recensione »

Jean-Luc Douin
Le Monde

"Le soleil se lève aussi", chronique des tentations pendant la révolution culturelle Les ruses que doivent déployer les cinéastes chinois pour échapper à la censure rendent difficile la perception de l'oeuvre de ce surdoué. Né en 1963 dans une famille de militaires, Jiang Wen s'est fait un nom comme acteur, en particulier dans Le Sorgho rouge, de Zhang Yimou où il partageait l'affiche avec Gong [...] Vai alla recensione »

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati