Il bel poema visivo di Wen e emigrati di Bechiche
di Francesco Bolzoni Avvenire
Nel cielo del lido esplodono i raffinati fuochi d'artificio del cinese Jiang Wen. Interprete di opere dei maggiori cineasti della Cina,. regista in proprio con film che hanno raccolto consensi a importanti festival (il Gran premio della giuria a Cannes nel 2000) non è uno che metta a proprio agio gli spettatori. I quali, davanti a Il sole sorge ancora si sentono a disagio. Sono costretti ad abbandonare gli schemi, di solito di derivazione letteraria, che li aiutano nel loro lavoro critico. [...]
di Francesco Bolzoni, articolo completo (2638 caratteri spazi inclusi) su Avvenire 4 settembre 2007